Teen Wolf, 'Sotto lo stesso tetto.' di Shipper

Era sera, tardi e faceva freddo.. Stiles era in casa con suo padre, quando un botto ruppe il silenzio. Dopo pochi minuti il telefono dello sceriffo squillò: era la centrale. Era scoppiato un incendio in un locale di Beacon Hills. Derek era lì, era il compleanno di un suo amico.. E Stiles lo sapeva, anche suo padre, che dopo aver riattaccato non sapeva se dire o no le cose al figlio.
-Che succede?- chiese Stiles.
-No, niente...- rispose lo sceriffo con un'aria un po' preoccupata.
-Papà, dimmelo... Co...- non fece in tempo a finire la frase, che già aveva capito.
-E' successo qualcosa al Piper, vero??- riprese. Suo padre lo guardò e poi annuì:
-Si.. E' scoppiato un incendio.. Sembra che ci siano vari feriti..- corse ad abbracciare Stiles, che a stento tratteneva le lacrime.
-Vengo anche io- disse appunto Stiles.
-No, sai che non puoi...- gli rispose suo padre. A quel punto il ragazzo si limitò ad un "Ok".
Lo sceriffo andò via, ma sapeva che si sarebbe ritrovato il figlio davanti sul luogo del disastro.
Giunti al Piper, l'incendio si era pacato di poco e alcuni pompieri stavano andando a cercare la gente che ne era rimasta intrappolata. Nel frattempo arrivavano le ambulanze, altre autopompe, ma di Derek niente.. Stiles non poteva fare niente, poteva solo aspettare che un pomipere venisse fuori con Hale in braccio.. Quei minuti sembravano non passare mai. Dopo circa dieci minuti che era lì, con l'aiuto di tre autopompe, l'incendio si spense. Ma ancora niente, solo dopo altri cinque minuti un volontario venne fuori con Derek: era incosciente e pieno di ustioni.. Appena lo vide, Stiles si precipitò all'ambulanza dove era stato portato il suo amico. Chiese agli infermieri come stava, se poteva riprendersi o se era grave.. E i medici gli risposero:
-Mi scusi, ma dobbiamo portarlo subito in ospedale.- e chiusero le portiere accendendò le sirene e partendo spediti. Stiles prese la sua macchina e li seguì, arrivando in pochi minuti all'ospedale, dove trovò la mamma di Scott.
-Cosa ci fai qui, Stiles?- chiese.
Le lacrime sul volto del ragazzo continuavano a scendere, e le rispose:
-C'è stato un incendio al Piper, e... Derek era lì..-
Subito ... corse ad abbracciarlo e gli sussurrò:
-Andrà tutto bene, tranquillo.-
Passarono circa due ore, quando un dottore uscì dalla stanza di Derek.
-Derek Hale?- domandò.
Stiles si alzò e annuì, così il dottore fece cenno di entrare.

La prima cosa che il ragazzo guardò, dopo il suo 'amico', fu la macchina che segnava il barrito cardiaco.
-E' sampre incosciente e ha ustioni sul 70% del corpo.. Passerà la notte.-

Il dottore rassicurò un po' Stiles, che si diresse verso il letto. Prese la mano di Derek e qualche lacrima iniziò a scendere. Poi le sue mani si mossero e finalmente aprì gli occhi.

-Derek?!- sussurrò il ragazzo con gli occhi lucidi.

-Derek!- disse poi a voce più alta.

-Aspetta.- continuò.

Andò a chiamare il dottore dicendogli che si era svegliato. Si ritrovarono nella stanza di Derek, ma quell'uomo gli chiese di uscire.
Un'altra mezz'ora volò via, erano ormai le tre del mattino, quando finalmente venne detto a Stiles che poteva rientrare, e lui entrò. Le usitoni sul corpo del 21enne erano ben visibili...

Doveva andare via, ma Stiles rimase lì in ospedale, a dormire su una poltrona facendo compagnia a Derek. Il giorno seguente non andò a scuola e, finite le lezioni, Scott li raggiunse. Rimasero a chiacchierare e a ridere tutto il giorno, facendo dimenticare al ragazzo le sue ferite e i suoi dolori.
Derek dovette rimanere in ospedale circa una settimana, se non di più, per accertare le sue condizioni.
Quando lo dimessero c'era una sorpresa che lo attendeva alla fine di una stradina privata: Stiles aveva comprato una casa solo per loro due. Era grande quanto basta, ma con un grande giardino. Appena la vide Derek saltò lettermente addosso a Stiles. C'era un grande lenzuolo con scritto: "Questa è la nostra nuova casa, spero che ti piaccia. Ti Amo Derek".

Si chiusero in un abbraccio pieno di tutto il loro amore, pronti per vivere sotto lo stesso tetto.