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Autore: Giocribs    07/03/2013    2 recensioni
Il flash lo acceca, e lo riporta alla realtà: a lui quella ragazza, fondamentalmente, non piace. Gli sta simpatica, è una forza, ma a lui piacciono i ragazzi. Per questo gli costa una fatica prenderle la mano, dopo essersi infilati i cappotti, e guidarla verso la macchina. Il contatto tra le mani scotta, fa male, vorrebbe che al suo posto ci fosse un'altra mano, più scura, più grande e decisamente più possente. Scuote la testa e mette in moto, diretti al ballo.
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Scritta da giormoments per La Scalata | Ziam, AU!superiori, rating: arancione.
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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One Shot scritta da giormoments per il primo livello de La scalata del Wanki!Fic di Facebook.

Prompt: AU!Superiori


That should be me



Sono le sette e trenta spaccate quando l'indice di Liam si posa delicato sul campanello di casa Tomlinson. Passano circa tre secondi ed una bella donna dagli occhi azzurri ed i capelli castani gli apre la porta sorridendo.
-Tu devi essere Liam- dice facendogli cenno di entrare. -Piacere, io sono Jay. Fizzy si sta infilando le scarpe, sarà da te fra poco- lo informa con tono cordiale la donna.
-Oh, ehm... Grazie, Jay, l'aspetterò qui- asserisce il ragazzo con tono poco fermo.
La donna gli sorride un'ultima volta e torna in cucina, da dove proviene un vociare fitto di voci femminili. -Daisy, Phoebe, smettetela di parlottare e finite i broccoli!- la sente borbottare in lontananza.
Si guarda attorno agitato e seduto sul divano vede il maggiore dei Tomlinson, Louis, abbracciato al suo ragazzo - tutti sanno di lui e Styles, a scuola. Li saluta con un cenno del capo e quando loro ricambiano, torna a studiare la situazione mordendosi il labbro inferiore, il nervosismo che aumenta. Sta facendo una cazzata ed ora più che mai gli è evidente.
Sta andando al ballo di fine anno con una ragazza di cui non gli interessa assolutamente nulla. La deluderà, la farà piangere e Tomlinson verrà col suo ragazzo a spaccargli la faccia per aver ferito una delle sue sorelline.
Fantastico. Meglio che inizi a raccimolare bende e disinfettante, già si vede col naso rotto.
Che diamine gli ha detto il cervello? Perché l'ha invitata?
Si dà ripetutamente dello stupido per averla invitata solo per ripicca verso l'unica persona che davvero voleva portare al ballo.
Zayn.
Gli scappa un sorriso al solo pensare al suo nome ma si maledice di nuovo. Si frequentavano da qualche tempo ma chi gli aveva dato la certezza che sarebbero andati insieme al ballo studentesco? Nessuno, appunto. Ma questo di certo non gli aveva impedito di sentirsi male quando gli era giunta la notizia che Zayn aveva invitato una delle ragazze più popolari della scuola al ballo e che -ovviamente- lei aveva accettato.
-Ehi, Liam, ti senti bene?- chiede Jay che è magicamente riapparsa al suo fianco. Tiene stretta tra le mani curate una macchina fotografica digitale puntata verso le scale. -Ecco Fizzy- lo stava proprio informando.
Alza lo sguardo e la vede iniziare a scendere le scale. E' meravigliosa. Il corpo magro è fasciato da uno stupendo abito azzurro con applicazioni di perline sul corpetto e sulla gonna morbida. I capelli non sono costretti in un'acconciatura scomoda, sono lasciati morbidi, naturali e ricadono sulle spalle dritte della ragazza in onde flessuose.
Che gay, pensa dentro di sé e ridacchia. Si becca un'occhiataccia da Jay ma riesce a trasformare abilmente quel ghigno in un'espressione di stupore di fronte all'innegabile bellezza della seconda delle sorelle Tomlinson.
