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Autore: Catherine Cain Earnshaw    05/03/2013    4 recensioni
Questa è la lettera che ho consegnato ad un uomo.
Mi rifiuto di chiamarlo padre.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti scrivo una lettera visto che con te è impossibile parlare.

Tu non sai ascoltare. Hai sempre e solo ragione tu.

Sei un egoista, prima vieni tu e poi tutti gli altri.

Ti sto scrivendo per dirti tutto quello che per anni mi sono tenuta dentro.

Non voglio finire come la mamma che è arrivata a stare male per colpa tua e della tua "adorata" famiglia.

Le tue amate sorelle e tua madre che non fanno altro che parlare alle spalle e che davanti fanno i sorrisoni.

Pensi che non me ne accorga?

Per loro ci sei sempre, basta che dicano il tuo nome che corri.

Ma per noi?

Se la G. sta male, se deve andare a fare degli esami, se ha problemi con i professori a scuola.. non mi sembra che tu ti sia offerto di fare qualcosa.

"Ma figurati A., la porto io a fare gli esami a Monza"

"Ma ci mancherebbe vado io ad arrabbiarmi con l'insegnante che non fa il suo dovere"

Non ti ho mai sentito dire una frase del genere.

Però ti ho sentito dire: "A. porto mia sorella a Milano a fare una visita"

Pensi che non me accorga?

Beh ma tanto c'è la mamma che pensa a tutto. Giusto?

E se lei sta male, come ora, che si fa?

Stai sul divano e ti aspetti che io prenda il suo posto?

Sai cosa? Non ne ho la minima intenzione.

Dovrei servirti e riverirti solo perchè sei mio padre?

Sparecchiare non ti rende impotente!

Aiutare in casa non ti fa ammalare!

Poi, ti manco di "rispetto"?

Tu come mi hai sempre trattato?

Hai così pietà della figlia di A., eh poverina, lei veniva presa in giro a scuola.

Perchè io no?

Io sono sempre stata la cicciona di merda con la sorella handicappata.

Secondo te mi faceva piacere?

E poi tornavo a casa e c'eri tu, e cosa mi dicevi?

"Guardati! Ma quanto mangi! Guarda come sei cicciona! Così non ti vorrà nessuno!"

Credimi, mi facevano male. Tanto.

Per te erano solo prese in giro, ma per me erano pugnalate, perchè io ho sempre cercato di piacerti.

Io odio sciare.

Sai perchè sono sempre venuta con te in montagna?

Perchè anche se solo per un giorno sembravo esistere per te.

Ma sai cosa ho ottenuto?

Che mi hai sempre fatto sentire una che non valeva niente e che tutto quello fa non è mai abbastanza per te.

Ma adesso, detto davvero con il cuore in mano, mi sono stancata. Non ho intenzione di rovinarmi il fegato per qualcuno che non mi apprezza.

Adesso sto bene solo quando non ci sei.

Mi da fastidio la tua presenza, i tuoi modi.

Sei diventato come le tue sorelle e tua madre.

Sei bravo solo a pretendere. Tu vuoi, vuoi e vuoi ancora però non dai mai niente in cambio.

Non sto parlando di oggetti o soldi, ma di affetto.

E io da parte tua non mi sento più amata da tanti anni.

Non bastano i coglioni per essere un uomo.

Di sicuro non sei l'uomo che credevo.

O che speravo che fossi.

   
 
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