05/03/2013
9 recensionicome stai?
ennesima lettera che ti scrivo, ennesima volta che ti faccio la stessa domanda
aspettandomi una risposta che tanto non arriverà mai.
Posso solo immaginare come ti senti in questo momento.
Mi piace pensare che sei felice, ovunque tu sia in questo momento.
Se solo avessi la certezza che davvero sei felice, allora lo sarei anche io.
Ma cerca di capirmi, come faccio a saperlo?
Non posso. Ed è una sensazione orribile.
Mi piace pensare che se sei felice c'è il sole, come oggi.
Se sei triste c'è la pioggia.
Se sei dubbioso o pensieroso c'è il vento.
In questo modo mi sembra di averti qui, accanto a me.
I always needed time on my own,
I never thought I'd need you there when I cried.
And the days feel like years when I'm alone,
and the bed where you lie
is made up on your side.
E' già passato un anno da quando mi hai lasciata.
5 marzo 2012. Era una bella giornata, te lo ricordi?
Il sole era alto nel cielo, c'era un venticello fresco che
mi scompigliava i capelli in modo strano.
Tu lo trovavi divertente e ridevi fino alle lacrime.
Oh, la tua risata. Quanto mi manca la tua risata, Lou.
Era così contagiosa che mi faceva ridere
anche se cercavo di essere arrabbiata con te.
Era praticamente impossibile tenerti il muso per più di tre secondi.
Questa era una delle tue tante abilità.
Dopotutto, una persona sempr allegra come te
non può che far star bene anche gli altri, no?
Chissà se fai sorridere anche gli angeli, Lou.
Probabilmente sì.
Sono sicura che neanche loro riescono a resisterti.
Sai, ogni notte c'è una stella in cielo che brilla più delle altre.
So che è la stella polare, ma mi piace comunque credere che sei tu, quella stella.
La mia stella polare. Quella che mi indica il cammino.
Perchè da quando non ci sei più, io la mia strada l'ho smarrita.
Sono nel buio più nero, Lou, ho bisogno di te.
Dove sei?
I never thought I'd need you there when I cried.
And the days feel like years when I'm alone,
and the bed where you lie
is made up on your side.
E' già passato un anno da quando mi hai lasciata.
5 marzo 2012. Era una bella giornata, te lo ricordi?
Il sole era alto nel cielo, c'era un venticello fresco che
mi scompigliava i capelli in modo strano.
Tu lo trovavi divertente e ridevi fino alle lacrime.
Oh, la tua risata. Quanto mi manca la tua risata, Lou.
Era così contagiosa che mi faceva ridere
anche se cercavo di essere arrabbiata con te.
Era praticamente impossibile tenerti il muso per più di tre secondi.
Questa era una delle tue tante abilità.
Dopotutto, una persona sempr allegra come te
non può che far star bene anche gli altri, no?
Chissà se fai sorridere anche gli angeli, Lou.
Probabilmente sì.
Sono sicura che neanche loro riescono a resisterti.
Sai, ogni notte c'è una stella in cielo che brilla più delle altre.
So che è la stella polare, ma mi piace comunque credere che sei tu, quella stella.
La mia stella polare. Quella che mi indica il cammino.
Perchè da quando non ci sei più, io la mia strada l'ho smarrita.
Sono nel buio più nero, Lou, ho bisogno di te.
Dove sei?
When you walk away,
I count the steps that you take.
Do you see how much I need you right now?
I count the steps that you take.
Do you see how much I need you right now?
Quel giorno era anche il nostro primo anniversario.
Anche per questa ragione ti ho scritto oggi: per farti gli auguri.
Oggi sono due anni che stiamo insieme. Nel mio cuore.
Il giorno più bello della mia vita si è trasformato in un incubo.
Un incubo che sto vivendo ancora adesso,
un incubo dal quale ancora non mi sono svegliata.
Il problema non è quando mi sveglierò, il problema è se mi sveglierò.
Da quando non sei più con me è come se vivessi una continua notte.