Finiti gli scalini, la ragazza arriva di fronte a lui e Liam le sfiora delicatamente la guancia incipriata con le labbra e -Come siete belli! Su fatevi fare una foto!- dice Jay con un gridolino di felicità.
Fizzy guarda Liam leggermente imbarazzata ma Liam le sorride e le cinge la vita con un braccio, avvicinandola e mettendosi in posa.
Il flash lo acceca, e lo riporta alla realtà: a lui quella ragazza, fondamentalmente, non piace. Gli sta simpatica, è una forza, ma a lui piacciono i ragazzi. Per questo gli costa una fatica prenderle la mano, dopo essersi infilati i cappotti, e guidarla verso la macchina. Il contatto tra le mani scotta, fa male, vorrebbe che al suo posto ci fosse un'altra mano, più scura, più grande e decisamente più possente. Scuote la testa e mette in moto, diretti al ballo.


Quando arriva, rimane sbalordito. La palestra è addobbata alla perfezione, sembra che lì dentro abbia nevicato davvero. Ma lo sguardo perde subito interesse per le decorazioni e passa in rassegna tutti i volti dei presenti fino a quando non trova chi sta cercando e sente il cuore finire dritto nelle scarpe.
Eccolo lì, davanti al tavolo delle bibite che sorseggia sorridente il suo punch.
Non si è rasato la barba e Liam sorride già di quel piccolo particolare. Ama sentire le labbra pizzicare quando lo bacia. Proprio in quel momento sorride e Liam riesce ad immaginare la lingua tra i denti, proprio come fa ogni volta. Ed il cuore, se possibile, arriva giù fin sotto la crosta terrestre. Ha i capelli tirati su col gel ed il ciuffo è modellato in modo che ricada leggermente sulla fronte. Lo smoking, infine, gli sta da dio. Come qualsiasi altra cosa che indossa, alla fine. Gli starebbe bene anche un sacco della spazzatura, su quel corpo da dio greco.
La voce di Fizzy lo riporta alla realtà, gli sta dicendo di andare a posare i cappotti mentre lei va a salutare delle amiche. Il ragazzo acconsente e si blocca solo quando capisce che per recarsi nella stanza adibita ad appendiabiti deve passare proprio accanto al tavolo delle bibite.
Deglutisce un paio di volte e poi si avvia. Zayn lo vede e rimane a fissarlo per tutto il tragitto.
Quando Liam entra ed inizia ad armeggiare con le stampelle sente una presenza dietro di sé. Ed infatti, qualche secondo dopo, -Sei bellissimo- sente distintamente nonostante la voce roca del moro.
Il sangue nelle vene del biondo si gela, sente un sorriso spontaneo nascere sulle sue labbra fini ma riesce a non tradirsi scandendo un semplice -Ciao, Malik-
-Mi chiami per cognome? Allora sei davvero arrabbiato- lo schernisce il moro poggiandosi allo stipite della porta semichiusa.
-Beh, sì, devo essere sincero, sono abbastanza arrabbiato. Ma non stiamo insieme, puoi fare ciò che vuoi e puoi farlo con chi vuoi- dice semplicemente, voltandosi per guardarlo e quasi gli viene in mente di mollare quell'arrabbiatura ed andare lì da lui, tra le sue braccia forti.
-Dai Lì, non fare così. Non sapevo che fare, non sapevo cosa tu volessi fare e quando ho visto che non mi dicevi nulla ho invitato Perrie. Ma lo sai benissimo che non è lei che voglio-. Ecco, quell'ultima frase è quella che riesce quasi a far perdere del tutto il controllo a Liam.
-Io aspettavo te. Avevo paura di dirtelo, non avevo idea che tu volessi venirci con me- asserisce Liam con tono incredulo. Tutti e due avevano aspettato l'altro. -Però vedo che non hai esitato a consolarti. Una ragazza coi capelli lilla? Ma fai sul serio?- dice con un'espressione a metà tra lo schifato e l'incredulo.
