IF
I
DIE TOMORROW…
When I look at you
I can see the sadness in your eyes
I can't love you if you won't let me
Can't touch me if you don't try
Love will keep us alive
Even the darkest night
Will shine forever
[Love
will keep us alive- Scorpions]
Sango PoV
La
stanchezza deliziosa che mi intorpidisce le membra, è
talmente
dolce e appagante e allo stesso tempo straziante.
Ma
non mi impedisce di avvertire il freddo pungente del primo
albeggiare.
La
coperta che ho addosso non è che una protezione effimera.
Deve
avermi coperta lui.
Non
ricordo di averlo fatto prima di addormentarmi.
Ogni
istante è impresso a fuoco nella mia mente.
Dolcemente,
mi torturo al ricordo di ogni gesto. Di ogni contatto.
E
nessuno mi sfugge.
Percepisco
il suo calore, il suo corpo sul mio.
Ma
mi rendo conto, improvvisamente, che l’illusorio effetto di
un
repentino risveglio.
I
miei sogni faticano a lasciarmi.
Né
io voglio lasciarli andare.
Miroku
non è al mio fianco.
Avvolto
nei suoi pensieri siede accanto alla finestra.
E
quali dolorosi pensieri agitano la tua anima, maestro?
Non
voglio disturbarli.
Resterò
ancora qui. In silenzio.
È
difficile.
Difficile
sapere che nonostante tutto,
nonostante
i sorrisi,
nonostante
la tua vitalità,
le
sciocchezze che fai,
conosci
la sofferenza.
Difficile
non poter far nulla per alleviare un dolore che non
manifesti.
Se
è un dolore così grande, che non riesci a portare
da solo,
riversalo nella mia anima, e ti darò sostegno.
Stanotte
l’ho donata a te.
Tutto
il mio cuore.
Tutta
la mia anima.
È
stato come completarsi a vicenda.
Il
vuoto che albergava in me, tu l’hai colmato.
E
la gioia più grande sarebbe sapere che ho, in qualche modo,
lenito il tuo.
Non
ho più niente al mondo, solo te.
Te
che hai sempre celato il tuo amore.
Te,
che non volevi coinvolgermi nel tuo tragico destino.
Te,
che non volevi fossi come le altre.
Ma
non considerarmi come le altre significava coinvolgermi nella
tua vita.
E
non coinvolgermi comportava a sua volta due scelte;
o
ero una come tante; o non avrei dovuto affatto far parte della
tua vita.
Alla
fine la nostra volontà è stata debole.
Mai
più lontani.
Mai
più soli.
Non
ci è dato di tornare indietro.
Questo
lo sai, vero?
La
tua vita è la mia.
La
mia, è la tua vita.
So
che temi questo.
Anche
per me è così.
Terribilmente,
ora ti amo.
E
temo il giorno in cui non sarai più al mio fianco.
Temo
il momento in cui il foro del vento smetterà di essere la
tua
arma, per diventare il tuo assassino.
Perché
in quel momento il mio cuore cesserà di battere.
Continuerò
ad esistere, senza vivere, aspettando il momento in cui
potrò ricongiungermi a te.
Mai
più amerò così.
Mai
più qualcuno entrerà in me, o nella mia anima.
Perché
questa morirà con te.
Quali
dolorosi pensieri agitano il tuo cuore?
Pensieri
dolorosi di morte, di lacrime di addii?
Sorridi
amore mio.
Il
tuo sorriso sarà il senso di ogni giorno.
Tu,
il fulcro della mia esistenza.
Basta
pensare al domani.
Oggi
sei qui, con me.
Tanto
mi basta.
Il
nostro amore sopravvivrà in ogni caso.
E
noi resteremo vivi, grazie ad esso.
Mi
volto. Stanca di fingere.
Perché
non posso condividere il tuo dolore?
Perché
non vuoi?
Io
lo voglio.
Voglio
che il mio risveglio sia coronato dal tuo sorriso.
Dai
tuoi occhi di cielo.
