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Autore: _S_Barker_    21/09/2007    7 recensioni
Hermione e Draco, innamorati, costretti a separarsi. si rincontrano dopo tanti anni, ma niente sarà più come prima. Breve storia, pensata mentre avrei dovuto prendere appunti..
Senza salutarla, neanche per l'ultima volta. Non la rivide mai più.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Draco entrò in un bar. Era stanco, era tutto il giorno che girava per Diagon Alley. Si sedette, e aspetto la cameriera.
Era una bella giornata di sole, forse una delle ultime per quell'anno, visto che era settembre inoltrato. Erano passati 11 anni da quando era uscito da Hogwarts. Aveva 29 anni ora, e non aveva idea di cosa fare nella vita. All'ultimo era riuscito a non farsi marchiare, Voldemort e suo padre erano caduti.. E lui ora era libero. Libero e senza lavoro. Al Ministero non lo volevano. Figlio di un ex-mangiamorte? No, non se ne parla. Nei negozi lo scartavano in un batter d'occhio.
Arrivò la cameriera, una bella biondina.
Non ha più di 20 anni, pensò Draco. Ordinò un succo di zucca, e la biondina gli disse che sarebbe arrivato subito.
Prima che rientrasse, Draco riuscì a leggerle il nome sul cartellino. Virginia. Chissa se Virginia era libera quella sera. Solo quella sera, s'intende. Era dai tempi della scuola che non aveva una ragazza che durasse più di qualche sera. Da quando erano stati costretti a separarsi. Ma adesso lui non ci pensava quasi più.. Solo che non appena si rendeva conto che la ragazza con cui stava uscendo si aspettava qualcosa di serio, le mollava. Non ci riusciva. Per lui, lei era stata l'unica storia seria. Vide arrivare una cameriera, non Virginia, notò con dispiacere. Questa era più alta, anche più grande, e non portava la targhetta col nome. Non che gli importasse, poi. Era mora, un bel fisico, i capelli legati in una coda alta, le lasciavano scoperto il viso, a parte qualche ciocca ribelle.
"Il suo succo" disse la donna, poggiando il bicchiere sul tavolino.
"Grazie" rispose lui, poi riuscì a guardarla meglio in viso. I loro occhi si incrociarono.
Non poteva essere. Non dopo tutto quel tempo. Non se la sarebbe mai immaginata a fare la cameriera. Non poteva essere la stessa ragazza orgogliosa e testarda.

"Devo partire." annunciò il biondo. "Subito dopo l'ultima prova dei M.A.G.O."
"Ma è domani! Draco non puoi!"
"Devo, cerca di capirmi.."
"Ma tu non vuoi.." aveva replicato lei, testarda.
"No, ma non posso fare altrimenti" l'aveva guardata negli occhi.
"Draco.. Dovevamo diventare Auror insieme.. E adesso ti unisci ai Mangiamorte?"
"Non per mia scelta." il suo tono era freddo.
"E non hai il coraggio di ribellarti? Il padrone della tua vita sei tu, non tuo padre!"
"Smettila. Ho deciso ormai."
"E se un giorno dovessimo trovarci contro? Eh? Che farai? Mi ucciderai?"
"Tu mi sbatteresti ad Azkaban?"
"Sì!" aveva urlato lei, in lacrime.
"Vieni qui" lui l'aveva abbracciata. "Sai che non posso ribellarmi. Ma tu vivi, amore. Diventa un Auror, e se ci troveremo contro, sappi che non ti farò neanche un graffio."
"E' un addio?"
"Un arrivederci.."
"Non credo negli arrivederci.."
"Allora addio.."
"Addio Draco.." si era allontanata, piangendo.


Non avevano mai combattuto faccia a faccia, perchè lei non era mai diventata un auror. Non sapeva che fine avesse fatto.
Fino a quel giorno.

"Hermione Granger?!" chiese Draco stupito.
"Chi se.. Malfoy!"
"In carne ed ossa..!" le aveva sorriso, e lei notò che non era cambiato.
"Come stai?"
"Bene.. E tu? Come te la cavi?"
"Come ti sembra? Sono una stupida cameriera ormai.."
"Come mai?"
"Non ne ho idea.. Però sto seguendo il corso per Guaritori.."
"Ah.. Mi sembrava strano!" Draco ridacchiò. Solo allora si rese conto di quanto gli fosse mancata. Si accorse di non aver mai dimenticato il suo sorriso, le sue labbra, il suo sapore, le sue mani che lo accarezzavano, la sua voce.. Dentro di lui, fu come se fosse tornarnato indietro di 11, 12 anni.
"Ehi, fra quanto smonti? Ci possiamo andare a prendere un caffè?" le chiese.
Lei guardò l'orologio. "Fra qualche minuto.. Ok.."