Il moro sorride e Liam davvero sente tutte le sue difese abbassarsi. -Io volevo venirci con te- gli sorride. Maledetto. Sa benissimo che effetto faccia quel sorriso sul biondo.
Ma stavolta Liam lo stupisce perché non molla, continua a guardarlo con sguardo severo e dopo qualche secondo Zayn alza le braccia in segno di resa.
-Ok, hai vinto, sono un bastardo, non dovevo invitare Perrie al ballo. Sei contento? Ora vieni via con me?- chiede tendendogli la mano.
-Cosa?- domanda confuso. Ha sentito bene?
-Ti ho chiesto - comincia di nuovo il moro - di venire via con me. Via da questo ballo. Possiamo andare ovunque tu voglia, ma ho bisogno di baciarti e qui decisamente non posso- conclude ammiccando alla festa che nonostante tutto sembra procedere per il meglio lì fuori.
-No- si sente pronunciare.
-No?- chiede incredulo Zayn, con gli occhioni ambrati quasi fuori dalle orbite.
-No- ripete. -Sono venuto al ballo con Fizzy, non posso lasciarla qui da sola. Non voglio ferirla e poi non voglio finire col naso frantumato dal pugno di Tomlinson o del suo ragazzo-
Zayn alza di nuovo le braccia e -Ok, come vuoi. Fammela pagare. Ma se stasera avrai voglia di baciarmi, di stringerti a me o anche solo di parlarmi, tieniti la tua voglia e mangiucchiati le unghie come tuo solito- conclude con tono leggermente irato il moro prima di uscire dalla stanzetta.
Liam prende un bel respiro e lo segue, superandolo e raggiungendo Fizzy.
Prendono da bere proprio sotto gli occhi di Zayn, si servono al buffet e si siedono, stavolta non volutamente, ad un tavolo vicino a quello di Zayn e Perrie.
Gli sguardi infuocati che si lanciano da un tavolo all'altro farebbero impallidire chiunque.
Zayn inizia ad avere anche qualche serio problema di autocontrollo quando vede Liam mordicchiarsi sovrappensiero il labbro inferiore. E' adorabile e dannatamente sexy quando lo fa e deve fare appello a tutte le sue forze per rimanere seduto lì e non alzarsi e baciarlo proprio di fronte a tutta la scuola.
Quando Fizzy ha voglia di ballare, Liam la prende dolcemente per mano e la porta in pista dove si lasciano andare al ritmo della musica pop che il dj remixa. Liam è sempre stato un bravo ballerino, lo sanno tutti e Zayn se ne sta lì a fissarlo mentre si muove perfettamente a ritmo di musica e ancheggia leggermente. Il moro sta seriamente per perdere lucidità alla vista di quei fianchi asciutti e muscolosi.
Perrie nel frattempo è sparita con la sua amica dai capelli blu - Jade, o qualcosa del genere - e due canzoni dopo Liam e la bionda sono ancora in pista. Tra l'altro ora ha anche un lieve rigonfiamento nei pantaloni e si maledice per non essersi controllato.
Dopo altre due canzoni la lucidità è del tutto andata. Si alza di scatto facendo tremare il tavolo e le stoviglie e si reca a passo spedito verso la pista.
Afferra il polso di Liam e - Scusa Tomlinson, c'è un problema con un nostro amico, mi serve Liam- biascica in direzione di Fizzy mentre già trascina Liam fuori dalla palestra. Sono in corridoio quando - Che cavolo ti salta in mente?- chiede il biondo senza però opporre alcuna resistenza.
Zayn si guarda attorno e quando constata che non c'è anima viva in giro, sbatte delicatamente Liam contro gli armadietti metallici e -Ho un principio d'erezione e se non ti tocco entro dieci secondi rischio un infarto- biascica avvicinandosi pericolosamente alle labbra rosee del più grande.
Liam ghigna tra sé e -Ma non avevi detto che dovevo starti lontano, stasera?- chiede con un sorrisetto bastardo che stride col suo viso dolce.
-Zitto e vieni con me- gli ordina riprendendo a camminare.
Liam quasi non ci crede quando vede quale ufficio Zayn sta aprendo con una chiave trovata sopra lo stipite.
-Nell'ufficio del Preside? Ma sei impazzito? E soprattutto come cavolo sai che la chiave è lì?- dice in un fiume di domande ma Zayn non gli dà retta, riesce ad aprire la porta e lo spinge dentro.
E' buio, la luce della luna filtra dalla finestra ed il fascio di luce ricade sulla scrivania ordinata su cui troneggia una targhetta col nome del loro Preside.
Zayn non lascia spazio ai convenevoli, spinge Liam a sedere sulla scrivania e si insinua tra le sue gambe muscolose. Liam alla fine cede - come non potrebbe? - e gli attorciglia le gambe attorno al bacino asciutto, sentendo risvegliarsi quel senso di eccitazione che ha ogni qual volta Zayn è vicino a lui. O anche solo quando pensa a Zayn.
Il moro unisce le loro labbra e pensa che non ha mai saggiato un sapore più buono. Non è dolce, è un misto di sapori ed emozioni che solo Liam riesce a fargli sentire.
E' assurdo come, senza aver mai provato un reale interesse per un ragazzo, Liam sia piombato nella sua vita facendolo invaghire in tal modo. Non sa se è innamorato, alla fine lui e Liam si frequentano in modo più... intimo? solo da qualche mese e non vuole azzardare un coinvolgimento troppo forte.
In un attimo le mani di Zayn gli hanno sfilato la giacca e sono volate a sfilare ogni bottone dalla propria asola per aprirgli la camicia e baciargli i pettorali formati. Si scosta solo per togliersi a sua volta la giacca e lascia che le dita impacciate di Liam facciano il resto, sfilandogli la camicia.
Le gambe del biondo lo stringono ancora di più a sè e il lieve contatto tra i loro bacini gli tira fuori un verso roco. Liam sorride e Zayn gli morde piano un labbro.
-Non ridere, idiota, è colpa tua se sono in queste condizioni- lo riprende affondando di nuovo tra le labbra umide e leggermente gonfie di baci e morsi del più piccolo. Le labbra di Liam si incurvano di nuovo in un sorriso ed il moro non può far altro che sorridere a sua volta. Sapere di essere proprio lui il motivo per cui quelle labbra perfette si incurvano all'insù riempiendogli le guance e facendogli strizzare un po' gli occhi lo... appaga.
Le mani di Liam, fino a quel momento sul collo scuro del moro, viaggiano fino ad incastrarsi nei capelli corvini di Zayn, morbidi nonostante il gel, mentre quelle di Zayn si stringono attorno ai fianchi per avvicinarlo sempre di più a sé, il bisogno impellente che quel bozzo ormai del tutto evidente nei pantaloni venga soddisfatto.
Allora inizia a spingersi verso Liam, impercettibilmente, fino a quando non sente il respiro del più piccolo farsi davvero pesante. Il suo alito caldo sul collo, sul viso, sul petto lo manda in estasi.
La presa sui suoi capelli aumenta e questo non fa che aumentare l'eccitazione ormai insopportabile.
-Liam- sussurra sulla sua guancia mentre l'altro scende a mordergli ed a posargli leggere leccate sulla mandibola.
La situazione degenera del tutto quando Zayn sente che anche Liam ha iniziato a spingersi contro di lui. Non capisce più niente, riesce solo a fare forza sulle braccia dietro la schiena del biondo per aiutarlo nei movimenti ed averlo sempre più addosso.
Zayn, già al limite dell'eccitazione, raggiunge l'apice del piacere nei propri pantaloni dopo qualche minuto e Liam lo segue, strozzando un gemito più forte ed acuto negli altri tra le labbra piene e morbide del moro.
Sentono la forza venirgli meno e con qualche passo strascicato Zayn si getta di peso sul divanetto di pelle nera dell'ufficio, trascinando Liam che gli si siede sopra e si accoccola docile sul suo petto.
Rimangono immersi nel silenzio per qualche minuto, nell'aria ci sono solo i loro sospiri appagati.
-Questo smoking l'avevo affittato-. E' Zayn a rompere quella calma piatta, pronunciando quella frase con un sorriso tra le labbra mentre una mano carezza distrattamente i capelli morbidi di Liam.
-Io non so come spiegherò a mia madre questa macchia- ridacchia in risposta Liam alzando il capo e posando le labbra su quelle di Zayn in un delicatissimo bacio.
-Davvero, non volevo ferirti. E' l'ultima cosa che voglio, credimi- gli sussurra nell'orecchio il moro e sente il più piccolo stringersi ancora di più a lui.
-Siamo stati due idioti. Io ho agito per ripicca. Nemmeno ci volevo venire a questo stupido ballo- si spiega Liam posando baci delicati sul lobo di Zayn.
-Nemmeno io, ma abbiamo fatto bene a venirci, non credi?- dice col petto scosso leggermente da una risata, ammiccando a quanto successo poco prima.
Liam annuisce sommessamente e rilassa la testa sulla spalla di Zayn.
-Lì?- lo richiama dopo qualche altro secondo di silenzio.
-Mh?- lo invita a continuare Liam che ormai ha raggiunto la pace dei sensi lì, sul divanetto in pelle dell'ufficio del suo Preside col ragazzo che crede ormai di amare.
-Alla prossima festa, qualsiasi essa sia, ci vieni con me, ok?- chiede col tono malfermo. Sente il groppo in gola tipico di quando è nervoso: spera solo che Liam acconsenta.
-E'... una specie di dichiarazione?- lo schernisce Liam ed in tutta risposta riceve una leggera spinta ma le mani forti di Zayn lo riprendono e lo riportano al suo posto, proprio sul suo petto.
-Cretino- lo apostrofa mentre riprende ad accarezzargli i capelli biondo cenere lasciandovi un bacio.
-Comunque verrò con te ovunque tu voglia, fino a quando lo vorrai- sussurra nascondendo il viso nell'incavo del collo del più grande, imbarazzato e con le gote rosse per quel momento così intimo ed intenso.
Una mano di Zayn corre ad alzargli il viso per poterlo guardare negli occhi e senza dire nulla - non ce n'è bisogno - lo bacia dolcemente, insinuando delicatamente la lingua tra le labbra umide di Liam ed iniziando a giocare lentamente con la sua.
-Una cosa è certa- biascica staccandosi per un secondo da quelle labbra che sono diventati più attraenti di una calamita.
-Cosa?- chiede Liam ancora con gli occhi chiusi e le labbra premute sulla bocca del più grande.
-L'anno prossimo al ballo ci vieni con me- promette tornando a saggiare dolcemente ogni parte del viso di Liam mentre le labbra di entrambi si piegano in un sorriso carico di emozioni.


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Ok, la Scalata è un'idea geniale, complimenti alle mie amate admin del Wanki ♥
Non avevo nemmeno preso questo prompt, poi la mia piccola Effy (♥♥♥) mi ha dato promp come 'ballo scolastico' ed 'ufficio del preside' ed io ho ricollegato tutto :)
Mi piace, anche se non la considero un granché viste altre cose che ci sono in giro, ma se dovessi tenere sul pc tutto ciò che non mi convince non posterei un cavolo di niente!
Un grazie particolare alle piccis ♥ che mi sopportano in ogni occasione, anche quando mi prenderei a calci da sola per la mia lunaticità e quando l'assenza totale di autostima mi fa sprofondare sempre di più nel baratro... ♥♥♥♥♥♥♥

Fatemi sapere cosa ne pensate, è molto importante per me ♥
With love,
Giocribs ♥
  
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