''Sono Tornato, Aizen-Taichou''

Con queste parole, Gin Ichimaru, Ex Capitano della 3° Divisione e braccio destro di Aizen, si era ripresentato al cospetto del suo Capitano, proprio dopo aver ucciso la sua amica di infanzia e persona di cui era innamorato Rangiku Matsumoto...

''Credevo che provassi un po' più d'affetto per quella ragazza''

Aizen era sorpreso dalla freddezza con cui Gin avesse effettivamente ucciso la sua amica... Gin era imprevedibile però... chissà se davvero avesse fatto quello che Aizen gli aveva ordinato..

''Affetto? Non possiedo questo sentimento...Te l'ho detto quando ci siamo conosciuti: Sono un serpente, la mia pelle è fredda e non ho un cuore. Uso la lingua per sondare le vicinanze mentre strisco a terra e divoro quello che mi piace. Questo è il tipo di creatura che sono''

Il ragazzo rispose in tono ragionevole e tranquillo al suo superiore... in un tono cosi normale che lasciava trasparire che probabilmente davvero non avesse mai tenuto alla sua ''Amica''. Ma proprio come il serpente, Ichimaru era subdolo, manipolatore e ingannatore... da lui, ci si doveva aspettare di tutto...

''Bene Bene.. mi sono davvero stufato di dare la caccia ai ratti...*

Ascoltato le parole di Gin, Aizen mantenne la sua classica espressione, poco dopo, chiuse gli occhi sorridendo, voltandosi verso Don Kanonji ed il gruppo, che disperatamente cercava di fuggire davanti ai 2 Uomini.*

''Cosa farai dopo averli uccisi, Aizen-Taichou?''

Chiese il ragazzo dai capelli argentei al suo signore, incuriosito.

''Porrò i corpi al di fuori della città, in un modo che siano facili da vedere, dopodichè, lavorerò alla creazione dell'Oken...''

Detto questo, Aizen puntò la propria lama contro i fuggitori, con un espressione molto seria, anch'egli parlava con tranquillità di uccisioni... l'assenza di scrupoli era palpabile in entrambi, Ma...

''Per me va bene... ma in questo caso, lasci che mi occupi io di loro...''

Mentre parlava,il giovane Gin poggiò la mano sinistra sulla Kyoka Suigetsu dell'aspirante al trono degli Spiriti... che cosa voleva fare il ragazzo?

''Gin''

Pronunciò l'essere trasceso in possesso dell'Hogyoku, insospettito e incuriosito dal gesto del suo subordinato...

''...''

Gin non disse nulla, si incurvò leggermente, ma ecco che... Con un repentino e impercettibile movimento, azionò il Bankai della propria Shinso, forando la tunica che il ragazzo indossava contemporaneamente al corpo di Aizen... Tradimento... ecco cos'era successo... Aizen aveva abbassato la guardia... stavolta gli era stato fatale... era stato colpito e sorpreso..

''L'unico modo di eludere il potere di Kyoka Suigetsu... è quello di toccarne lama prima che venga attivata la Kanzen Saimin... Hai idea di quante decadi mi ci sono volute.. solo per avere questa informazione? Nessuno nelle 13 Squadre sapeva questo, ma tutti pensavano che potessero uccidere Aizen-Taichou... Vederli mi ha messo nervosismo''

Disse il ragazzo dai capelli argentei in un modo molto pacato, senza perdere la sua espressione che esprimeva una grande innocenza ma... anche una grande inquietudine, il tutto sotto gli occhi di un Aizen ferito ed abbastanza irritato... restava un grande punto interrogativo... perchè ha colpito a tradimento il suo signore?

Ritrasse quindi la lama, e Aizen barcollò tenendosi la ferita

''Io ero l'unico in grado di ucciderti, Aizen-Taichou...''

Continuò il ragazzo... parlava come se avesse già vinto... che cosa... che cosa pensava? Credeva di avere speranze contro l'essere trascendente che ormai era diventato Aizen?

''Lo sapevo...ti ho portato con me sapendo il tuo obiettivo...Ero interessato a come avresti tentato di uccidermi. Ma mi hai deluso, Gin, credi che tu possa uccidermi in questo modo?''

Ancora una volta, Aizen aveva dimostrato di aver previsto ogni cosa, seppur ferito, la sua espressione non era cambiata, lo aveva previsto... ma Gin non sembrava aver ancora finito... infatti indicò il petto di Aizen e disse:

''Proprio adesso, ho lasciato un frammento della spada nel tuo petto, Aizen-Taichou''

Il ragazzo dopo aver parlato, mostrò la propria Wakizashi, apparentemente innocua, al suo superiore, facendogli notare che, appunto, mancasse un frammento

''Cosa!?''

Sussultò Aizen, questa cosa l'ex Shinigami sembrava non averla prevista.

