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Autore: Silhouette    05/03/2013    2 recensioni
Criminal Minds è una delle serie che mi piace di più e Reid un personaggio che mi è sempre piaciuto.
One shot su Spencer e una giovane profiler.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine della giornata tutti non vedono l’ora di tornare a casa e godersi un meritato riposo ma quel giorno sapevo che, per quanto stanca fossi, non avrei preso sonno così facilmente. Il lavoro di un profiler non è semplice e le immagini che vediamo disgusterebbero chiunque e a volte non sembra esserci fine alla perversione umana.
L’ultimo caso cui avevamo lavorato non era esente dalla mia considerazione: un uomo che rapiva giovani donne sulla ventina, tutte more e di bell’aspetto, abusava di loro e le torturava fino alla morte con attrezzature medievali. Verrebbe da rabbrividire a chiunque al pensiero, ma non era quella la cosa che mi aveva scosso più di tanto dopotutto essendo una profiler dell’FBI ho fatto il callo per certe immagini. La cosa che in quel caso mi aveva scossa era il fatto che una di quelle giovani donne stavo per essere io. L’SI era stato astuto, aveva teso una trappola alla squadra e aveva preso un ricordo: io. Disse che la cosa non lo dispiaceva perché ero nell’età delle sue vittime e ho i capelli castani e il modo in cui lo disse mi fece rabbrividire. Non ero, però, la sua unica “preda”. Quando mi porto nel suo nascondiglio, trovai un’altra ragazza stesa a terra, per un momento ebbi paura ma vidi che respirava ancora. Abusò di lei e, quando chiudo gli occhi, sento ancora le sue urla di terrore.
Per fortuna la squadra riuscì a trovarci prima che la torturasse e un ambulanza era pronta per visitarci. Non avevo tagli o ferite più profonde, solo una leggera contusione alla testa. Il mio capo, Hotch, mi diede un paio di giorni di riposo e, per quanto il lavoro mi distraesse dai miei pensieri, accettai quel periodo di pausa. Quando l’ambulanza si allontanò, pensai a quella ragazza, sperando che avrebbe trovato la forza per andare avanti e non pensare a quella sera, per quanto difficile potesse essere.
Nel viaggio di ritorno in aereo ogni, tanto gli altri membri della squadra mi chiesero come stavo, io risposi sempre che sarebbe passato ma avevo solo voglia di tornarmene a casa. Per quanto provassi a dormire, non ci riuscii e decisi di mettermi a leggere, una cosa che mi è sempre piaciuta. Quando mi capitò di alzare gli occhi dal libro, notai che Reid guardava nella mia direzione. Spencer è un giovane profiler di circa la mia età, un QI di 187 e con vari dottorati, fin dall’inizio ha avuto un certo fascino, anche se è molto impacciato con le donne. Dopotutto anch’io sono una giovane profiler, con un QI alto e due lauree, ma nei suoi occhi scorgevo la preoccupazione che il mio rapimento aveva suscitato in lui. Cercai di non pensarci e continuai la lettura per il resto del viaggio.
Fui riportata alla realtà quando l’aereo atterrò sulla pista e avevo solo voglia di andarmene a casa, salutai tutti e mi diressi verso la macchina. Incrociai lo sguardo di Spencer e la preoccupazione nei suoi occhi era ancora un po’ presente, ma nonostante tutto mi salutò con un leggero sorriso. Misi in moto l’auto e accesi la radio per avvolgere i miei pensieri nella musica che passava.
 
