07/03/2013
1 recensioniSdraiata sulla schiena, ansima, messaggera di morte tradita dalla sua stessa dea.
Lei, che ogni notte mieteva una vittima, tra poco sarà soltanto cenere.
Sorride folle, forzando il viso ad assumere la posizione sbagliata.
Le persone non sorridono mentre muoiono.
Ma lei non è una persona, tu lo sai bene. È un mostro.
Tuttavia tentenni ancora, indeciso, quasi restio a calare la spada.
Le labbra di lei si tendono ancora di più, mostrando i canini affilati come pugnali e macchiati di sangue. Si lecca le labbra con fare volutamente provocatorio.
È sicura che non sarai capace di ucciderla, lo leggi in quegli occhi di fiamma, liquidi e impazziti, pozze di morte scarlatta.
Forse ha ragione. Nonostante tra voi non ci sia niente la tua lama esita da troppi giorni, intrappolata in quel vortice di sogni sbagliati e distruttivi.
Poi lo vedi all’improvviso. Sotto la maschera di follia, affogato nel mare di sangue che sono i suoi occhi, c’è qualcos’altro.
Sorridi feroce, esattamente come faceva lei fino ad un istante fa.
Dopotutto non sono l’unico che si sta facendo delle illusioni.
E la spada tranciò la carne, il metallo bevve avido il sangue di ghiaccio della creatura.
Del cadavere straziato rimase soltanto un mucchietto di polvere macchiata di rosso.
Ora ho qualcosa per cui vivere. Quindi posso anche morire, capisci?
[Un nuovo Regno, Licia Troisi]
208 parole
Angolo
Okay, francamente neanch'io ci capisco molto... Questa roba l'ho scritta reduce dalla rilettura di Inheritance (enorme depressione) e Le Guerre del Mondo Emerso (pessimismo a tutto spiano) di cui fa parte la citazione finale.
Eee... Nel caso non si capisse, ho ammazzato soltanto la vampira... La quale non aveva un quadro molto chiaro dei propri sentimenti, esattamente come il cacciatore... Che poi l'ha uccisa proprio perchè ha capito che non era soltanto lui quello che si struggeva... Lo so, è un ragionamento molto arzigogolato e poco chiaro.
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego.