Tornai a casa stranamente euforica, per il nuovo arrivo? "Ciao mamma!!Sai ho un nuovo compagno di classe!" Dissi abbraciandola da dietro mentre cucinava "Vero? Come si chiama?" disse senza smettere di cucinare "Robert" "Uh.. Bell' nome, e com'è carino?" Chiese con tono malizioso "NO!!!" Balzai indetro mentre avampavo Rosalie si mise a ridere e mi diede un' bacio sulla guancia e con le mani distanzi per non sporcarmi mi abbraccio "La mia bambina sta diventando grande!" alzai gli occhi al cielo "Tranquilla ma' anche a 40 anni ti vorro bene" Non potevo immaginare che quello sarebbe stato il mio ultimo anno con lei. "Perchè cos'hai contro i 40enni?" mi chiese divertita pulendosi il dito sulla punta del mio naso, in quell' momento entrò in cucina sodinzolante Gary che iniziò a farmi le feste, mi abbassai e iniziai per giocarci, aprì il frigo e gli presi un' pezzo di carne e un' po' di formaggio per me. Poi andai in camera delle mie sorelle "Ciao gemelline!" loro odiavano quando le chiamavo così... e io lo facevo a posta. Giselle mi diede una pacca sul' sedere "Cattiva bambina!" Disse imitando il tono di una vecchietta "Io alla tua età rispettavo i miei fratelli e sorelle!" continuò Francesca cercando di imitare la voce della nonna, Scoppiai a ridere poi dissi con una mano sulla fronte "Chiedo perdono!! Non oserò più darvi delle "gemellina" poi uscì dalla stanza e andai nella mia. Gary mi seguì a ruota e io lo lascia entrare, solo a lui era permesso entrare in camera, mi buttai sul' letto e accesi I-POD con le cuffie a tutto volume, Gary salì sul letto e si coricò accanto a me. Presi il cellulare e controllai i messaggi. "2 messagi?" Dissi controllai uno era di Anne e l'altro da un numero sconosiuto aprii per primo quello di anne "Ciao Kelly!!! <3 senti oggi devo andare a comprare cose per il bebè... ti va di venire? Sennò mi annoio =/" Ah , già la mamma di Anne era incinta da qualche mese. Risposi "Non lo so.... ti faccio sapere" aprii l'altro messaggio "Ciao! Sono Rob' senti... domani do una festa ti va di venire?" risposi subito "posso portare Anne?" la risposta arrivò dopo qualche secondo "Certo =) è alle 19.00 a casa mia..." "....Dov'è casa tua?" ancora qualche secondo "Emh...facciamo che ci vediamo a scuola e ti ci porto io =)" In quell'momento mia madre chiamò a tavola "Ok, devo andare a magiare... a domani" e andai a mangiare la mia cotoletta. Dopo pranzo mi coricai sul divano a guardare la tv. E mi addormentai. Sognai di avere un cadavere fra le mani, un coniglio e Robert era davanti a me che diceva "Punta a qualcosa di più!" mi sentivo strana, diversa, poi iniziai a correre verso il bosco. E mi svegliai sobbalzando, Gary iniziò a leccarmi la faccia, lo accarezzai e andai a vedere l'orario in cucina. "Gia le 5'!?!?!" Non ricordavo di aver' dormito così tanto, in quel momento qualcuno bussò alla porta, andai ad aprire "Ciao Anne... che ci fai qui?" "Ma come non ti è arrivato il messaggio?" "Quale mess..." Ricordai di colpo "Ah... Vero... Emh.... si vengo... dammi cinque minuti che finisco di prepararmi.Entra, accomodati" "Ok, MAMMA ORA ARRIVO!!" Gridò alla macchina in fondo al viale andai in cameretta e aprii l'armadio "Metti questo!" disse Anne indicando un vestito blu "con...questi!" E andò a prendere dei leggins neri "E... QUESTE!" Prendendo delle ballerine blu elettrico "Ok" Lei era la mia ufficiale stilista Infilai tutto e andai a FARMI truccare e pettinare, ero ancora un po' intontita dalla dormita ma ancora di più dal sogno. Andai all'ingresso e misi il giubbotto e presi la borsa Gary si sedette, aspettando di aver' messo il collare Gli presi il muso fra le mani e dissi "No Gary, non puoi venire" mi leccò il naso,poi mi rivolse ad Anne "Andiamo!" Uscii e chiusi la porta a chiave, attraversammo il giardino e salii in macchina "Ciao, Alba" rivolta alla mamma di Anne. "Allora è una femminuccia o' un maschietto?" Chiesi "Non si sa..." Disse Anne "Femminuccia!" La interruppe sua madre, Anne alzò gli occhi al cielo e io la guardai curiosa "Dice che "se lo sente"!" disse Anne imitando la voce della madre "Con te ho avuto ragione!" Continuò la madre fulminandola con lo sguardo, non volò più una parola per tutto il traggitto fino a quando arrivammo difronte a un enormo negozio con un' insegna luminoso "Mamason" Entrammo e io ed Anne ci dirigemmo verso il reparto tutine. Iniziammo a gardare calzette microscopiche rosa, con i fiori, con faccine, con cuori, con merletti etc. Nè comprammo almeno sei paia e uscimmo sinceramente soddisfatte e poi mi riaccompegnò a casa e mi ricordai dei compiti da fare. Quindi fino alle 2 di mattina studiai. La mattina dopo mi alzai di mal' voglia e andai a lavarmi, andai in cucina e cucina a fare colazione. Ciambelle e thè. E questo migliorò un po' il mio umore. Ero pronta per andare a scuola, uscì di casa e andai a prendere il bus. Alla fermata incontrai Robert andai a salutarlo "ciao!" Non rispose, aveva lo sguardo teso, sembrava in difficoltà! "Ho detto ciao!" ripetei "Ciao." "Cos'è non stai bene?"si girò e mi guardò negl'occhi e poi si rigirò a guardare la strada Aveva una faccia... diversa, gli occhi sembravano più scuri e le borse più calcate "Allora siamo in due a non aver dormito!" risposi ironica "Ineffetti non dormo da un po'..." rispose con un sorriso malizioni... Oh mio Dio... passava le sere a SCOPARE?!?!? La guardai curiosa e poi sorridendo aggiunsi "Ma i vampiri non dormono più di 300 anni?" "No" in quel' momento arrivò il bus e salì Era innervosito? Salii anche io e mi sedetti accanto ad Anne che era salita alla fermata precedente. "Ciao" salutai di nuovo con il morale "Ciao! Che c'è??" "Dracula è nervoso" "Allora? Vivete in simbiosi?" La fulminai con lo sguardo "L'hai fatto l'inglese?" mi chiese "Certo" "Ok! Allora fammi copiare" disse uscendo il quaderno dallo zaino, sbuffai e uscii il mio glielo passai "Tieni, copia!" mi diede un bacio nella guancia "Grazie!" Anne si mise a copiare e io accesi l'IPOD. Mi girai verso Robert e notai che era solo sul bus.... Solo in classse, solo nel' bus... ERA SEMPRE SOLO. Ma ha qualcoas nello guardo che fa paura. Allora non potevo sapere COSA. Arrivammo a scuola poco dopo che Anne ebbe finito. Andai agli armadietti per prendere i libri che mi servivano e posare quelli che non servivano.