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Autore: Fly girl    21/09/2007    6 recensioni
ORA BASTA!!!!!! LUCIA TE LO DEVO DIRE!!!!!! ADESSO O MAI PIÙ !!!!!
“Lucia……..io ti amo!!! Non posso stare senza di te, ti prego, non mi lasciare!!!!”
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaito Domoto, Luchia Nanami
Note: Traduzione, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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What I've Been Looking


It's hard to believe
That I couldn't see
You were always there beside me
Thought I was alone
With no one to hold
But you were always right beside me
This feelings like no other
I want you to know
I've never had someone that knows me like you do
the way you do
I've never had someone as good for me as you
no one like you so lonely before
I finally found what I've been looking for


E' difficile credere
Che non riuscivo a capire
Tu eri sempre lì accanto a me
Pensavo di essere solo
Con nessuno da stringere
Ma tu eri sempre lì, proprio accanto a me
E queste sensazioni non sono paragonabili ad altre
Voglio che tu sappia
Che non ho mai avuto qualcuno che mi conoscesse come te
Nel modo in cui tu mi conosci
Non ho mai avuto qualcuno adatto a me come te
Nessuno come te, ed ero così solo prima
Ho finalmente trovato quello che ho cercando


Lucia,
piccola, sono stato un vero idiota.
Sono stato un emerito idiota.
Ti prego Lucia, se puoi, ti prego, perdonami.

Perdonami per essere stato così ceco, perdonami per non aver capito.
Tuttora, per me è difficile credere che non sono mai riuscito a capire nulla.

Lucia, tu sei sempre stata accanto a me, pronta ad ascoltarmi e a consolarmi, ma io ero troppo stupido e accecato dalla non curanza per accorgermene.
Troppo estraneo ai tuoi sentimenti verso di me, per capire.
Io che ho sempre pensato di essere solo, invece avevo a canto la luce più fulgida del paradiso.
Una luce, sempre nelle vicinanze per proteggermi e per alleviare le mie sofferenze, sempre pronta ad avvolgermi, a vegliare su di me.
Nella vita di tutti i giorni, tu eri sempre presente, accurata anche nei minimi dettagli, forse……. ma quale forse…..tu facevi tutto questo per farmi capire i tuoi sentimenti, cercavi di farmelo capire anche con un solo sguardo, come quella volta, che mi hai chiesto di osservare i tuoi occhi (per chi non lo ricordasse, è l’episodio numero 7 “La gemma dei mari”), forse, credevi che avrei capito, che mi sarei risvegliato dal mio sonno fatto di ignoranza e menefreghismo, ma purtroppo non riconobbi i tuoi occhi di sirena.
Già, sirena.
Si Lucia, adesso lo so.
L’ho capito finalmente.
Tu sei la sirena che mi salvò la vita, la stessa sirena che è sempre stata viva nei miei pensieri, ma non mi accorgevo, che la stessa meravigliosa creatura, era la ragazza della porta a canto.

Lucia, se puoi perdonami.

E dire, che avrei dovuto capirlo tempo a dietro, cosa che non ho fatto.

E pure avrei dovuto capirlo, avrei dovuto saperlo, da ogni tua azione e da ogni tua amorevole preoccupazione verso di me.

Ti preoccupavi per ogni minimo problema che mi affliggesse.

Quando ho avuto la febbre, ad esempio, hai fatto di tutto per farmi sentire meglio e farmi guarire, tanto da essere esagerata nelle tue premure.
Ma il tuo tono e le tue intenzioni non ammettevano repliche, la tua decisione, mi lasciava disarmato, e in qualche modo, riuscivi sempre a farmi fare quello che volevi.

AHAHAHAH!!!!!!

Devo dire che la cosa mi fa ridere tutt’ora.

Mi sei stata vicina in ogni difficoltà, anche quando ero in dubbio sulle mie origini.
All’inizio eri rimasta quasi sofferente di quella situazione, ferita, dev’essere stata una ferita al cuore terribile.
Ma io tutto questo non lo sapevo, pensavo solo a me stesso, solo al mio egoismo, mentre tu mi amavi così intensamente, in silenzio, e hai anche sofferto per il mio inutile IO.