I’ll dissolve when the rain pours in,
When the nightmares take me,
I will scream with the howling wind,
‘Cause it’s a bitter world and I’d rather dream.*

 
Mai come quel giorno il viaggio verso casa mi era sembrato infinito, ma tutti i viaggi hanno una metà ed io avevo finalmente raggiunto la mia.
La pioggia scendeva copiosa quella sera, ma io non me ne preoccupavo perché abitavo in un condominio con parcheggio interno. Entrata finalmente nel mio appartamento mi spogliai e feci una doccia calda per lavarmi via tutto ciò che era successo in quel giorno. Dopo una doccia calda mi sentivo molto meglio e mi scelsi nell’armadio dei vestiti comodi. Ero appena arrivata in salotto quando qualcuno bussò alla mia porta.
Mi chiesi chi potesse essere e rimasi sorpresa quando guardai dallo spioncino: era Spencer. Aprii la porta e lo osservai, era fradicio di pioggia.
- Spencer, che cosa ci fai qui?- gli dissi appoggiandomi alla porta
- Volevo vedere come stavi- mi disse un po’ in imbarazzo
- Sei molto gentile, ma non restare fuori- dissi spostandomi dalla soglia – entra-
Spencer non sapeva bene come comportarsi e fece qualche passo nel mio appartamento
- Vediamo di sistemarti- gli dissi guardandolo dalla testa ai piedi, non potevo lasciarlo bagnato – devo avere dei vestiti di mio fratello, aspetta qua- e mi diressi nella stanza degli ospiti, dove mio fratello aveva lasciato qualche vestito per quelle volte che si fermava da me. Tornai in salotto con una felpa, una maglietta e un paio di pantaloni della tuta
- Tieni- gli dissi porgendogli i vestiti – per cambiarti, il bagno è da quella parte-
- Grazie, ma non ti dovevi disturbare- mi disse prendendo i vestiti
- Nessun disturbo-
 
 
Mentre Spencer si cambiava, mi ero messa a preparare una cioccolata calda, oltre a riscaldarlo avrebbe tirato su anche me. Era così silenzioso che mi accorsi che era tornato solo quando tossì leggermente.
- Come stai?- mi chiese quando ci eravamo seduti sul divano e avevo acceso la tv sul primo programma interessante. Non risposi subito, strinsi la tazza tra le mani per assorbirne il calore.
- Un po’ scossa, questo sì, ma col tempo passerà- gli risposi e in quel momento risentii le urla di quella ragazza. Restammo in silenzio e Reid mi appoggiò una mano sulla spalla per consolarmi
- Mi dispiace- disse con un tono dolce
- Tranquillo- gli risposi abbozzando un sorriso
Passammo la serata in tranquillità mentre fuori il tempo stava peggiorando
- Forse è meglio se resti a dormire, fuori il tempo sta peggiorando e rischi di rilavarti ancora- gli dissi strofinandomi un po’ gl’occhi
- Non voglio darti fastidio- rispose arrossendo
- Non preoccuparti, ho una stanza degli ospiti ed è il minimo per la tua gentilezza-
Dopo quella breve conversazione stavamo lentamente scivolando nel sonno e in breve tempo ci addormentammo tutti e due
 
 
Pov Spencer
Mi risvegli ancora sul divano, Amy era appoggiata alla mia spalla e stava ancora dormendo. Guardai il display del telefono, era l’una passata. Spensi la televisione e mi girai verso Amy, non potevo lasciarla a dormire sul divano. Era così carina mentre dormiva, ma come potevo essere sicuro che provasse qualcosa per me, ero così impacciato con le ragazze che sarebbe stato un problema scoprirlo.
Decisi di portarla in camera sua e l’unico modo era prenderla in braccio. Speravo di farcela a portarla in camera e delicatamente la presi in braccio. Pensavo di fare più fatica, ma era abbastanza leggera. A passo lento raggiunsi la sua camera, la stavo per appoggiare sul letto quando si svegliò e mi fece segno di metterla giù. Ci ritrovammo lì uno davanti all’altra.
 