Tu eri il sole che nasceva ogni giorno, che mi dava forza.
Io come faccio ora senza il mio sole?
Anche per questa ragione ti ho scritto oggi: per farti gli auguri.
Oggi sono due anni che stiamo insieme. Nel mio cuore.
Il giorno più bello della mia vita si è trasformato in un incubo.
Un incubo che sto vivendo ancora adesso,
un incubo dal quale ancora non mi sono svegliata.
Il problema non è quando mi sveglierò, il problema è se mi sveglierò.
Da quando non sei più con me è come se vivessi una continua notte.
Tu eri il sole che nasceva ogni giorno, che mi dava forza.
Io come faccio ora senza il mio sole?
When you're gone
the pieces of my heart are missing you,
whe you're gone
the face I came to know is missing,too.
When you're gone
the words I need to hear to always get me trough the day,
and make it ok.
I miss you.
the pieces of my heart are missing you,
whe you're gone
the face I came to know is missing,too.
When you're gone
the words I need to hear to always get me trough the day,
and make it ok.
I miss you.
Si sta alzando il vento, proprio come un anno fa.
Ho freddo, ho dimenticato la giacca,
e purtroppo non ci sei più te a pensare alle mie mancanze.
Sono sola.
Questa frase mi rimbomba in testa.
So di esserlo, so che è cosi, ma davvero non riesco a farmene una ragione.
La parte più profonda e ancorata ai ricordi di me
si rifiuta di capire che ora non sei più al mio fianco.
Il silenzio rimbomba, rende tutto ancora più surreale.
Dentro di me c'è il vuoto più completo, Lou.
Spiegami, come ho fatto a ridurmi così?
Come ho fatto a perdere tutto ciò per cui vivevo in una sola notte?
E' proprio vero che ci accorgiamo dell'importanza di qualcuno
solo quando questa persona ci ha lasciati.
Lasciati. Abbandonati.
No, non è andata così. Tu non mi avresti mai fatto una cosa del genere.
E' stato tutto uno sbaglio, un terribile ed enorme sbaglio.
Ho freddo, ho dimenticato la giacca,
e purtroppo non ci sei più te a pensare alle mie mancanze.
Sono sola.
Questa frase mi rimbomba in testa.
So di esserlo, so che è cosi, ma davvero non riesco a farmene una ragione.
La parte più profonda e ancorata ai ricordi di me
si rifiuta di capire che ora non sei più al mio fianco.
Il silenzio rimbomba, rende tutto ancora più surreale.
Dentro di me c'è il vuoto più completo, Lou.
Spiegami, come ho fatto a ridurmi così?
Come ho fatto a perdere tutto ciò per cui vivevo in una sola notte?
E' proprio vero che ci accorgiamo dell'importanza di qualcuno
solo quando questa persona ci ha lasciati.
Lasciati. Abbandonati.
No, non è andata così. Tu non mi avresti mai fatto una cosa del genere.
E' stato tutto uno sbaglio, un terribile ed enorme sbaglio.
I never felt this way before,
everything that I do reminds me of you.
And the clothes you left,
they lie on the floor,
and they smell just like you,
I love the things that yo do.
everything that I do reminds me of you.
And the clothes you left,
they lie on the floor,
and they smell just like you,
I love the things that yo do.
*il vento muoveva i capelli della ragazza in modo molto buffo,
provocando la risata sonora e cristallina del ragazzo.
'Ridi di me?' chiese lei,mettendo il broncio.
'Assolutamente no,non oserei mai.' disse lui, cercando di farsi perdonare.
I due si scambiarono un bacio leggero, frivolo, divertente.
'Ah ecco, meglio per te.' concluse lei, e gli rubò un altro bacio.
'Ma ci pensi? E' già un anno che stiamo insieme. Sembra ieri che ti ho conosciuta.' disse il ragazzo,
mentre con il pensiero tornava alla festa dell'anno prima in cui i due si erano conosciuti.
C'era stato qualcosa tra loro fin da subito.