Mi amavi con così tanta purezza, da arrecare invidia persino agli angeli protettori più immacolati del paradiso.

Ma non ostante tutto, decidesti di ascoltarmi ugualmente.
Sapevo di potermi fidare di te, sei davvero la persona alla quale posso confessare ogni mia minima colpa e sofferenza, mi conosci meglio di chiunque altro.

La verità Lucia, è che non ho avuto mai nessuno come te al mio fianco, ero solo, con soltanto le vaghe amicizie a consolarmi.

Ma finalmente, ho trovato quello che stavo cercando……….il tuo amore, la tua presenza…….cercavo te, e adesso che ti ho trovato, non ti lascerò mai più andare via da me.


So good to be seen
So good to be heard
What I've Been Looking For
Don't have to say a word
For so long I was lost
So good to be found
I'm loving having you around
This feeling's like no other
I want you to know


Così bello da vedere
Così bello da ascoltare
Quello che io ho cercando
Non devi dire nemmeno una parola
Per così tanto tempo mi sono sentito perso
E’ così bello essersi trovati
Mi piace averti attorno
Queste sensazioni non sono paragonabili ad altre
E voglio che tu lo sappia


Adesso basta!!!
E’ il momento di dirti quello che provo Lucia.

Mentre siamo nel palazzo di Gaito, io continuo a riflettere sul davarsi, ma non occorre pensare, basta che ti dica 2 parole.
Ma sono proprio queste le parole che ogni uomo fatica a dire alla sua donna, e io, tutt’ora, mi chiedo, come possono due sole parole racchiudere un così profondo significato? (Io me lo sono chiesto tante volte. NDA)
Ma anche se semplici, sono le più dolci di questa terra, chissà come fece l’uomo a racchiudere tanto significato in due così soavi parole.

Sei tra le mie braccia, mi hai difeso dalle pareti che crollavano, e io, rimango così, a contemplare la tua bellezza.

“LUCIA!!!!! TI PREGO DEVI APRIRE GLI OCCHI!!!! LUCIA!!!!!!”

Ma nonostante il mio grido, tu non accenni il benché minimo movimento.
Forse, con te le parole e le suppliche non servono, però, prima di lasciarti, voglio sfiorare le tue labbra con un casto bacio.
L’ultimo che potrò regalarti, per l’ultima volta, voglio almeno avere le tue labbra.

Sei fredda, e la cosa più terribile e che non posso riscaldarti!!!!!
Posso solo pregare di raggiungerti presto.

E così, mi abbasso su di te.

Ma sento qualcosa, una leggera brezza che mi sfiora i capelli.
Anche se piacevole, non mi interessa, ora potrebbe anche cadere il palazzo, non mi interessa se la donna che amo se ne andata.

“Ka-Kaito”.

Non era una leggera brezza!!! Sono le tue dita che mi accarezzano soavemente, nonostante tutto ti proccupi ancora per me.

“Lucia!!!!! Parlami!!!! Dimmi!!!! Dimmi qualsiasi cosa!!!!! Avanti!!!!!”

“Ka-Kaito……. i-io, mi sento così debole. Credo che……….”

“NO!!! Tu ce la farai!!! Ci penserò io!!!”

Mi guardi con occhi pieni di sincera tristezza, e accenni un debole sorriso.

“Ma perché lo hai fatto?”.

Ti chiedo io quasi supplichevole, mi vengono le lacrime agli occhi, ma un uomo non dovrebbe mai piangere.
Ma io……non ce la faccio, Lucia, io non ce la faccio!!!

“L-le p-per-sone fanno se-sempre cose pazze, quando sono innamorate.”

Mi hai dimostrato ancora una volta il tuo amore Luchia.
E io? Cosa ho fatto per te?

ORA BASTA!!!!!!
LUCIA TE LO DEVO DIRE!!!!!!
ADESSO O MAI PIÙ !!!!!

“Lucia……..io ti amo!!! Non posso stare senza di te, ti prego, non mi lasciare!!!!”

Tu mi guardi sorpresa, non ti eri accorta prima che ti chiamavo col tuo vero nome, vero?
E non ti aspettavi che ti dichiarassi il mio amore.
Si Lucia, io ti amo con tutto me stesso.

