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Autore: Cecia94    20/09/2007    5 recensioni
Questa Ff è nata in un momento di depressione pura...parla...non credo ci sia bisogno di specificare di cosa parla!!!
Vi prego,non siate troppo cudeli nelle vostre recensioni,anche se so che la storia è orribile,forse persino pallosa.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino sul ponte.
Tu non ci sei.
Ascolto il mio I-pod.
Tu non ci sei.
Penso a quanto era bello.
Ma tu non ci sei.
Nè ci sarai.
Tu non ci sei più.
Come hai potuto???
Come hai potuto farmi quello che mi hai fatto??
Sei una stronza.
Non m'importa se non puoi sentirmi.
Sei una stronza e basta.
Avevi promesso.
Avevi promesso che non mi avresti lasciata.
Avevi promesso che non mi avresti lasciata sola.
Ti starai chiedeno perchè non ho fatto come tutti gli altri.
Perchè non ho cominciato a drogarmi.
Perchè non ho cominciato a bere.
Pechè non mi sono lasciata andare a manie autolesioniste.
Semplice.
Non ho fatto come gli altri prchè io non sono "gli altri".
Io sono io.
E poi è troppo facile drogarsi,bere o autolesionarsi.
E' da vigliacchi.
Lo sai?
Lo sai che quello che hai detto non è vero?
Hai detto che a nessuno importa di te.
Non avresti potuto dire una stronzata più grossa.
Io non sono nessuno.
Io sono tua sorella.
La tua gemella.
La tua migliore amica.
Sono parte della tua anima.
Adesso che cos'hai risolto?
Indovinato:niente.
Mi stai solo facendo soffrire.
Mi stai solo facendo soffrire inutilmente.
Te ne rendi conto?
Non,la mamma non soffre.
Ormai non gliene fregava più niente di noi.
E nemmeno a papà.
Ma io!!
No,non me ne faccio nulla delle tue scuse.
Non ci sono scuse per giustificare quello che mi hai fatto.
No,non sto scherzando.
Non ti perdonerò mai più.
Te lo giuro.
Eccomi.
Sono nel nostro rifugio segreto.
Sempre che il punto più alto di un ponte possa chiamarsi rifugio.
Ricordi?
Ci sedevamo con i piedi penzoloni nel vuoto.
Chiacchieravamo per ore.
Ma solo quando volevamo stare sole.
Nessuno sapeva di questo posto.
Solo noi.
Quassù l'aria è così fredda.
Ma è normale.
E' notte fonda.
E' inverno.
Mi siedo come facevo quando c'eri anche tu.
Guardo il vuoto.
Che belle le luci della città.
Il vento freddo mi accarezza i capelli.
Mi alzo in piedi.
No,non ho paura.
Ho smesso di soffrire di vertigini quando mi hai portata qui per la prima volta.
Allargo le braccia.
Vorrei farla finita.
Ma non oso.
Il tuo ricordo è ancora vivido nella mia mente.
Ti odio.
Anzi no.
Anzi si.
Non lo so.
Non ci riesco.
Non riesco ad odiarti.
Le lacrime rigano il mio volto.
Lo so che tu non vuoi che io pianga.
Ma non m'importa.
Piango lo stesso.
Che ti piaccia o no.
Aspettami.
Aspettami.
Arrivo.
Vengo da te.
Mi lascio andare.
Il mio corpo cade.
Inanimato.
Morto prima di morire davvero.
Perchè io sono morta quando sei morta tu.
Ti vedo.
Mi tendi la mano.
Io la prendo.
Ti riabbraccio.
Ti voglio bene.
Ecco.
Ho abbandonato il mondo dei vivi.
  
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