'Sì, sembra incredibile.' confermò la ragazza, perdendosi nei suoi pensieri.
'Ora però è meglio se andiamo, sennò stasera arriviamo tardi al ristorante.' disse il ragazzo,
alzandosi dalla panchina e porgendo un braccia alla ragazza,
per permetterle di alzarsi a sua volta.
Lei accettò volentieri l'aiuto, strinse la sua mano e si mise in piedi.
'Hai le mani calde.' constantò incredula la ragazza.
In quel parco c'era molto freddo, nonostante fosse una bella giornata di marzo.
'Sai com'è, ho così tanto amore in circolo.' rispose lui.
La ragazza rise, e cosi fece anche lui.
Le loro risate insieme producevano un'armonia perfetta.
Erano felici, e si vedeva lontano un miglio.
Il ragazzo accompagnò la compagna alla fermata dell'autobus, poi la salutò.
'Ci vediamo stasera, passo a prenderti alle otto.' disse lui.
La ragazza annuì e salì sul veicolo.
Le porte si chiusero, ed esso partì.
Quella fu l'ultima volta che si videro.*
Ecco,sto piangendo.
Lo sapevo, sapevo che non dovevo venire qui,
su questa maledetta panchina, a scrivere questa maledetta lettera.
Perchè non sono stata a casa?
Semplicemente perchè ti amo.
Perchè ho bisogno di sapere che sei vicino a me, che non te ne sei andato del tutto.
Quella stupida auto.. perchè?
Perchè quell'uomo ubriaco doveva tamponare proprio te?
Perchè? Cosa ho fatto di male da meritarmi questo?
Perchè?
Tutte le notte mi addormento pensando a questa domanda,
ma non arriva mai una risposta.
E' frustrante, sai?
Perchè in realtà una risposta non esiste.
Tutte le azioni, tutte le cose che succedono ogni giorno
sono frutto di altre migliaia e migliaia di azioni che ha fatto qualcun altro.
'E se non fosse successo questo?'
'E se non fosse successo quello?'
è inutile chiederselo, ormai è successo.
Basta un attimo, un battito di ciglia, e tutto può finire.
Ecco, questa è la vita.
provocando la risata sonora e cristallina del ragazzo.
'Ridi di me?' chiese lei,mettendo il broncio.
'Assolutamente no,non oserei mai.' disse lui, cercando di farsi perdonare.
I due si scambiarono un bacio leggero, frivolo, divertente.
'Ah ecco, meglio per te.' concluse lei, e gli rubò un altro bacio.
'Ma ci pensi? E' già un anno che stiamo insieme. Sembra ieri che ti ho conosciuta.' disse il ragazzo,
mentre con il pensiero tornava alla festa dell'anno prima in cui i due si erano conosciuti.
C'era stato qualcosa tra loro fin da subito.
'Sì, sembra incredibile.' confermò la ragazza, perdendosi nei suoi pensieri.
'Ora però è meglio se andiamo, sennò stasera arriviamo tardi al ristorante.' disse il ragazzo,
alzandosi dalla panchina e porgendo un braccia alla ragazza,
per permetterle di alzarsi a sua volta.
Lei accettò volentieri l'aiuto, strinse la sua mano e si mise in piedi.
'Hai le mani calde.' constantò incredula la ragazza.
In quel parco c'era molto freddo, nonostante fosse una bella giornata di marzo.
'Sai com'è, ho così tanto amore in circolo.' rispose lui.
La ragazza rise, e cosi fece anche lui.
Le loro risate insieme producevano un'armonia perfetta.
Erano felici, e si vedeva lontano un miglio.
Il ragazzo accompagnò la compagna alla fermata dell'autobus, poi la salutò.
'Ci vediamo stasera, passo a prenderti alle otto.' disse lui.
La ragazza annuì e salì sul veicolo.
Le porte si chiusero, ed esso partì.
Quella fu l'ultima volta che si videro.*
Ecco,sto piangendo.
Lo sapevo, sapevo che non dovevo venire qui,
su questa maledetta panchina, a scrivere questa maledetta lettera.