Tu, rossa in viso cerchi di parlare, ma io ti poso un dito sulle tue rosee labbra.
“Lucia, non devi dire niente. Ho capito chi eri, finalmente, e sappi che ti ho cercata e pensato in ogni momento.
Io mi sono sempre sentito solo, ma ora finalmente ti ho trovata, finalmente, posso stringerti tra le mie braccia.
Sappi una cosa: Non ho mai dimenticato la ragazza della porta a canto, e mi ha sempre fatto piacere averti a torno, è stata la gioia più grande che potevi regalarmi, io ti amo Lucia.
E queste sensazioni che mi stai regalando, non sono paragonabili a nulla, non le ho mai provate per nessuna persona. E voglio che tu lo sappia”.

Poi ti guardo negli occhi, e ti bacio per la seconda volta.
Volevo sentire ancora il sapore delle tue labbra, e la loro dolcezza.

Ti amo Lucia.



Da quel giorno, sono passati 12 anni.
E ora mi ritrovo tra biberon e pannolini.
Ahahahahahahahahahaha, lo trovo anch’io strano, ma tu volevi tanto dei bambini che il secondo giorno di matrimonio ci siamo dati subito da fare.
Ahahahahahahahahahahahahaah!!!!!!

Non ci posso ancora credere sai.
Abbiamo avuto 2 stupendi bambini, due maschietti.
Sono delle pesti, però se uno poi ci fa l’abitudine.
Li abbiamo chiamati Kaishi e Masaru.

Non sai la mia enorme felicità ora che siamo una famiglia, ricordo ancora quando ti ho chiesto di sposarmi, tutte le altre mi hanno dato una mano, ero timidissimo, e quando te l’ho detto tu mi sei saltata al collo urlando: “SI!!! SI!!!!”, per poco non mi strozzavi!!!

E ora, siamo nel nostro letto matrimoniale, abbiamo appena fatto l’amore, che ci posso fare, tu volevi una femminuccia, e figurati che hai già scelto il nome: Akino.

Anche quando dormi, sei un angelo, sei bellissima, con quei tuoi capelli che ti ricadono dolcemente sulle spalle, sei avvolta solo da una coperta, se non sto attento mi sa che facciamo l’amore di nuovo!!!

Mi avvicino a te, e ti bacio sulla spalla, tu mugoli qualcosa di incomprensibile, e ti volti dall’altra parte.

E questa la vita che ho scelto, svegliarmi tutti i giorni a canto a te, e crescere insieme i nostri figli.

Ti amo Lucia, come quel giorno, come quando ti ho dichiarato il mio amore, e in tanto tempo, ti ho visto ridere, piangere, scherzare, arrabbiarti.
Ma mai mi sono pentito della mia scelta, e proprio adesso ti abbraccio, stringendoti la vita, in attesa di un alto meraviglioso giorno con te.



Spazio dell’Autrice.

FINITA!!!!
Allora? Vi è piaciuto.
Spero di si, lo so che non è un gran che, ma spero che almeno vi abbia fatto rilassare, sparo di aver allietato la vostra giornata.
Se non vi è di troppo disturbo, potrei avere un commentino, così se non vi è piaciuta posso sempre migliorare, grazie.
Per quanto riguarda i nomi, non so cosa vogliono dire, scusatemi sono mortificata!!!! Ho cercato su internet, ma non mi davano la traduzione, scusatemi, sono veramente mortificata vi prego di perdonarmi, ho scelto dei nomi abbastanza carini.
Mentre Akino l’ho scelto perché è il nome di una delle mie cantanti giapponesi preferite, tra l’altro è il nome della cantante che canta la sigla di “Sousei no Aquarion”, ha vinto numerosi premi e canta anche in francese e in inglese.
Vi ringrazio ancora di aver letto questa storia, e un ringraziamento speciale anche a tutti coloro che leggono soltanto, spero di avervi allettato con il mio racconto, mi basta solo questo.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

PS: La parte della dichiarazione l’ho presa da Hercules, era proprio azzeccata, mi piaceva troppo!!!
Spero solo che la cosa non vi abbia disturbato.
  
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