Altro che eroe. O per assurdo puro conoscente. Lui. Si, lui è fondamentale. Non potrei sperare in una persona migliore. Certo, non c’è un contatto o una corrispondenza assidua come in altri casi. Ma è proprio questo il bello. Ci sono quelle persone con cui ti vedi e ti parli magari poco, ma che sai per certo che su di loro puoi contare, che ti puoi fidare. E meglio ancora se la fiducia è reciproca.
E, per fortuna, questo è il nostro caso. Non mi capita spesso. No, non mi capita di trovare spesso persone, ragazzi, che riescano a fidarsi così di me, e della cui affidabilità io sia così assolutamente certa. E’ alquanto raro. E ne sono felice. Sei una persona fantastica. Mi hai accettata come confidente subito, appena ti ho offerto il mio aiuto, la mia spalla. Non so come, non hai avuto dubbi. E di questo ti sarò eternamente grata. Davvero. Il nostro è un rapporto fantastico. Non ci parliamo spesso ne ci sentiamo così tanto ma so che ci sei e te sai che ci sono. Me l’hai dimostrato a poco a poco, così come mi hai dimostrato e mostrato la tua semplicità, il tuo carattere, i lati così fantasticamente adorabili della tua persona e anche le tue debolezze. No, voglio sfatare un mito. I ragazzi non sono tutti uguali. Te. Te ne sei la dimostrazione. Hai degli amici che rispecchiano spesso lo stereotipo del ragazzo spaccone e che sa tutto, ma te no. Te sei unico. Sei semplice e genuino, mi fai tornare sempre il sorriso ed è per questo che ti voglio così bene, che sto male se stai male. Perché non voglio che alcuna persona ti faccia soffrire. Nessuna. Nel modo più assoluto. La cosa che adoro di più è che osservi, lo vedo, come osservo io. Te mi osservi e mi proteggi in un certo senso ed io faccio lo stesso, nel mio piccolo. Ci si fida ciecamente l’uno dell’altra. Così, nella semplicità più unica al mondo, senza pretese, senza necessità né bisogno di sentirsi che potrei definire morbosi. Bene, qui dico e affermo, scrivo, incido. Qui dico con sicurezza e forse anche coraggio che te, piccolino, te sei il mio migliore amico. Alla fine si. Te, che ho perso di vista per 7 lunghi anni. Te, che appena ti ho rivisto quest’estate ho provato una gioia immensa, dicendo: “Oh, guarda chi c’è! Quanto che non lo vedevo!”. Te che non hai avuto dubbi su di me, soprattutto all’inizio. Te, che trovi appena puoi 2 minuti per me. Te sei il migliore. Meglio anche di chi magari mi conosce da 5 anni o più. Meglio di altre persone con le quali magari mi sento più che spesso. Si, sei meglio, perché non ti vergogni di parlarmi davanti ai tuoi amici, come mi è capitato e mi capita tutt’ora. Te, che con la tua innocenza mi fai sperare sempre in un domani migliore. Si, caro tesoro mio. TE, solo te puoi essere il mio migliore amico. E piano piano, giuro che non finirò mai di dimostrarti la mia fiducia e la mia gratitudine, oltre che, in primis, la TUA importanza.