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Autore: Fe_lonetta    05/03/2013    2 recensioni
Inizio a correre giù per le scale fino a raggiungere la porta della cucina che porta nel giardino ma quando esco fuori ,non c’è più quella voce non c’è più e sparita è mi sento come se dovessi rincorrerla
(non posso uscire, papa non vuole… come faccio io voglio sapere chi è)
A quel punto le mie gambe si muovono da sole corro fuori casa fino all'incrocio
• E adesso dove vado?
(l’incrocio non ci voleva ora non lo troverò mai)
Tutto a un tratto sento una piccola pressione e vengo trascinata via dalla strada mi giro e vedo dei ragazzi con i pattini che mi stavano passando a un centimetro di distanza e una mano che mi sfiora leggermente il mio fianco, alzo gli occhi e rimango incantata da uno sguardo che sembra entrati dentro, quegli splendidi occhi verdi mi fissano e il mio cuore dopo aver saltato un battito inizia a palpitare cosi rumorosamente che ho paura che lui riesca a sentirlo. Quel breve ma intenso scambio di sguardi dura un secondo poi lui inizia a parlare
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.      L’incontro (prima parte)
Come ci si può innamorare di qualcuno con un solo sguardo?
 Io non lo so, ma posso assicurarvi che può succedere; è stato come entrare in un altro mondo come entrare nei suoi occhi e non voler più uscire. mi presento il mio nome è violetta, abito a Buenos Aires da qualche giorno, la mia vita è un aeroporto al mese ma stavolta mio padre mi ha assicurato che ci fermeremo qui in pianta stabile, lo spero tanto, vorrei farmi degli amici andare in una scuola innamorarmi insomma vivere la mia vita da adolescente.
·         Violetta ???…vilu??? …insomma violetta ci sei???
·         Ho…papa dimmi
·         Si può sapere a cosa stai pensando ???
·         Stavo pensando …che …bhe che magari visto che rimarremmo qui per un bel po’ potrei… potrei andare a scuola come tutti i ragazzi della mia età…che ne dici?
·         No violetta tu avrai lezioni private a casa come sempre
·         Ma papa…
·         Basta lo sai che non voglio che tu vada a scuola è pericoloso
·         Ma dai papa cosa ci può essere di cosi pericoloso in una scuola???
·         Ho detto basta non fare i capricci
·         Come vuole lei signore
·         Violetta non usare quel tono accondiscendente con me…violetta dove vai …violetta torna subito qui…vio
·         Signore signor German se ne andata in camere sua ,scusi se mi intrometto ma la ragazza passa maggior parte della giornata a casa forse una scuo
·         Roberto la scuola no…e ora andiamo a parlare con i giapponesi
·         Si signore
Papa non capisce nulla, mi tiene rinchiusa in questa casa tutto il giorno, rischio di impazzire voglio uscire conoscere persone ma lui non mi permette neanche di andare in una semplice scuola, come faccio a fargli capire che non sono più una bambina???
·         Ma cosa è questo sono??? Viene da fuori…qualcuno sta cantando, è una voce maschile è cosi…così…dolce voglio sapere di chi è
(Voglio conoscere il proprietario di questa splendida voce)
Inizio a correre giù per le scale fino a raggiungere la porta della cucina che porta nel giardino ma quando esco fuori ,non c’è più quella voce non c’è più e sparita è mi sento come se dovessi rincorrerla
(non posso uscire, papa non vuole… come faccio io voglio sapere chi è) 
A quel punto le mie gambe si muovono da sole corro fuori casa fino all’incrocio
·         E adesso dove vado?
(l’incrocio non ci voleva ora non lo troverò mai)
Tutto a un tratto sento una piccola pressione e vengo trascinata via dalla strada mi giro e vedo dei ragazzi con i pattini che mi stavano passando a un centimetro di distanza e una mano che mi sfiora leggermente il mio fianco, alzo gli occhi e rimango incantata da uno sguardo che sembra entrati dentro, quegli splendidi occhi verdi  mi fissano  e il mio cuore dopo aver saltato un battito inizia a palpitare cosi rumorosamente che ho paura che lui riesca a sentirlo. Quel breve ma intenso scambio di sguardi dura un secondo poi lui inizia a parlare
·         Tutto bene
·         Si grazie… mi hai salvata (sorriso)
·         Di niente ma stai più attenta… cosa ci facevi in mezzo alla strada?
·         Io stavo decidendo da che parte andare…cioè se girare a destra o a sinistra insomma …(farfuglia)
·         Perché? ti sei persa per caso?
·         No è che stavo inseguendo… cioè ecco io…volevo fare una passeggiata
·         Ahahah… lo sai che sei abbastanza strana ahahah…
(che figura ma perché mi sento così lui cioè i suoi occhi mi mettono in soggezione e inizio a farfugliare uffa che vergogna)
·         …però sei anche molto carina…
·         (arrossisco) g-grazie
·         Ora scusa ma devo andare sono già in ritardo
·         A…o-ok allora ciao…(sorriso triste)
·         Ciao…ha che stupido io sono Leon (porge la mano)
·         Io mi chiamo violetta (stringe la mano)
·         Molto piacere (sorride)ci vediamo (corre via)
Mentre Leon se ne andava io non potevo far altro che chiedermi se avrei mai avuto l’occasione di specchiarmi ancora in quei meravigliosi occhi verdi.
appena riprendo il controllo dei miei pensieri decido di tornare a casa ormai non ricordavo neanche più perché ero uscita
(speriamo che papa non si sia accorto della mia assenza)
Entro in casa cercando di fare il minimo rumore ma appena apro la porta mi ritrovo papa di fronde con uno sguardo che non avevo mai visto
( ho merda!!!)
·         VIOLETTA…
Tutto a un tratto mi ritrovo mio padre a dosso che mi abbraccia quasi a soffocarmi
·         Violetta non lo fare mai più ti prego non scappare più stavo per impazzire
·         Papa… io non ero scappata ero semplicemente andata a fare una passeggiata tutto qui
Sciolse l’abbraccio e fissandomi intensamente negli occhi cambiò improvvisamente sguardo da preoccupato ad arrabbiato
·         E ti sembra il modo di uscire per fare una passeggiata…SENZA DIRE NIENTE A NESSUNO?
·         …e tu-tu mi avresti dato il permesso di uscire?
·         CERTO CHE no è pericoloso… lo sai!
·         NO! non lo so papa non sono mai uscita
·         Ora basta violetta hai sbagliato punto ora va in camera tua
·         Con piacere
Sali le scale di corsa per dimostrare tutta la mia rabbia
Arrivata in camere mi sedetti sul mio letto e iniziai a scrivere sul mio diario tutto ciò che era successo
(caro diario ho litigato ancora con il mio papa , lui non riesce a capire che ormai sono cresciuta non sono più una bambina, non può aspettarsi che rimanga ancora chiusa in queste quattro mura, spero solo che rifletta e che finalmente capisca le mie esigenze…
A un’altra cosa oggi ho conosciuto un ragazzo molto bello ha i capelli castani chiari quasi sul biondo, alto e con degli occhi verdi da far venire i brividi  chi sa se lo rivedrò?)

