NOTE DELL'AUTRICE: Ciao a tutti, questa è la mia prima KakaxSaku ^^, spero di non combinare un pasticcio XD
P.S mi farebbe piacere ricevere dei pareri, anche solo se vale la pena continuarla o no ^^
N.B Essendo ambientata dopo la serie Sakura è maggiorenne.
Il rating potrebbe cambiare.
Sakura; 20 anni
Kakashi; 34/35 anni
Buona lettura ! :)
Nuvola
Per amarsi a lungo bisogna conoscersi poco
R. Gervaso
AVVISO: ho trovato questo disegno e non ho potuto non metterlo ^^
Il disegno non è mio :)
“ Kakashi...”.
Nulla.
Il ninja continuò a dormire indisturbato sul ramo ricurvo, dell'immenso abete.
“ Kakashi” la voce si alzò di un' ottava.
Niente.
Sakura grugnì.
Appoggiò entrambe le mani sulla corteccia ruvida.
“ KAKASHI!” urlò la ragazza scuotendo inferocita il povero albero.
Kakashi, risvegliato da tutto quel fracasso, si sedette sul pezzo di legno, guardando in giù.
“ Sakura...” mugugnò ancora mezzo addormentato, riconoscendo la ventenne sotto di sè.
La giovane gli puntò gli occhi verdi acqua furenti, addosso.
Scosse i capelli rosa e si chiuse il gilet verde della divisa, datole per la sua promozione a Jonin.
Kakashi balzò giù dal suo giaciglio.
“ Siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Sai meglio di me che Tsunade si infurierà come una belva se non torniamo entro oggi al Villaggio” affermò tranquilla.
Rimase un attimo a fissare la sua compagna di squadra. E si rese conto, solo ora, di quanto era cresciuta.
Da quanto aveva smesso di chiamarlo, maestro? Da quanto il suo corpo da ragazzina aveva lasciato posto a una figura alta, snella, e, lo stesso ninja dovette ammetterlo, così affascinante?
E' Sakura, è sempre la stessa Sakura, ma i suoi pensieri non combaciavano per niente a quello che davvero, il suo ego più profondo, pensava.
Scosse la testa, cercando di scacciare via quelle inopportune riflessioni e riprendere il suo intaccabile autocontrollo.
E ci riuscì.
Ma solo un po'.
Sakura era rimasto a fissarlo a braccia conserte, paziente.
Il suo ex maestro era un tipo facilmente distraibile, e lo sapeva bene.
“ Kakashi, mi hai sentita?” gli domandò.
“ Sì, scusami. Andiamo?”.
“ A cosa pensavi?”.
“ Alla vita” mentì.
La ragazza rise.
“ Certo, come no” rispose, voltandosi dall' altra parte, iniziando a correre nella direzione opposta.
Kakashi la seguì senza più proferire parola.