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Autore: GiadaGrangerCullen    07/03/2013    6 recensioni
Il mio primo sonetto, in onore di tutte le donne! Perché voi valete! [citaz.]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A tutte le donne



Ciocche di onde more al vento mosse,

rinacque un sorriso sugli occhi di ghiaccio;

la speranza d'un tratto si riscosse

soave l'osservo e cheto ivi giaccio.

 

Io, guardiano, autore di percosse

lei, libera da catene, m'agghiaccio.

Mia non più, non previdi le sue mosse

corre da me lontano, irato taccio.

 

Porta i segni dei miei colpi sul viso

in grembo il figlio di brama impetuosa

coagulato rancore nel cuore.

 

Da una prigione osservo il suo bel riso

mai insieme a me l'ho vista sì radiosa

mia sposa, non proverai più dolore.









 

Sono fiera di questo mio sonetto, anche se non è stilisticamente molto elevato, ma sono riuscita a rispettare le rime e gli endecasillabi (contando le sinalefe) e il tema mi sembra importante, anche se forse non è molto chiaro. Può sembrare strano che io abbia scritto dal punto di vista del maltrattatore incarcerato, mi è stato difficile, soprattutto perché non volevo rendere nulla di brutale, volevo prenderla alla leggera, ma comunicando ugualmente il messaggio. Va beh, è venuta così.
Ora vorrei LA VOSTRA ATTENZIONE! Domani, otto marzo, è la festa internazionale della donna, quindi vorrei porre l'attenzione su un tema purtroppo molto attuale, la violenza e i maltrattamenti che moltissime donne subiscono tutt'ora. Non è una cosa che vive solo lontano da noi, c'è in ogni realtà. Il 31,9% della popolazione femminile dichiara di essere stata vittima di violenza almeno una volta nella vita, ma ci sono moltissime altre che vivono trattenendo dentro di sé il segreto, Solo nel 2012, in Italia, sono state uccise ben 124 donne e altre 47 hanno subito gravi ferite. E' una vergogna! Dobbiamo fermare questa violenza maschilista! DONNE FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE! Denunciate gli abusi, non lasciatevi sottomettere! Esistono dei centri specializzati nell'accoglienza di donne in difficoltà, chiamate il telefono rosa (06 37 51 82 82) e nessun aiuto vi sarà negato. Come recita una bellissima canzone spagnola "Si tienes miedo, si estás sufriendo, tienes que salir. Salir corriendo." (trad. Se hai paura e stai soffrendo, devi uscire. Uscire correndo.)
Ampliamo la campagna antiviolenza, impediamo la sottomissione femminile. Noi donne abbiamo una dignità, basta soffrire. Chi ti picchia non ti ama! Esci dal baratro, fatti forza e denuncia il maltrattatore. Combattere la violenza si può. Non siamo omertose, offriamo il nostro aiuto a chi sappiamo in difficoltà.
Detto questo, vi auguro buona festa della donna!
GGC <3

   
 
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