''Il potere del mio Bankai...te ne ho già parlato, vero? Mi spiace... ma ho mentito... Non raggiunge la lunghezza che ti ho detto, nè raggiunge la velocità che ti ho detto, ed inoltre, quando si estende e si contrae, si converte in polvere per un istante. Per concludere, nella spada c'è un potente veleno in grado di distruggere le cellule''

Che cosa aveva in mente Gin? Mentire del proprio Bankai a qualcuno era un'abile mossa certo... ma con Aizen tutto sarebbe stato inefficace, egli ormai aveva l'Hogyoku, era un essere immortale...

''Sembra che tu lo abbia capito... della mia spada, solamente un frammento non si è convertito in polvere, ed è rimasto conficcato nel tuo cuore''

Aizen digrignò i denti, quasi come se per la prima volta fosse a corto di idee su cosa fare, uno previdente come lui doveva aver sicuro un asso nella manica da utilizzare

''Gin!''

Esclamò il Traditore degli Shinigami, con un espressione irata e a denti stretti, Gin però non sembrava aver concluso di parlare.

''Se devi dire altro, fa in fretta; Beh, anche se ci provi, morirai comunque''

La Volpe D'argento fece qualche passo in avanti, pronto e con la sua classica espressione fissa sul volto,si avvicinò ad uno stupefatto Aizen puntandogli la mano sinistra sul petto e...

''Korose, Kamishininoyari''

Ed ecco che al pronunciare di queste parole, il petto di Aizen cominciò a squarciarsi e a disintegrarsi, per effetto del potente veleno racchiuso dal Bankai della Shinso di Gin

''Gin! Maledetto!''

Aizen soffocò queste parole, nel durante, era stupefatto... Gin gli aveva inflitto un colpo mortale proprio nel momento giusto...

''Morirai con un buco nel cuore... non ne sei contento?''

Disse Gin, ironicamente... il corpo di Aizen andava progressivamente disintegrandosi, fra poco sarebbe stata la fine... Il ragazzo afferrò l'Hogyoku dal corpo del suo capitano e con un balzo si allontano rapidamente dall'area, ancora sotto gli occhi di uno stupefatto ed incredulo Aizen, che invocava il suo nome, per la prima volta in preda alla paura di scomparire per sempre.

''..... E' finita.... Ora è finita....''

Gin, ansimando, osservava l'Hogyoku strappato dallo Shinigami... esso brillava ancora di una tetra luce di colore viola... Era davvero finita? Aizen era stato ucciso definitivamente dalla poderosa Zanpakuto del ragazzo dai capelli argentei?

''Gin!''

Una voce sopraggiunse alle orecchie dell'ansimante Shinigami, ferito al braccio a causa del passaggio della lama sotto la tunica... era Rangiku.. che in lacrime si accingeva a scendere verso il suo migliore amico.

''Ciao, Rangiku... ti vedo davvero in forma...''

Pronunciò l'ex capitano, come se davvero nulla fosse successo, come se davvero non sentisse la ferita appena ricevuta dal suo stesso Bankai, come se il solo pensiero di avere Rangiku davanti ai propri occhi gli avesse fatto dimenticare ogni cosa successa e ogni dolore presente

''Gin... l'hai... l'hai davvero fatto... Io... Credevo che..''

La ragazza lo fissava, con gli occhi imperlati di lacrime...Gin ce l'aveva fatta, aveva mantenuto la promessa che aveva fatto di proteggere e vendicare Rangiku da ciò che Aizen le aveva fatto quando erano entrambi dei bambini.

''Shhh... Rangiku, porta questa ad Urahara-San, è della vitale importanza.''

Gin sorrise dopo aver parlato, che cosa aveva in mente? La sua classica espressione come al solito trapelava una grande imprevedibilità...

''Q-questa è... G-Gin... cosa vuoi fa-''

''Arrivederci, Rangiku...''

Il ragazzo dai capelli argentei, sempre sorridendo, interruppe le parole dell'amica, andando via con uno Shunpo, lasciandola per l'ennesima volta senza dirle dove sarebbe andato... Rangiku si arrabbiò... ma non mostro segni di esserlo, Gin era uscito vivo dal combattimento ed aveva detto con le azioni che era sempre stato dalla parte degli Shinigami, a Rangiku, solo il sapere che Gin era vivo bastava per metterle il sorriso sulle labbra...

''Te ne vai sempre.. senza dirmi dove vai... questo lato di te lo odio...''

Disse Rangiku, guardando all'orizzonte con un sorriso... tutto ciò che doveva fare adesso era portare l'Hogyoku ad Urahara...

''Ti rivedrò più dopo ciò che è successo, Gin?''

Si domandava tristemente Rangiku sul tragitto, Gin aveva fermato Aizen era vero, ma d'altro canto la figura di Ichimaru era anche costellata dalle atrocità ordinategli di fare da Aizen, come ad esempio il tentato omicidio di Rukia Kuchiki, solamente quando il dopoguerra fosse giunto al termine si avrebbe potuto far luce sulla questione di Gin Ichimaru nel Gotei 13.