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Autore: Congliocchipienidite    07/03/2013    4 recensioni
«Sarò anche un fantasma che non ha un cuore che batte e che non riesce a sentire le proprie emozioni… ma io lo so cosa provo per te,lo so da quanto ti ho visto,Harry.» Notai il mio corpo diventare sempre più trasparente sotto i suoi occhi,capendo che il tempo stava per scadere.
«E ti amo.» Conclusi, tenendo strette le nostre mani prima che la mia diventasse sempre più leggera fino a sparire.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Don't forget"


Lo ritrovai come ogni giorno,seduto sul pavimento gelido,le braccia appoggiate sulle ginocchia,lo sguardo fisso nel vuoto.
Lo vedevo sempre così, ma sembrava che non ci avessi ancora del tutto fatto l’abitudine.
Il viso di Harry era frustrato,stanco,i suoi occhi erano immensamente vuoti e privi di qualsiasi espressione. Avrei voluto farlo tornare com’era una volta, il solito ragazzo di cui tutte impazzivano. Avrei voluto far ritornare la sua autostima,avrei voluto fare così tante cose che nemmeno immaginava. Ma non ne avevo il modo per farlo.
«Quel giorno avrei voluto spaccare qualcosa,sai?»
Sgranai gli occhi nel sentirlo parlare. Poteva vedermi?
«Era una di quelle serate in cui sembrava andare tutto per il verso sbagliato. Non avevo per niente voglia di andare a quel locale,ma mi sono fatto forza e ho portato gli altri con me. E c’eri tu. »
Lui non mi vedeva, eppure continuava a parlare come se sapesse che io fossi lì. Se ne avessi avuto la possibilità gli avrei detto che ero in quella stanza,proprio accanto a lui.
«Non ti sopportavo,la tua presenza mi irritava, e credo che tu te ne sia accorta non è così?Lo avrebbe capito chiunque,credo. Ma tu continuavi a comportarti da brava amica, abbozzando un sorriso quando mi vedevi,anche se non veniva ricambiato.»
Era tutto vero. 
«Ti odiavo»  Abbassò il capo,stringendo la mano in un pugno. Continuai a camminare nella stanza senza trovare pace,fermandomi nel risentire la sua bocca aprirsi per parlare di nuovo  
«Ti odiavo così tanto che mi distruggeva.  Ma non odiavo solo te.»
“Odiare” poteva provare un sentimento del genere nei miei confronti e non solo?
«Liam.»  Mormorò a denti stretti,notando il suo corpo irrigidirsi. «Liam Payne»
Lui..odiava Liam?
«Ero con i miei amici quella sera,e anche alcune ragazze. Mi ero appartato con una di quelle,ritrovandomi fuori con te e quel ragazzo. Tu eri così vicino a lui,pendevi dalle sue labbra ed io…»
Scosse la testa come per dimenticare qualcosa.  Una strana sensazione mi invase,ed era anche assurdo che potessi provarle.  Sono un fantasma,come potrei sentire alcune emozioni?
«Ed io avrei voluto farlo fuori in quel momento. Te lo ricordi Anais,vero? Ricordi quello sguardo che rivolsi a Liam,vero?»
Eccome se lo ricordavo. Non avrei mai potuto dimenticare quegli occhi ricoperti d’odio.
«Ti aveva stretta a sé per poi avvicinarsi al tuo viso e lasciare che le sue labbra potessero avere un contatto con le tue. Ma io non glielo avrei mai permesso.»  Rise nervosamente,portando la mano destra nei suoi ricci.  «Mi sentivo stupido come non mi ero mai sentito prima d’ora.  Perché in fondo io non ti sopportavo,e avrebbe dovuto essere così per sempre.»
«E allora perché lo hai fatto? Perché quella sera mi hai strappato dalle braccia di Liam?!» Gridai,sapendo perfettamente che lui non poteva sentirmi.  Harry  tirò un pugno sul pavimento,arrabbiato,furioso come non mai. Si massaggiò la mano con l’altra,abbassando leggermente la testa.  «Ti avevo afferrata per il polso dicendoti che avresti dovuto venire con me. Ti eri opposta alle mie parole,e il tuo salvatore,Liam,mi fermò. Ma lui non doveva mettersi in mezzo,tu non dovevi stare con lui lì.»
«Cosa volevi da me,Harry?»  gli domandai piano,accasciandomi a terra di fronte a lui. Cercai il suo sguardo inutilmente,sapendo perfettamente che se anche guardava nella mia direzione,non stava guardando me. 
«Gli avevo tirato un pugno,ricordi? Glielo avevo tirato davanti a tutti. Aveva il naso pieno di sangue e non appena capii la situazione ti portai con me. Ti avevo fatto salire nella mia macchina non ascoltando alcuna parola che mi dicevi. Era come se stessi parlando al vento.»
Come me in questo momento.
«Ti eri ribellata una volta dentro,e non avevi tutti torti. Avevo chiuso ogni modo per farti uscire,facendo partire l’auto senza ascoltarti. Ma tu continuavi ad insistere,ed io non facevo altro che osservarti mentre mi parlavi.»
Fece uscire il fumo dalla bocca,inclinando la testa verso la sua sinistra e sorridere amaramente.  «E te lo ricordi quello che provai a fare,vero?»
Quegli occhi verdi si mutarono in qualcosa di molto diverso. Il suo colore si mischiò a qualcosa di lucido,e capii che non era l’effetto del colore dei suoi occhi,ma ben altro.
«Harry… » dissi lentamente,arrivando il più possibile vicino a lui.  «Io non volevo rifiutarti.»
Distese le gambe,posizionandosi nella maniera più comoda. Lo fissai ancora per interminabili minuti,mettendomi accanto a lui e poggiare la testa sulla sua spalla. 
«Ho provato a baciarti.. »  sospirò,guardandosi attorno.  «Ma non riuscii mai a toccare le tue labbra. E mentivo,sai?»
A quelle parole,sentii qualcosa dentro di me. Non riuscivo a dare una spiegazione logica, riuscivo solo a percepire alcune cose. Ma com’era possibile?
