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Autore: Payneismyteddy    05/03/2013    3 recensioni
Mi mancava.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ero chiusa in camera mia in un angolo seduta a riccio sul pavimento. Il mio viso veniva rigato da continue lacrime, non riuscivo a farle smettere. Mi sentivo soppressa, distrutta non mi riconoscevo più. Non capivo nenache il motivo del mio pianto. La musica era a manetta così che nessuno potesse sentirmi.
Il mio telefono era poggiato per terra fianco a me continuavano ad arrivarmi messaggi da fay, la mia migliore amica, era preoccupata non le rispondevo più da circa un'ora ad un semplice ciao.
Inizia a tremare, mi sentivo impotente, che cazzo mi era preso?
Dopo dieci minuti presi il telefono in mano e scrissi a faith

A: fay
Ciao non ti preoccupare sto bene.
Cam

Mi sentivo ancora peggio per averle detto che stavo bene. Ero distrutta avevo bisogno di lei, ma non potevo fare star male anche lei. Non potevo, non me lo sarei mai perdonato.
In casa non c'era nessuno abbassai la musica mi alzai determinata, mi lavai la faccia in bagno e andai a stendermi sul divano. Tutto girava. Non semtivo più le gambe, inizia a respirare a fatica. Presi il telefono scorsi tutta la rubbrica mi saltó all'occhio un nome.. Liam.. Non potevo chiamare lui, eravamo nella stessa classe dalle elementari, le famiglie erano molto amiche quindi diciamo che eravamo amici o almeno lo eravamo stati un tempo. Lui da quando eravamo al liceo non mi salutava neanche più... Sapeva sempre come tirarmi su il morale.. Incosciente delle mie azioni schiacciai sul numero e partì la chiamata. Ma che cazzo avevo fatto? Ma cosa mi stava succedendo?
Dall'altra parte dell'apparecchio

Liam ' pronto? Cam? Pronto? Cam? Che vuoi?'

'L-liam.. Io.. Ehm' dissi tremando ancora di più.

' cam non ci parliamo più, perchè mi hai chiamato? Che favore ti serve' era scocciato si percepiva dal suo tono acido e distaccato.
Dio da quanto non sentivo più la sua voce al telefono, era ancora più sexy, lui era ancora più sexy.
Aspetta.. Ma che cosa mi salta in mente?

' i-io h-ho bisogno di te liam. Ora. 'Dissi le ultime parole tutte d'un fiato.
Ci fu silenzio per qualche secondo prima che io scoppiai a piangere.

' cam arrivo subito. ' disse con tono calmo e rassicurante.
Mise giù. Mi alzai di scatto e tornai in camera mia nel mio angolo solitario dove risiedevano tutti i peluches della mia infanzia.
Ripensando alla telefonata arrossì.
Lo ammetto avevo sempre avuto una cotta per lui, poi era diventato uno dei ragazzi più uau della scuola e naturalmente non mi parlava più dato che io faccio parte di una categoria chiamata "degli invisibili" proprio perchè non vengono considerati da tutti gli altri.
Peró non mi sapevo spiegare il modo in cui mi ha detto che arrivava subito, aveva ancora il mio numero, ho smesso di capire la gente un bel po' di tempo fa quindi...
Mi ero un po' calmata, prima di guardare il muro di fianco con tutte le foto di me e fay, lei era tutto e mi venne ancora quel senso di malinconia rincominciarono a uscire goccioline salate dai miei occhi. Abbassai la
Testa tra le braccia che tenevano le gambe. Quando rialzai la testa mi accorsi che qualcuno stava girando le chiavi nella serratura, chi poteva essere? Oddio un ladro! Bene mancava solo questo. Aprirono la porta.

' CAM! CAM DOVE SEI? CAM STO ARRIVANDO' era una voce famigliare dal tono spaventato.

' LIAM! SONO IN CAMERA MIA..' Dissi incerta di cosa mi aspettava. Come faceva lui ad avere le chiavi? Ora mi vedrà ridotta così.. Non sarà uno scherzo vero? Dove cazzo era finito?

Lo sentii salire le scale e lo vidi entrare in camera con uno sguardo sconvolto. Io mi nascosi ancora più a riccio. Si avvicinó buttandosi per terra davanti a me.
Quanto era bello mamma mia.
Allungó una mano incerto cercando di toccarmi il gomito. Prese un respiro profondo mentre continuava a fissarmi negli occhi, aprì le braccia e mi avvolse.

' cam.. Cammie tranquilla ora ci sono io' mi sussuró all'orecchio. Il suo tono era dolce, solo lui mi chiamava così.
Affondai la faccia contro il suo collo che emanava un profumo perfetto. Mi accarezzó la testa prima di lasciarmi alzarsi e tendermi una mano per aiutarmi a fare lo stesso.
Mi sollevai lui tenne saldamente la mia mano con la sua portandolo in bagno.

' sciacquati un po' la faccia toglierà il rossore. ' disse
Io annuì e me la rinfrescai.
Liam mi si avvicinó e spostó delle ciocche di capelli dietro l'orecchio 'ecco così sei più carina' in sorriso apparve sulle sue labbra. Io abbassai la testa e arrossì. Mi tiró su il mento con le dita ' ora ti preparo il nostro gelato pazzerello ok?
Io annuì delicatamente arrossendo ancora al suo tocco.
Il gelato pazzerello lo facevamo sempre da piccolo il gelato con tutte le schifezze possibili e immaginabili.
Uscì dal bagno e si diresse in cucina. Io lo seguì. Oh si ricordava ancora tutto di casa mia.
Mi sedetti sullo sgabello. Davanti al bancone mentre lui preparava.