Perchè non sono stata a casa?
Semplicemente perchè ti amo.
Perchè ho bisogno di sapere che sei vicino a me, che non te ne sei andato del tutto.
Quella stupida auto.. perchè?
Perchè quell'uomo ubriaco doveva tamponare proprio te?
Perchè? Cosa ho fatto di male da meritarmi questo?
Perchè?
Tutte le notte mi addormento pensando a questa domanda,
ma non arriva mai una risposta.
E' frustrante, sai?
Perchè in realtà una risposta non esiste.
Tutte le azioni, tutte le cose che succedono ogni giorno
sono frutto di altre migliaia e migliaia di azioni che ha fatto qualcun altro.
'E se non fosse successo questo?'
'E se non fosse successo quello?'
è inutile chiederselo, ormai è successo.
Basta un attimo, un battito di ciglia, e tutto può finire.
Ecco, questa è la vita.
We were made for each other,
out here forever,
I know we were,yeah,yeah.
All I ever wanted for you to know,
everything I do I give my heart and soul,
I can hardly breathe,
I need to feel you here with me,yeah.
out here forever,
I know we were,yeah,yeah.
All I ever wanted for you to know,
everything I do I give my heart and soul,
I can hardly breathe,
I need to feel you here with me,yeah.
Ormai mi fa male la schiena a stare seduta su questa panchina, chinata, a scrivere.
Vorrei spedirti questa lettera, Louis, vorrei davvero che tu la leggessi.
Vorrei che tu sapessi che non ti ho dimenticato, che non sono andata avanti.
Non si può dimenticare un amore come il nostro, Louis.
Però non so qual è l'indirizzo per il Paradiso.
Quindi io ora, con questa lettera, cosa ci faccio?
Potrei lasciarla al vento, sperando che te la consegni.
Chissà, magari sorriderai ancora ripensando ai nostri momenti insieme.
Sono sicura che il tuo sorriso non è cambiato di una virgola.
Sì, ho deciso, farò così.
Mi manchi tanto Lou.
Ti amo.
-Grace
-----------------------------------------------------------------------------------
ciaaaao a tutti!
eccomi tornata, questa volta con una OS, wow!
allora, inizio col dire che è la prima che scrivo, quindi è un po' una cavia, lol.
per questo mi farebbe davvero piacere ricevere molte recensioni.
OVVIAMENTE accetto anche critiche, amo migliorarmi c:
l'ispirazione,come avrete notato, mi è venuta ascoltando 'when you're gone', di Avril Lavigne. puntualizzo che ho messo il ritornello solo una volta per non essere troppo ripetitiva. be',che altro dire?
buona lettura <3
-Chià
Vorrei spedirti questa lettera, Louis, vorrei davvero che tu la leggessi.
Vorrei che tu sapessi che non ti ho dimenticato, che non sono andata avanti.
Non si può dimenticare un amore come il nostro, Louis.
Però non so qual è l'indirizzo per il Paradiso.
Quindi io ora, con questa lettera, cosa ci faccio?
Potrei lasciarla al vento, sperando che te la consegni.
Chissà, magari sorriderai ancora ripensando ai nostri momenti insieme.
Sono sicura che il tuo sorriso non è cambiato di una virgola.
Sì, ho deciso, farò così.
Mi manchi tanto Lou.
Ti amo.
-Grace
-----------------------------------------------------------------------------------
ciaaaao a tutti!
eccomi tornata, questa volta con una OS, wow!
allora, inizio col dire che è la prima che scrivo, quindi è un po' una cavia, lol.
per questo mi farebbe davvero piacere ricevere molte recensioni.
OVVIAMENTE accetto anche critiche, amo migliorarmi c:
l'ispirazione,come avrete notato, mi è venuta ascoltando 'when you're gone', di Avril Lavigne. puntualizzo che ho messo il ritornello solo una volta per non essere troppo ripetitiva. be',che altro dire?
buona lettura <3
-Chià