«Sono stato troppo orgoglioso,Anais.»  Parlò ad alta voce,facendo ancora qualche tiro. I suoi occhi erano come quella sera e un tuffo di ricordi mi fece stranire.
«Odiavo i tuoi occhi maledettamente verdognoli, la tua bocca a forma di cuore,i tuoi modi gentili che usavi con tutti,la tua camminata,la tua abitudine di gesticolare con le mani quando eri nervosa,il tuo sorriso,la tua allegria,la tua voglia di aiutare gli altri,le tue ciglia incredibilmente lunghe,l’ossessione per i trucchi.  Odiavo sinceramente il fatto di aver trovato qualcuno che era riuscito a vedere un lato di me che non avevo mai mostrato a nessuno. Come hai potuto riuscirci,Anais?Come?»
E non trovai nulla da dire in quel momento. Non avevo mai creduto che Harry pensasse tutto ciò. 
«Ma quando avrei voluto dirti quello che avrei dovuto,ho accelerato più del previsto…e sentivo la tua voce rimbombarmi nelle orecchie mentre mi diceva di rallentare. Sapevo cosa facevo,ma ero troppo infuriato per ascoltarti.  Ma avrei dovuto farlo.»
Il ricordo di quell’auto fu come se rivivessi per una seconda volta la mia morte. Ricordavo ogni minimo dettaglio,e la cosa mi fece rabbrividire. 
«Mi dispiace..Anais,non avrei dovuto.»
Tentai di toccare la sua maglia,accorgendomi che la mia mano si dissolveva non appena andava in contatto con il suo corpo. E pensai che non era giusto. Perché io avrei voluto stringerlo e dirgli che doveva andare avanti,lottare,pensando che io stessi sempre accanto a lui.
«Non è stata colpa tua.. »
Harry nascose quella massa di ricci nelle sue mani,singhiozzando lentamente in quel silenzio. Il rumore delle sue lacrime che cadevano sulla sua pelle riuscivo a sentirlo in un modo incredibile.  “Voglio colmare il tuo dolore” mi sarebbe piaciuto dirgli,ma come avrei potuto farlo se lui non poteva avere nessun contatto con me? Lui aveva il bisogno di sapere che ci sarei sempre stata,ovunque sarebbe andato,io sarei stata con lui per sempre.
«Non dovevi morire così. Non avresti dovuto perdere la vita per colpa di un ragazzo come me e di quel camion che ci ha travolti. Tu dovevi salvarti,non io.»
«Harry,perché ti incolpi per l’incidente?Perchè dici questo?»
«Se fossi andato piano,tutto questo non sarebbe accaduto. Saremmo tornati alla nostra vita,saresti forse tornata da Liam…ed io me ne sarei fatto una ragione. Doveva andare così,cazzo!»  Le sue urla le sentii perfettamente. La sua voce cambiò a vista d’occhio,la rabbia dentro di lui cresceva sempre di più. 
Diedi un calcio al borsone lasciato lì a terra,mettendoci tutta la forza che avevo nel corpo. Urlai più che potevo insieme a lui,accorgendomi,questa volta,che il borsone si scaraventò contro la porta. Harry sobbalzò.
Si  aggrappò al muro freddo,avvertendo la sua paura crescere. Chi non ne avrebbe?
«Mi vedi? Puoi sentirmi?»  
Si strofinò gli occhi,rimanendo in silenzio. Non mi vedeva.
«Harry sono qui…»  mi abbandonai  sul suo corpo,sentendo perfettamente il tessuto della sua maglia e dei jeans. Ma quando vidi i suoi capelli solleticarmi la fronte e il suo respiro toccare le mie labbra,sentii di esplodere dentro.
Mi avvicinai inesperta,afferrando il suo viso con le mani e avvicinarlo al mio senza pensarci. Riuscivo a sentire sotto le dita la forma dei suoi ricci perfetti,le sue labbra morbide che erano finalmente sulle mie. Come potevo riuscire a toccare ogni parte di lui?  Aumentò il contatto tra di noi,sentendolo cercare con paura la mia mano tentando di catturarla in tutti i modi.
«Anais…tu come..fai ad essere qui?»  bisbigliò,distaccandosi.
«Non è colpa tua,Harry.»  lo bloccai,cambiando discorso.
Lui sbarrò gli occhi.  «Invece lo è…»
«Doveva andare a finire così. Ma voglio che tu non pensa nemmeno lontanamente che sia successo per colpa tua.»
«Anais» ripeté il mio nome con dolcezza,osservando la mia mano. Fece toccare le sue dita con le mie,sorridendo nel vedere che scappavo al suo tocco.
«Volevo baciarti da quella sera,solo che avevo troppa paura. Non mi importava di Liam,perchè non avrei voluto baciare nessun’altro oltre a te.»
Ed Harry,in quel momento,riuscì a intrecciare la sua mano con la mia,capendo che i nostri corpi erano uniti da una sottospecie di elettricità.
«Dimmi che non sei frutto della mia mente e che tu sei davvero qui.»
«Sono qui»  dissi,scontrandomi con i suoi occhi.  «Sono davanti ai tuoi occhi. E prima che me ne vada devo dirtelo.»
Harry continuò a fissarmi come sconvolto. Non sapeva se credere che fossi davvero lì davanti a lui o meno.
«Sarò anche un fantasma che non ha un cuore che batte e che non riesce a sentire le proprie emozioni… ma io lo so cosa provo per te,lo so da quanto ti ho visto,Harry.»  Notai il mio corpo diventare sempre più trasparente sotto i suoi occhi,capendo che il tempo stava per scadere.
«E ti amo.» Conclusi, tenendo strette le nostre mani prima che la mia diventasse sempre più leggera fino a sparire. Sorrise,stringendole sempre di più per non lasciarlo andare via. Ma sarebbe stato bello potuto rimanere,ma come ben sappiamo, c’è sempre una fine a tutto. E in questo momento la fine era toccata a noi.
Osservò il mio corpo diventare invisibile lentamente,leggendo nei suoi occhi la paura di lasciarmi andare via del tutto. Cosa mi sarebbe aspettato dopo? Oh beh,questo ancora non lo so.  Qualunque cosa sia,spero solo che potrò stare bene lì.
 
