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Autore: GokuBraLuver    05/03/2013    2 recensioni
Che cosa sarebbe successo se Goku non avesse tenuto fede alla promessa fatta da bambino?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Un po' tutti | Coppie: Bulma/Goku
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Bulma aprì i suoi grandi occhi azzurri e pian piano si mise a sedere sul letto, alzò le braccia al cielo e si stiracchiò leggermente, sbadigliando si strofinò gli occhi. Aspettava quel giorno da tanto tempo : finalmente avrebbe rivisto tutti i suoi amici!
Erano passati tre anni dal terribile scontro con Al Satan che aveva visto uscire Goku vittorioso, il quale era poi partito per uno dei suoi allenamenti, così come tutti gli altri. Era finalmente arrivata l’occasione per una bella riunione : il 23° torneo di arti marziali! Bulma si alzò in fretta e corse in bagno per fare una doccia e, in seguito, aprì l’armadio per scegliere il vestito adatto per quella giornata speciale.
-          Non vedo l’ora di arrivare! – pensò fra sé e sé mentre saliva su un taxi che l’avrebbe condotta a destinazione.

Purtroppo il tempo sembrava non voler esser clemente con la nostra turchina, che, arrivata davanti ai cancelli dell’arena, constatò che pioveva a dirotto! Aprì l’ombrello e con cautela uscì dalla vettura, e, con lo sguardo iniziò a cercare i suoi compagni. I primi a venirle incontro furono il Genio delle tartarughe accompagnato da Laura, Oscar e Puar. Il vecchietto era sempre il solito maniaco e si trovò un bernoccolo in testa, senza capirne il motivo.

-          Ciao Bulma! Che piacere rivederti! – urlò il Genio.
-          Ciao Genio… - BANG – il piacere è mio! – rispose Bulma, adirata.
-          Ma perché l’hai fatto??? – chiese il Genio, tenendosi la parte dolorante.
-          Perché sei sempre il solito maniaco! – e con ciò la turchina chiuse l’argomento e si mise a parlare con Laura, informandosi se gli altri della gang si erano già fatti vivi, ma ottenne una risposta negativa.

Mentre le due ragazze conversavano, una bambina si avvicinò, chiedendo alle due se potevano aiutarla a recuperare il palloncino che le era volato via e che si trovava quasi sulla testa di Bulma, impigliato tra i rami di un albero.  La turchina tentò varie volte di afferrare l’oggetto, ma invano. Chiese aiuto quindi a Oscar, chiedendogli di trasformarsi in qualcuno più alto di lei, ma egli rifiutò. Quindi fu il turno del Genio che, ovviamente, pretese qualcosa in cambio, ma bastò uno sguardo di Bulma per farlo desistere.
Mentre i due discorrevano, un giovane afferrò il palloncino e li salutò con un allegro << ciao! >> . I presenti si girarono di scatto, chiedendosi chi potesse mai essere quel ragazzo.

-          Come te la passi, Bulma? – s’informò lo sconosciuto, porgendo alla ragazza il palloncino.
-          Come fai a conoscere il mio nome? – domandò la turchina, stupita.
-          E tu come stai, Genio? – continuò il giovane, alzando l’ombrello che gli copriva il volto – e dove sono Yamco, Tensing, Crili e Riff?
-          Non posso crederci... Tu sei…Goku?! – esclamò il Genio, incredulo.
-          Certo che sono io! Chi altri dovrei essere? Ah, ho capito! È per colpa del turbante! Un attimo solo!
I presenti osservavano il moro disfarsi del copricapo, increduli. Non potevano credere che quello fosse Goku, il giovane che avevano lasciato tre anni prima ancora bambino.
-          Ecco fatto!!! Adesso mi riconoscete? Sono io, il vostro Goku! – annunciò allegramente.
-          Sì, si sei proprio tu! Ma come sei cresciuto!!! – affermò Bulma, quasi meravigliata!
-          Signora, scusi, il mio palloncino – intervenne la bambina, in attesa del suo giocattolo, che le fu restituito subito dalla ragazza, che, ancora incredula, osservava il giovane che le stava di fronte.
-          Sbaglio o vi siete rimpiccioliti in questi anni? – chiese Goku candidamente.
-          No! Sei tu che sei cresciuto troppo!!! – lo corresse Bulma.
-          Adesso capisci perché non ti abbiamo riconosciuto? – concluse Laura.
-          Sei così diverso da tre anni fa, sei grande – aggiunse l’azzurra.
-          Urcaaaaaaaa Bulma!!! Hai le labbra rosse!!! Hai un’irritazione??? – chiese Goku.
-          Uffa!!! È un po’ di rossetto!!! È cresciuto il fisico ma non il cervello!!! (xD ) – terminò l’interessata.
Gli amici si guardarono intorno, in attesa delle persone mancanti che, a quanto pare, si facevano attendere. Il Genio lo esortò a iscriversi al torneo anche se Crili, Yamco, Tensing e Riff non erano ancora arrivati. I quattro si presentarono a pochi minuti dalla chiusura delle iscrizioni.
Anche Crili si complimentò con Goku per la sua crescita. Il gruppo di amici era in attesa del proprio turno alle eliminatorie quando una ragazza dai capelli corvini si avvicinò a loro…

