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Autore: _callmeronnie    05/03/2013    0 recensioni
Sam era sdraiata nel prato della sua modesta villa con i lunghi capelli biondo sparsi intorno a lei, mentre guardava il cielo.
Lo amava, la faceva sentire libera e così voleva essere, libera.
Libera da tutto.
Da ogni imperfezione, da ogni critica, dalla società!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(1)

In tutto il mondo siamo su per giù 7 miliardi.
Metà della popolazione ama la vita, pensa che sia un dono del signore o roba simile. L’altra metà invece la odia, proprio come la piccola Sam. Lei –come la metà della popolazione- pensava che era uno spreco che tanto prima o poi tutti moriamo, quindi che senso ha?
Sam era sdraiata nel prato della sua modesta villa con i lunghi capelli biondo sparsi intorno a lei, mentre guardava il cielo.
Lo amava, la faceva sentire libera e così voleva essere, libera.
Libera da tutto.
Da ogni imperfezione, da ogni critica, dalla società!
Era intenta a guardare le forme strane che facevano le nuvole, fino a quando non sentì un urlo.
Urlavano il suo nome , la stavano chiamando.
Anzi la stavano cercando ,ma lei non voleva essere trovata, voleva solo stare da sola con se stessa.
«Sam! Sam dove sei.»
Se ne stava zitta, almeno pensava che così nessuno l’avrebbe trovata.
«Sam andiamo, non ho tutta la giornata.»
La ragazza spazientita disse: «Sono qui, Niall.»
Il biondo si diresse di corsa verso la ragazza e arrabbiato iniziò ad urlare: « Quante volte ti ho detto che me lo devi dire dove vai?»
Disse arrabbiato tanto quanto preoccupato.
«Niall! Dio ho 19 anni, sono come te dannazione, non mi devi controllare per ogni cosa. Mi opprimi.»
«Sono solo preoccupato per te, Sam.»
«Beh, non devi esserlo. E’ la mia vita, fammela godere.» Disse alterata lei.
Il biondo abbassò gli occhi sconfitto e disse: « Si scusa, hai ragione. Non…non dovevo.»
La ragazza –ancora da sdraiata- guardò il fratello.
Era preoccupato, si vedeva, ma lei si sentiva oppressa.
«Senti, dopo dovrei uscire con i ragazzi…vuoi venire?» Disse con titubanza il biondo.
La ragazza voleva rifiutare con tutta se stessa, me vedendo il fratello speranzoso, si limitò ad un cenno di testa per affermare.
Si sentiva stanza, stanca di tutto.
Stanca di camminare, stanca di pensare, stanca anche di vivere.
Si perché alla fine si sentiva anche stanca di vivere.
Continuò a guardare il cielo insieme al fratello per un tempo indefinito, o almeno fino a quando non iniziò a vedere tutto nero.
Si alzò di colpo spaventando Niall di fianco a lei.
La testa iniziò a girare velocemente e l’ultima cosa che sentì fu la voce ottava di Niall che la chiamava. Poi,buio.



Delle risate in lontananza furono le prime cose che sentì da quel momento in poi.
Poi la vista iniziò a schiarirsi e un grande prato verde si aprì davanti ai suoi occhi.
C’erano tante margherite, così tante da far diventare gran parte del prato bianco.
Non sapeva dove si trovava, ma già amava quel posto.
Certo aveva quel non-so-che di familiare, ma non riusciva a capire cosa.
Di volpo vide comparire una bambina sui 10 anni dai dei lunghi capelli biondo.
« Tanto non mi prendi.» Rise la bambina.
« Questo lo dici tu. » Un altro bambino comparve dietro di lei afferrandola per i fianchi iniziando a farle il solletico.
La bambina si liberò in una risata liberatoria, che avrebbe potuto scatenare la risata anche all’uomo più serio del mondo.
Sam guardava la scena come se lei non fosse presente, come se fosse un fantasma e i bambini continuavano a giocare davanti a lei come se niente fosse.
«Dai Lou Lou, basta. » Continuò a ridere la bambina.
«Ma è divertente, Sammy. »
La ragazza ghiacciò.
Quei soprannomi,quei soprannomi le erano molto familiari.
I bambini che per tutto quel tempo erano girati di schiena iniziarono di nuovo a correre facendo così vedere la loro faccia a Sam,che per poco non si sentì male.
Quei due piccoli bambini li conosceva e anche bene.
Era lei con Louis.
Quanto le manca quel ragazzo, quel rapporto che avevano… Tutto le mancava.
Cercò di avvicinarsi, ma più si avvicinava loro se ne andavano.
C’era qualcosa che non andava in quel posto,era tutto troppo tranquillo.
Sam cercava di chiamarli, ma non c’era verso di rimanere in quel posto.
Piano piano quelle margherite che tanto voleva prendere svanirono, così come il prato e quei due bambini.
«NO! NO! » Urlò la ragazza.
Lì si trovava bene,era nella pace.
Ma,per la seconda volta in quella giornata vide di nuovo buoi.





Ronnie’s corner.

Ok,ehm questo è il primo capitolo –ma no?-
comunque all’inizio doveva essere una OS ma la mia Faith –che amo tanto e che ringrazio per avermi fatto aprire i miei occhi spastici- mi ha fatto capire che forse era meglio farci una FF.
Anyway, questa la dedico ad Agneseonelove perché …boh perché è per lei. Lol
E niente,spero che come primo capitolo vi possa piacere e in realtà stranamente piace anche a me. –cosa che quando leggerà Agnese rimarrà sconvolta perché non è assolutamente da me. -
Ora mi eclisso perché ‘sto ‘spazio autrice’ –se si può chiamare così- sta per diventare più lungo del capitolo.
Ok,fatemi sapere cosa ne pensate perché ci tengo tantotanto
Pace e tanto love da Ronnie. <3


E Twitter: @edsnowflake

  
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