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Autore: Miseriaccia_22    07/03/2013    1 recensioni
E se la morte non dipendesse dal fisico ma dal cuore e dai sentimenti? Cosa significherebbe essere morti?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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    La mia morte...

Non è vero che quando respiri, quando il tuo cuore batte e sei in ottima salute allora sei vivo.
Capita, a volte, che la morte non dipenda da questo ma esclusivamente dal cuore.
Un cuore infranto, non avere motivo per andare avanti, sono tutti sintomi di morte.
Non quella fisica ma quella interiore.
Capita a volte che sei felice, così felice che vieni invidiata, perchè in realtà non ti manca niente.
Ma capita altre volte, che con una sola notizia ti crolli il mondo addosso, e capita, fidatevi che capita, che quella sensazione rimanga per molto tempo.
Perchè è inutile dire che non è vero, dire di stare bene quando in realtà trovi migliaia di aggettivi per descrivere come ti senti e "bene" è proprio l'aggettivo più sbagliato.
A volte capita che alcune persone ti regalano un sorriso, un sorriso non dura molto ma per qualche istante torni felice.
Capita, a volte, di stare fuori tutto il giorno, di ridere una giornata intera e di essere felici.
Avere paura di tornare a casa perchè c'è lo sconforto ad aspettarti.
E poi, quando cala la sera, capita di sentirsi male quasi come dei depressi. Non so spiegarlo.
Ma cominci ad amare e odiare la notte.
La ami perché sogni e in quei sogni la vedi, l'unica cosa di cui ha bisogno.
E la odi perché sai che quei sogni sono stupidi e ti fai del male sperando che si possono realizzare.
E poi capisci che una cosa che ti fa andare avanti c'è e se tu vuoi accettarlo o meno è indifferente, perché tutti hanno qualcuno che pensa a loro e che gli vuole bene e l'unica cosa da fare è continuare a vivere nella morte per loro.
Finchè un giorno trovi qualcos'altro per cui far battere il tuo cuore e tornare a vivere. E' qui infatti che si dividono due categorie:
Quelli che con quel "qualcun'altro" vanno avanti tutta la vita, e altri come me, che capiscono che quel "qualcos'altro" era solo qualcosa di passeggero perchè l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è quello che abbiamo perso in passato.
Perchè essere morti dentro non vuol dire non ridere più, vuol dire continuare ad andare avanti sapendo che ci sarà sempre qualcosa che manca per completare il puzzle della vita.

  
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