Strano ma vero

Non è possibile. Non posso crederci. No, ditemi che è vero, vi prego. Cioè lui ha detto che vuole mettersi con me.  Me. 
Avete capito bene? Ho detto me.

Ok, sto degenerando. Lo so, scusate, ma non riesco a non pensarci. Voglio dire, sono sicura che anche voi fareste così se il ragazzo più bello e misterioso della scuola vi chiedesse di mettervi con lui. O sbaglio?

Bene, detto questo vi dico come è andata:

Ero seduta su una panchina, vicino la mia scuola, immersa nei miei pensieri quando sentii dei passi sulla ghiaia. Alzai di scatto la testa per capire chi fosse l’ombra che si stagliò davanti a me. Quando incontrai due occhi verdi deglutii e trattenni il fiato. Era stupendo. Stupendo e complicato.
Sospirai. "Che vuoi?" dissi prima che il silenzio si facesse imbarazzante per tutti e due.

“Voglio parlarti e spiegarti com’è andata veramente -“ disse lui, iniziando ad arruffarsi i capelli ramati ma si bloccò notando il mio sguardo arrabbiato.

“Non c’è nulla da spiegare. Ho capito, non sono una bambina. Posso accettare un rifiuto Edward e..” continuai con una voce fredda, distaccata ‘Ora puoi anche sparire. Meno ti vedo, meglio sto.” 

Sospirai di nuovo mentre mi alzavo per andare via. Iniziai a camminare verso l’ atrio della scuola quando sentii una presa ferrea attorno al polso. Dopo un minuto mi trovai con il suo viso ad un centimetro dal mio. 


“Ora posso parlare?” disse con tono autoritario. Annui conscia del fatto che se non l’avessi ascoltato mi avrebbe rotto l’anima per giorni finché non gli avessi detto di si. 
“Bene, ora ascoltami, visto che non lo ripeterò mai più. Ogni cosa che ho fatto, l’ho fatta per noi due? Uh? Non ti ho mentito e di certo non inizierò a farlo da ora. Bella sei importante per me e non voglio perderti. Mi sono spiegato? Quindi metti da parte i tuoi dubbi. Non mentirò dicendo che sarà difficile all’inizio, ma io ti amo. Si, ti amo. E sono stato uno stupido a comportarmi così. Vorrei tanto che tu mi perdonassi e iniziassimo da capo.” Si morse il labbro, dopo aver finito di parlare. 

Lo guardai, con le lacrime agli occhi. Era stato uno stupido, coglione, deficiente ecc.…mi aveva fatta soffrire ma io l’amavo con tutto il cuore. Con un nodo alla gola dissi  
“ Okay, ti perdono. Strano ma vero anche io ti amo.’ 
Mi guardò e un attimo dopo i suoi occhi si accesero di una luce nuova. "Grazie, Bella, grazie mille“ disse abbracciandomi di slancio e stritolandomi nel suo abbraccio.
Mi spostai arrossendo leggermente mentre lui mi guardava. Rimase in silenzio e io aspettai che dicesse qualcosa finché non disse “Okay, non so bene come si facciano queste cose…ma ecco…vorresti diventare la mia ragazza?” 
Per tutta risposta mi buttai sopra di lui e lo baciai.
Dopo che ci staccammo disse ‘Questo era un sì?” iniziò a ridere ed io mi unii a lui.


Ora capite perché sono felice?
 

                                                                                                                                              "Si perdona finché si ama.” 

Ciao!
Bene, non so cosa scrivere asdfgh ma tanto non la leggerà nessuno quindi io andrei (?) *si nasconde* lol