'Dovresti chiamare faith. ' disse all'improvviso

' non voglio farla preoccupare. Lei non deve stare male ok?' Dissi scocciata. Come si permetteva?
'Cammie? Hai bisogno di lei. Fidati. '
Presi il telefono e composi il numero.

'Fay.. Ti prego vieni a casa mia ho bisogno di te ho una crisi. Ti prego, fai in fretta. '
L'unica cosa che emise fu un ' OH MIO DIO SONO SUBITO DA TE AMORE. '
Attaccai e feci un sospiro di sollievo. Mi ritrovai davanti liam con due razze di gelato pazzerello in mani.

' brava. Tieni ' mi porse la ciotola. Dio quanto era bella la sua voce.
Mi toccó il gomito spingendomi sul divano. Mi sedetti e incrocia le gambe mentre lui si sedette davanti a me. Iniziammo a mangiare. Il silenzio era caduto tra noi.

'Perchè?' Chiesi ad un certo punto. Era una domanda che mi tenevo dentro da troppo anche se forse sapevo già la risposta.

'Perchè cosa?'

' perchè non mi parli più? Perchè io non esisto più? È perchè sei venuto qui oggi?'
La faccia di liam diventó preoccupata. ' vedi ehm.. Cam..
Io beh' il suo tono era agitato. Non mi guardava negli occhi. ' vedi tu sei diventata subito una degli invisibili. E io stavo entrando nella scuola di football. Non potevo farmi vedere con te. Sarei diventato anche io uno come te...'
Dall'occhio mi scese una lacrima involontaria che asciugai subito con la manica della mia felpa. Che palle ste cazzo di lacrime. ' ah ok..' Mi facevano male quelle parole.

LIAM'S POV.

Stava di nuovo piangendo. Lei non doveva piangere, ma ora era colpa mia. Che stupido che ero e che sono. Basta guardarla. Era fantastica anche con gli occhi gonfi e spenti. Non erano i miei occhi quelli. Io avevo sempre amato i suoi meravigliosi occhi marroni, solari, ma ora erano stati rimpiazzati con l'oscurità.
' cammie io.. Mi dispiace..' Dovevo farle capire il mio errore. Solo dopo quella telefonata mi sono reso conto di quanto mi mancava.
' liam, rispondi anche all'altra domanda..' Disse con volto basso non avendo il coraggio di guardarmi.
L'agitazione mi assalì. Inizia a balbettare qualcosa. ' perchè stavi male, mi si è spezzato il cuore a sentirti così, non eri la mia cam solare. Dovevo fare qualcosa. È dopoché ho sentito la tua voce che diceva che aveva bisogno di me ho capito che mi manchi. '
Oh sono orgoglioso di me. Peró non so come l'ha presa. Non parlava i suoi occhi erano spalancati e mi fissavano. Iniziò ad arrossirì. Quanto era bella quando arrossiva.
Perchè stava zitta. Ti prego dimmi qualcosa. Volevo abbracciarla tenerla tra le mie braccia e non lasciarla più andare.

CAM'S POV

Aveva detto che ero la sua cam, che gli si era spezzato il cuore, che gli mancavo.. Non sapevo cosa fare. Avevo paura di interpretare male tutto. Io avevo bisogno del suo contatto. Solo a pensarmi accoccolata a lui mi faceva stare bene.

' s-sono tua? ' dissi balbettando.
Liam mi prese la mano tra le sue.
Fece un respiro profondo ' mi piacerebbe. '
L'ansia aumentó. Il mio cuore andava a mille. Non capivo più niente nel mio stomaco un ammasso di farfalle danzavano scoordinate creando subbuglio.
E sono sicura che il rossore sulle mie guance si estese un po' dappertutto.
Liam mi guardava. Era bellissimo punto.
Mi avvicinai tremante al ragazzo che avevo davanti. Eravamo a pochi centimetri. Non riuscivo più a respirare quasi.
Liam avvolse la mia schiena con il suo forte e robusto braccio tirando più a se. Poggiai le mani sul suo torace forte e muscoloso. Che si alzava e abbassava ad un ritmo irregolare. Puntavo gli occhi sulle sue labbra, poi gli rivolsi verso l'alto incontrando i suoi. Mi ero dimenticata di quanto fossero belli.
Chiusi gli occhi attendendo il calore delle sue labbra su le mie. Al solo pensiero stavo male. La porta si spalancó all'improvviso e una voce famigliare urló il mio nome. Io è liam sussultammo e appena vidi fay davanti a noi con una faccia mista di preoccupazione stupore gelosia rabbia sorpresa, mi allontanai da liam per buttarmi delle braccia della mia migliore amica.
' ma che cosa stava succedendo qui?'
Liam alzandosi e prendendo il telefono da sopra il tavolino davanti al divano si avviò verso la porta. ' io ehm vado. Ciao '
' liam.. Ehm.. Grazie .'
Fece spallucce e se ne andó.
Merda. Non era successo niente ma stava per succedere e ora?
Fay mi stava ancora guardando in cerca di spiegazioni. Io la strinsi è rincominciai a piangere tra le sue braccia.

  
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