Mi
volto. E mi stai fissando.
Sorridi.
Non
c’è niente che io possa amare di più.
Ma
quanto è vero questo sorriso?
Cosa
celi dietro di esso?
Tutto
il tuo dolore, tutto il tuo destino.
Restiamo
vivi. Viviamo per noi.
Ogni
giorno. Il domani, sia solo un triste ricordo.
«A
cosa pensavi? » gli chiedo, quasi per gioco.
«A te, ovvio! »
Non
mi viene di credergli. Ma quel suo sorriso, così
ostentatamente sensuale…lo
è davvero.
Ho
voglia di baciarti, di stringerti.
«Bugiardo.
» sussurro imbronciata.
Mi
cattura una mano.
Quella
con cui stavo per colpirlo.
Me
la poggia sul suo petto.
Martella. Forte!
È solo per me, Miroku…?
Solo per me.
Ma
quale doloroso pensiero mi celi?
Da
cosa mi proteggi con queste dolci, desiderabili bugie?
If I die tomorrow
As the minutes fade away
I can't remember
Have I said all I can say?
You're my everything
You make me feel so alive
If I die tomorrow
[If
I die tomorrow- Motley Crue]
Miroku PoV
“Se
morissi domani, non ci sarebbe
futuro, per il mio presente.
Se
morissi domani, non ci sarebbe più
domani.
Avevo
capito il mio destino, fin da
bambino.
E,
appena divenuto uomo, avevo dovuto
accettarlo, imparare, quasi forzatamente, a conviverci.
Non
lo temevo; non l’ho mai temuto.
Avevo imparato, con il tempo, a sfruttare a mio vantaggio
ciò che alla mia
nascita si presentava come una sventura.
Avevo
fatto mio il mio destino.
E
il fato, che voleva beffarmi, era
stato beffato a sua volta, in fine.
Sicuro
di me affrontavo il mio cammino,
già tracciato per me, già percorso da altri,
prima di me.
Da
mio padre e prima ancora dal padre
di mio padre.
Non
avrei mai dovuto chinare il capo,
mai piegarmi dinanzi alla forza del vento che mi era avverso.
Avrei
sempre dovuto procedere oltre;
senza voltarmi mai indietro.
E
così è sempre stato.
Fino
a ieri.
Sembra
ieri che li ho incontrati. Solo
ieri.
Un
attimo solo.
Un
battito di ciglia.
Il
tempo necessario affinché una nuova
vita venga generata e la mia vita è cambiata per sempre.
E
non sono forse nato ad una nuova
vita, io?
Sembra
solo ieri che il destino mi ha
messo davanti a un bivio.
E
io, ho fatto la scelta più ardua.
Accanto
alla strada che io avrei dovuto
percorrere, già battuta, arida e solitaria ce
n’era un'altra, sconosciuta, ma
fiorente e ricca di vita.
Di
una nuova vita.
Ma
era, appunto, la via più difficile.
Era
una vita, quella che mi apprestavo
a scegliere, minacciata da una nuova, grande paura.
Allora
non me ne resi conto.
Solo
ora mi accorgo che, se avessi
continuato a percorrere la vita che il destino aveva scelto per me, non
mi
sarebbe importato di morire domani.
Oggi,
domani o ieri;
sarebbe
stato lo stesso.
Ma
ora seduto qui, lo sguardo perso in
questo sereno, notturno cielo di primavera, cosparso di polvere
luminosa, so
che se morissi domani avrei paura.
Questa
vita mi ha dato persone
speciali, persone a cui voglio bene.
E
che me ne vogliono a loro volta.
Senza riserve.
E
così come me li ha dati, in
quell’attimo, in quel battito di ciglia, allo stesso modo,
nell’attimo di un
respiro, può togliermeli ora.
Per
la prima volta nella mia vita mi
rendo conto che morire mi fa paura.
Non
avevo bisogno di un altro motivo
per essere arrabbiato con la mia vita, né con gli dei.