Dopo circa dieci minuti, stavano seduti in un bar poco affollato.
"Allora.. Cosa hai fatto fino ad ora, Hermione?"
"Oh, un po' questo, un po' quello.. Tu?"
"Niente.." alzò le spalle.
"Interessante..". Non era cambiata. Lo prendeva in giro come allora.
Dopo un po', lei si alzò. "Beh, Draco.. E' stato un piacere ritrovarti.."
"Aspetta.. Ci facciamo un giro? Ho preso casa a Londra.. Vuoi dare un'occhiata?"

Un'oretta dopo, si ritrovarono fra le lenzuola del letto di Draco. "Mi sei mancata sai.." le prese la mano, e lei all'improvviso la ritrasse, prese le mutandine e se le infilò.
"Cosa c'è?"
"Niente.. Io.." era in piedi ora, la maglietta le copriva il seno. "Scusami, Draco.. Non sarei dovuta venire.. "
"C'è qualcosa che non va?"
"No, è tutto a posto.."
"Hermione, può sembrarti assurdo, ma io ti amo ancora.."
Lei si morse il labbro.
"Anche io.. E' solo che.. Se vuoi venire, il mese prossimo io e Ron ci sposiamo.." detto questo si voltò, finì di vestirsi, e senza aggiungere niente, sismaterializzò, lasciando Draco solo, come era sempre stato.
Ma lui lo sapeva. Nello stesso istante in cui l'aveva lasciata, sapeva che lei si sarebbe prima sfogata con Potty.. Poi Lenticchia l'avrebbe consolata.. Le sarebbe stata sempre più vicino.. Se l'era immaginato.. Eppure saperlo così, dopo averla appena ritrovata, dopo aver scoperto che undici anni non avevano cambiato il suo corpo perfetto.. Era stato come un ceffone in pieno viso per lui. E ora le lo invitava al suo matrimonio. Maledizione.



Un mese dopo*
Hermione era seduta sul suo letto. Era il giorno del suo matrimonio.. E non faceva che pensare a Draco. Non lo vedeva da quel pomeriggio, ma non aveva detto niente a nessuno di quel che era successo. Improvvisamente provò un leggero senso di colpa, poi si rese conto di esserne ancora innamorata. Non l'aveva mai odiato, come avrebbe voluto.
"Hermione! Vestiti o farai tardi!"
"Oh Ginny, sì scusa.."
"Tutto bene? Nervosa..?"
"Cosa? Sì, sono nervosa.. E' tutto apposto!"

"Ronald Bilius Weasley, Hermione Jane Granger, io vi dichiaro marito e moglie!"
Si baciarono. Draco era seduto in ultima fila. Harry Potter l'aveva visto.
Aveva il suo vestito più bello, gli occhi più chiari che mai, i capelli in perfetto ordine. E il cuore che faceva le capriole.

Eri bellissima lasciatelo dire
e anche stavolta so che non mi crederai
eri davanti a me davanti agli occhi del bambino
e gli occhi del bambino quelli non li danno proprio indietro mai
credimi:mai
ti dico:mai
eri sanissima: ostrica e lampone
sulle mie dita c'eri sempre e solo te
ti davi un attimo e poi ti nascondevi bene
io l'ho capito che sei sempre stata grande più di me

ma adesso dimmi
com'è andata?
com'è stato
il viaggio di una vita li con te?
io spero solo tutto bene
tutto come
progettavate voi da piccole
stai bene li con te?

fragile e piccola con le tue paure
mi costringevi a nasconderti le mie
sapevi ridere sapevi il tuo sapore
te la godevi ad occupare tutte le mie fantasie

ma adesso dimmi
com'è andata?
com'è stato
il viaggio di una vita li con te?
io spero solo tutto bene
tutto come
progettavate voi da piccole
stai bene li con te?

eri bellissima lasciatelo dire
eri di tutti ma non lo sapevano
e tu lo sapevi che facevi gola e soggezione
siamo stati insieme e comunque non mi hai conosciuto mai

ma adesso dimmi
com'è andata?
com'è stato
il viaggio di una vita li con te?
io spero solo tutto bene
tutto come
progettavate voi da piccole
stai bene li con te?

Tutti si alzarono applaudendo. Draco Malfoy si alzò, non applaudì e si smaterializzò. Senza salutarla, neanche per l'ultima volta. Non la rivide mai più.


  
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