Sparii completamente dal corpo di Harry,riuscendo vedere ancora qualche suo movimento.
Si spostò i capelli,cercandomi per tutta la stanza non trovandomi. Era confuso,non riusciva a capire se avesse sognato tutto o se era davvero la realtà quella che stava vivendo.
Rimasi ancora lì per un po’non sapendo nemmeno per quale motivo fossi ancora lì.
Si avvicinò alla scrivania della camera, dov’era appoggiato un vaso contenenti dei fiori. E quando all’improvviso uno di essi sbocciò, sul volto di Harry si dipinse un sorriso. Ma,questa volta,era un sorriso felice.
«Andiamo?»  Sentii una voce chiamarmi. Una luce accecante mi stava per avvolgere. Annuii convinta,camminando verso di essa.  Ma prima di fare completamente un passo per entrare in quello strano portale,se così si poteva definire,sentii la voce di Harry fermarmi ancora una volta.
«Non ti dimenticherò mai,Anais Moore. »
 
Non ti dimenticherò mai,Harry Styles.
 








Ciao bellezze :)
Non so come sia uscita fuori questa OS,però ci tenevo a pubblicarla!
E' un pò triste,però spero davvero che possa piacervi**
Beh,detto questo, me ne vado. Lasciate qualche recensione se vi va :3

un bacione!
  
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