E,
inaspettatamente, e tuttavia
meraviglioso, come l’arcobaleno dopo la tempesta,
è arrivato.
Ed
è altrettanto effimero, altrettanto
inafferrabile.
Perché,
potrebbe essermi tolto. In un
attimo.
In
un soffio di vento.
Se
morissi domani…
Ora
ho un motivo per pensarci davvero.
Per
temere che davvero domani potrei
non svegliarmi, non esserci.
Quel
motivo, quell’unica ragione, giace
nel futon; in quell’angolo semioscuro.
Tranquilla;
nei suoi sogni, ignara dei
miei pensieri.
E
mi terrorizza il fatto che, se
morissi domani, potrei non avere il tempo di dirglielo. Di dirle che
è tutto
ciò che ho.
Che
potrei non aver detto tutto ciò che
c’era da dire.
Le
voluttuose braccia di Morfeo,
l’hanno avvolta quasi subito.
Quasi
a voler spietatamente privare le
mie del suo calore, della sua dolcezza.
Si
è addormentata in una deliziosa
stanchezza.
Se
morissi domani, lascerei indietro
lei.
Ne
soffro da morire.
Se
morissi domani, credo che vorrei con
tutte le mie forze tornare indietro.
Se
morissi domani credo che avrei paura
per la prima volta.
Perché
per la prima volta ho qualcosa
da perdere.
Stasera
mi ha donato il suo cuore e la
sua anima, e con la sua anima, tutta se stessa.
Ha
donato a me il suo tesoro più
grande.
Il
mio cuore ne trabocca.
Ha
fatto mio il suo corpo.
Il
suo profumo resterà sempre sul mio.
Ha
fatto mia la sua anima.
La
sento dentro.
I
suoi occhi si sono accesi di briciole
dorate, stanotte.
Sicché,
se morissi domani, saranno la
mia guida.
A
questo pensiero, la morte mi sembra
meno orribile.
E
gli occhi, mi pizzicano di lacrime.
Avverto
le più profonde fibre del mio
essere dolere per un sentimento che non so definire.
Gioia;
dolore;
angoscia;
meraviglia;
è
come se li provassi tutti insieme.
Tutti,
per la prima volta.
Tutti
insieme affiorano al mio cuore.
Se
morissi domani non ci sarebbero più.
Forse…
Ma
è così appagante, che varrebbe la
pena di vivere solo per essi.
Solo
per lei.
E
un suo gemito mi informa del suo
risveglio.
Candida
e leggera, si avvolge nel
tepore delle coperte, proteggendosi da una leggera, ma pungente brezza.
Ora,
placati i desideri che tanto a
lungo avevano albergato in me, silenziosi e profondi come il buio, vedo
in lei
la mia sola ragione di felicità; il fulcro della mia
esistenza.
Mentre
si avvicina, lentamente, con
passo incerto, contemplo nuovamente la volta stellata.
Laggiù,
all’orizzonte, comincia ad
albeggiare.
Il
chiarore del sole sale su, dalle
colline.
Avverto
il suo profumo, dolce; come di
pesco.
Lo
respiro a fondo.”
«A
cosa pensavi?» mi chiede sfiorando,
con i polpastrelli, il palmo della mia mano.
«A
te, ovvio. »
Mi
sembra poco convinta.
E
come darle torto; con la mia faccia!
«Bugiardo.
» Mi sussurra a fior di
labbra con un broncio tenerissimo.
E
la sua mano, che stava per colpirmi,
finisce sul mio petto.
Senti,
Sango? Batte solo per te.
Se
morissi domani, so che non avrei
rimpianti.
Tutto
ciò che avrei mai potuto
desiderare è qui.
Poggia
la mano sul mio cuore.
Fine
È
una specie di song-fic. I due
frammenti all’inizio di ciascuna delle due parti sono delle
canzoni a cui mi
sono ispirata.
Ascoltatele
se non lo avete mai fatto.
Sono bellissime.
Spero
la fic sia stata di vostro
gradimento…l’ho scritta di getto. In una serata.
^^