-          Salve, Goku – pronunciò la giovane.
-          Ehm, ci conosciamo? – domandò Goku, sorpreso.
-          Cafoneeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Davvero non ti ricordi di me???
-          No, mi dispiace.
La ragazza, infastidita e alterata dalle risposte ricevute, girò le spalle a Goku e se ne andò.
-          Goku, ma chi era quella bomba? – domandò Crili, invidioso del fatto che Goku conoscesse una ragazza bella come quella.
-          Non ne ho idea, ma sembra che lei invece sappia chi sono io – affermò Goku sconcertato.
Il moro decise di non pensarci più e si impegnò nei combattimenti vincendo con estrema facilità. Sia Goku che i suoi amici passarono facilmente le eliminatorie e si trovarono nel torneo vero e proprio. I concorrenti, a turno, dovevano estrarre da una scatola una pallina con un numero scritto sopra. Il destino volle che Goku si trovasse ad affrontare la misteriosa ragazza che poco prima lo aveva chiamato per nome.
Goku e la misteriosa ragazza si ritrovarono faccia a faccia sul ring. La corvina lo scrutava, infuriata.

-          Non ti perdonerò mai per questo – urlò la giovane, mettendosi in posizione d’attacco.
-          Io non capisco, devi avermi scambiato per qualcun altro! – esclamò Goku, stupefatto.
-          Tu sei Goku, giusto? – domandò prontamente la corvina – Sono venuta a cercarti perché avevi promesso di prendermi in sposa!
-          Io, cosa? – il ragazzo l’osservava senza proferire parola.
Crili, Bulma, Genio e gli altri fissavano i due ragazzi sul ring. Nessuno poteva credere che Goku, l’ingenuo ragazzo con la coda avesse potuto fare una promessa così importante. E pareva anche che non ne conoscesse il significato!
-          Hey Crili, che cos’è una sposa? – chiese candidamente il giovane dai capelli sbarazzini.
-          Oh Goku, sei sempre il solito! Una sposa è colei con cui passerai il resto della tua vita! – spiegò il ragazzo
-          Vuol dire che la tua vita finisce qui! – aggiunse Yamco.
-          Mah ... Non ricordo chi tu sia, ma se ti batterò, mi rivelerai il tuo nome? – enunciò Goku – non posso vivere con una persona di cui non conosco il nome!
-          Va bene - rispose la misteriosa morettina – ma non mi batterai tanto facilmente!

Bulma intanto osservava i due, non riusciva proprio a ricordare chi fosse quella ragazza! Fu Oscar a rivelarle che lei e il Genio l’avevano già incontrata, pur celando la sua identità.
I due iniziarono il combattimento, la giovane aveva promesso di rivelare il suo nome al moro solo se fosse stata battuta da quest’ultimo, cosa che avvenne poco dopo, grazie a un colpo poco potente ma efficace. La fanciulla fu sbattuta fuori dal ring e prese una testata contro il muro, ma si rialzò quasi subito.
-          Complimenti Goku, sei diventato forte! Meriti di diventare mio marito! – annunciò la ragazza, avvicinandosi a lui.
-          Adesso mi vuoi dire chi sei? – il giovane continuava a fissarla.
-          Ma davvero non ti ricordi? Io sono Chichi!
-          Che cosa? Quella Chichi? – Goku la osservava, non poteva credere che quella fosse la stessa Chichi che aveva incontrato e aiutato anni prima!
Tutti i presenti trasalirono, finalmente la riconobbero! Era cambiata parecchio! L’unico che l’aveva riconosciuta era stato proprio Oscar.
-          Urca! Ora ricordo! – urlò Goku –  ti avevo detto che sarei tornato per stare sempre con te, ma.. vedi.. io… non posso sposarti! – quelle parole uscirono velocemente dalle sue labbra.
-          Ne sei proprio sicuro Goku? – Chichi cercava di fargli cambiare idea.
-          Sì, non posso prenderti in moglie per una promessa, in fondo non ci conosciamo nemmeno!
-          Allora, addio Goku... – e con queste parole la ragazza scese dal ring.
Mentre il presentatore annunciava la vittoria del ragazzo, i presenti osservarono la scena sbalorditi, tranne una giovane turchina che non riusciva a distogliere lo sguardo dal moretto sul ring.

