Moai

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�Oh, andiamo, non mi assomigliano per niente!� Il Dottore lo disse aggiustandosi il cravattino in un automatico gesto di incredulo sdegno e poi diede un ulteriore sguardo di sottecchi all�enorme statua, tentando nello stesso tempo di non mostrarsi troppo interessato. Specie dal momento che River si era appena appoggiata alla suddetta statua con una noncuranza non meno falsa e studiata della sua.
Sebbene provasse a ignorarla il Dottore non pot� comunque fare a meno di notare che nella posa di lei c�era un che di notevolmente provocante. Qualcosa di sexy in quel modo tanto tipico di River che riusciva sempre a imbarazzarlo a morte, e anche qualcosa di ironico che era non meno peculiare.
�Sul, serio, dolcezza?� la voce di lei faceva il paio con l�atteggiamento: scorreva come velluto facendo rabbrividire il Dottore suo malgrado e, nello stesso tempo, suonava canzonatoria in una maniera inequivocabile.
�Sono un'archeologa, so quello che dico. E poi�� River stava sorridendo come un gatto che avesse appena inghiottito il pi� grasso dei canarini �basterebbe vedere il cappello e il mento. Sei tu, non cercare di negarlo�.
Il Dottore in effetti era prontissimo a farlo. Il discorsetto era gi� tutto l� nella sua testa: �Ti dico di no! Non sono io. E tra l�altro non sono mai stato qui. Non in questa incarnazione, e poi comunque anche se l�ultima volta che sono passato di qui in effetti le mie orecchie��
Era proprio sul punto di dirlo, ma mentre il pensiero gli si dipanava nel cervello il sorriso di River cambi� appena un poco, in modo quasi impercettibile per un eventuale osservatore occasionale ma per lui evidentissimo, e senza sapere come n� perch� il Dottore si ritrov� a toccarsi il mento, a pensare a quello dell�enorme Moai che li sovrastava e scoppi� a ridere senza riuscire a trattenersi.
�Beccato!� Esult� River civettuola, facendo il verso al suo tipico modo di dire e lui annu� scuotendo il capo con energia e continuando a ridere come un bambino.
Non era una cosa che gli capitava poi tanto spesso: ridere cos� di gusto e spensieratamente. Ridere e basta, senza sentire l�amaro in fondo alla gola.
�Ok� Si arrese mentre ancora annuiva. �L�archeologa sei tu�.
Poi face un lungo e buffo inchino e le porse il braccio.
River era River. River l�archeologa, River dalle mille facce. River che lo faceva sempre sentire un po� sciocco e impreparato.
River l�aveva beccato di nuovo. Lei vinceva sempre e al momento si era appena guadagnata una passeggiata ai chiaro di luna tra le monumentali statue sacre dell�Isola di Pasqua.
Somiglianza o non somiglianza un giro tra i Moai il Dottore non poteva proprio negarglielo.