 
Pov Amy
Mi ero completamente addormentata e fui riscossa dai miei sogni quando mi sentii sollevata. Spencer mi aveva sollevato in braccio e mi stava portando verso la mia camera. Sentivo il suo cuore battere nel petto. Mi strinsi al suo petto e mi lascia cullare dal battito del suo cuore. In un battito di palpebre eravamo già arrivati davanti al mio letto. Mi stava appoggiando sul letto ma io cercai di mettermi in piedi, ritrovandomi davanti a lui.
Purtroppo, essendo stata sdraiata in una posizione un po’ scomoda, le mie gambe erano addormentate. Mi ritrovai con le gambe traballanti, sul punto di cadere, e dovetti aggrapparmi a Reid per non cadere. Mentre mi rimettevo in posizione eretta, passai vicinissimo al suo volto. Ero così vicina a lui, con le idee ancora annebbiate e il gesto che feci fu dettato dalla mia volontà attutita dal sonno. Lentamente mi avvicinai a lui e posai le mie labbra sulle sue. Un bacio leggero, che probabilmente sorprese Reid, che mi fece smettere di pensare alle brutte cose che mi erano successe. Mi allontanai e mi sdraiai sul letto, mi avvolsi nelle coperte e sentii i passi di Spencer che si allontanavano. Lentamente sprofondai di nuovo nel sonno e mi lascia cullare da quel dolce bacio.
 
Il buio mi circondava e non c’era nulla attorno a me, le urla della ragazza diventavano sempre più forti e insopportabili. Cercai un modo per andarmene, per porre fine a quelle urla che aumentavano sempre di più. Mi svegliai di colpo con un leggero grido. Ero nel mio letto, sudata e col cuore che batteva all’impazzata. Speravo di non aver svegliato Spencer e mi strinsi le gambe al petto per ritrovare la calma.
Il silenzio era totale, sentivo solo il battito accelerato del mio cuore. Fui sorpresa di vedere Spencer, in piedi sulla soglia della porta della camera, mi osservava senza dire una parola, in attesa di un mio gesto. Con un cenno del capo lo invitai a venire vicino a me. Fece il giro del letto mantenendo il contatto visivo con me e si sedette vicino a me. Mi accorsi che stavo piangendo solo quando Spencer mi asciugò una lacrima sulla guancia
- Si sistemerà tutto- mi disse cercando di calmarmi – alla fine supererai anche questa-
- Nei sei sicuro?-
- Quando ti ritrovi a scavare la tua stessa tomba sai che devi trovare il modo per andare avanti- il suo volto si era rattristato
- Spero di trovare la pace almeno nei miei sogni- dissi stringendomi nelle spalle
Mi mise una mano sulla spalla per consolarmi. Il fatto che si preoccupava per me era una cosa che mi tranquillizzò. Mi sdraiai di nuovo nel mio letto
- Puoi restare?- gli chiesi sperando di non sembrare sfacciata
- C..certo- di sicuro non se l’aspettava, ma sembrava felice che glielo avessi chiesto
Lentamente si sdraiò vicino a me, sentivo il calore che proveniva dal suo corpo e mi raggomitolai vicino al suo petto. Sentivo il suo cuore battere, come una leggera ninna nanna. Alzai lo sguardo verso di lui e restai immersa nei suoi occhi, senza dire una parola ci guardammo negli occhi. Mi avvicinai piano al suo viso e rimasi sorpresa quando sentii le sue labbra sulle mie. Un dolce calore e un dolce bacio. Il mio cuore batteva più veloce e mi sentivo al settimo cielo. Quando ci separammo gli sorrisi dolcemente e mi appoggiai di nuovo al suo petto, lasciandomi cullare dal battito del suo cuore.
 
 
 
*Mi dissolverò quando cadrà la pioggia
Quando gli incubi mi coglieranno
Urlerò con il vento che ulula
Perché è un mondo triste e preferisco dormire.
(Lonely Lullaby – Owl City)
 
 
 
 
Salve a tutti! ^_^  mi è sempre piaciuto Criminal Minds e Reid ;) quindi ho voluto fare questa piccola one shot, spero vi sia piaciuta e vorrei sapere cosa ne pensate =)
  
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