Il torneo proseguì così con l’incontro tra Junior e Crili, ma quest’ultimo decide di ritirarsi, essendo purtroppo inferiore come potenza. Poi venne la volta di Tensing e Goku, il primo era deciso a battere il più giovane definitivamente, ma fallì. Nessuno sapeva che partecipava anche il supremo sotto mentite spoglie, per sigillare il terribile Junior, figlio di Al Satan, il quale ingaggiò una terribile battaglia con Goku per vendicare il padre, battuto dal ragazzo anni prima. Fortunatamente il moro riuscì a sconfiggere il suo avversario, lottando con determinazione fino a consumare tutte le energie. Ne uscì con braccia e gambe rotte ma grazie ai fagioli di Balzar si riprese in fretta. Grazie al suo buon cuore, Goku diede un fagiolo anche a Junior, che promise di tornare per poterlo battere.
Il Supremo gli offrì poi di occupare il suo posto, ma il giovane rifiutò e decise di raggiungere l’amica Bulma, era rimasta in disparte e lo squadrava.

-          Bulma, posso parlarti?
-          Che cosa c’è Goku?
-          Come mai non esulti con noi? Abbiamo vinto!
-          Scusami, stavo pensando. Allora, perché non vai da Chichi e accetti di sposarla? – domandò la turchina, con un tono triste.
-          Ma non posso farlo! Io non la amo. Quando Crili mi ha detto che cosa significava, mi sei venuta in mente tu, mi piacerebbe condividere la vita con te, perché quando siamo insieme, io sono felice! – rispose ingenuamente Goku.
-          Oh Goku, io…Pensavo che non ti saresti mai accorto di me! Prima volevo gridarti che ero venuta prima io di lei. Averti rivisto mi ha fatto capire quanto sei importante per me! – replicò l’azzurra arrossendo.
-          Che bello Bulma-chan! Allora che cosa si fa adesso? – chiese il giovane prendendole le mani.
-          Beh adesso dovresti chiedermi di fidanzarci... – spiegò la turchina che ormai era così rossa da poter esser scambiata per un peperone e messa in padella!
-          Ooohh, d’accordo! – rispose Goku tutto felice – allora, Bulma… Vuoi fidanzarti con me? – continuò tutto di un fiato.
-          Ma certo tesoro!

I due si abbracciarono e finalmente si scambiarono un dolce bacio sulle labbra. I loro amici li guardavano, increduli. Il Genio esaminava i due ragazzi di fronte a lui, aveva sempre pensato che tra i due sarebbe potuto nascere un sentimento più profondo dell’amicizia, ma non sapeva quando!
I due piccioncini si riunirono infine al gruppo e tutti insieme tornarono in città. Bulma e Goku si diressero alla Capsule Corp. per comunicare la bella notizia ai genitori di lei che, naturalmente, furono entusiasti della scelta della loro figlia, entrambi adoravano il buffo ragazzo dai capelli ribelli.
Qualche giorno più tardi la coppia organizzò un piccolo ricevimento per celebrare il loro fidanzamento insieme a tutti i loro amici più cari. La giornata trascorse tranquillamente fra canti, balli, risate e il Genio che, come suo solito, si divertiva a dare qualche palpatina qua e là alle ragazze presenti, scaturendo ilarità e schiaffi che volavano misteriosamente.
Alla fine della giornata Goku e Bulma si congedarono dai loro amici e si diressero tra i monti Paoz per recuperare gli ultimi oggetti personali del giovane che si sarebbe trasferito a casa della turchina. Prima di far ritorno in città il giovane condusse la fidanzata su un’altura, così che potessero godere del tramonto che stava tingendo di rosa e arancione il cielo limpido di fronte a loro. I due decisero quindi di sedersi per osservare la bellezza di quel panorama incantevole.

-          Sai Goku, è così bello qui. Ma spero che non ti dispiaccia venire a vivere in città – chiese Bulma, appoggiandosi al giovane.
-          Sarò sincero con te Bulma, mi dispiace tantissimo lasciare queste montagne, ma con te andrei ovunque! – si affrettò a rispondere il moro, posando un dolce bacio sulla fronte della ragazza accanto a lui.
-          Grazie, tesoro. È proprio vero ciò che si dice...
-          Che cosa si dice Bulma?
-          Che l’amore vero arriva sempre quando meno te lo aspetti! Ti amo, Goku!!!
-          Hehe. Se lo dici tu cara! Anch’io ti amo!

I due si scambiarono un bacio affettuoso e carico di passione e poi ripresero a rimirare il tramonto e i giochi di luce che creava in quel posto meraviglioso dove non vi era alcuna traccia umana, solo Goku, Bulma e il loro amore.

           Fine.


Piccola nota!!! Questa è a mia personale visione della storia, mi sarebbe piaciuto se fosse finita così :) Le recensioni positive e negative(nei limiti x] ) sono benvenute!
   
 
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