 

·         Violetta è pronto


·         Si arrivo Olga
Scendo di sotto per andare a mangiare tenendo ancora il broncio a mio padre
·         Violetta…sei ancora arrabbiata?
·         No papa sono solo molto stanca di questa situazione
·         Quale situazione ?
·         Che tu non riesca a capire che non sono più una bambina e che non posso rimanere per sempre rinchiusa in queste mura ora scusatemi ma non ho più fame…
·         Violetta tu ora rimani qui e mangi …violetta….VIOL…
·         Tesoro tesoro e già andata su in camera
·         Cosa devo fare con lei cosa???(depresso)
·         Tesoro io credo che vilu abbia ragione, è sempre qua dentro in questa casa poverina
·         Quindi tu credi che io stia sbagliando che sia un pessimo padre
·         No no tesoro non sto dicendo questo è che gli vuoi troppo bene
·         Si forse hai ragione Jeid intanto vado a parlare con lei grazie
·         Di nulla caro
In camera di violetta
·         Vilu posso entrare?
·         No papa, non ho voglia di vedere nessuno
·         Dai vilu, non mi trattare così io tutto ciò che faccio lo faccio per il tuo bene lo sai questo vero?
·         Si papa lo so anche io te ne voglio ma vorrei che tu capisca
·         Piccola posso entrare così parliamo per bene
·         Va bene
Dentro la camera
·         Ok allora dimmi cosa vorresti fare?
·         Vorrei andare in una scuola
·         Di questo ne abbiamo già parlato e avevo già risposto
·         Ma… va bene e se iniziassi a studiare pianoforte
·         Questo si può fare chiederò a Roberto di trovare un maestro di musica che venga a farti lezione
·         No io ho già trovato un maestro che dicono sia molto bravo però insegna in una scuola vorrei prenderle li lezioni solo di piano ma almeno per qualche ora non starò in casa
·         Hmm…ci penserò va bene?
·         Si si va bene e
(è già un passo avanti)
·         E ora va a letto buona notte tesoro
·         Buona notte papa
Sola in camera
(caro diario, forse sono riuscita a far capire a papa il mio punto di vista, non vedo l’ora che arrivi domani è chi sa forse incontrerò di nuovo quel ragazzo)
·         Leon (arrossisce)
Mentre stavo per addormentarmi una melodia mi torna in mente come una ninna nanna, facendomi sognare la mia mamma

  
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