ATTENZIONE:

FRAMMENTI D’OMBRA

1°)PROLOGO:

- Profezia –

La tenue luce argentata illumina i freddi muri della sala.

All’interno del grande camino di dura pietra, lingue di azzurro fuoco si agitano violente, in quello scontro di fuoco e ghiaccio,  mentre continui scoppiettii sorgono tra le azzurre fiamme.

La poltrona d’ innanzi a quello spettacolo, è occupata da una ombra color dello smeraldo, due occhi d’argento seguono freddi e calcolatori la guerra tra ghiaccio e fuoco, mentre, la mano destra, tiene fermo un fragile calice color del piombo fuso, riempito da del vino cremisi, che colora di bordeaux le labbra dell’ombra, ogni talvolta il leggiadro liquido le tocca.

La mano sinistra è poggiata inerte sul morbido tessuto, anch’esso color dello smeraldo, riccamente ricamato con striature d’argento.

Cupi pensieri si agitano caotici nella mente dell’ombra senza nome, mentre, a tratti, un sinistro luccichio attraversa gli occhi del giovane, accompagnati da una dolce musica proveniente dalle tenue fiamme.

A rompere il continuo e ripetitivo suono degli scoppiettii provenienti dal caldo camino, e i misteriosi pensieri dell’ombra, il rimbombo di tenui passi sulla fredda pietra, poi, un sussurro, quasi un bisbiglio:

- Giungerà presto il giorno…. -

Una roca e cupa voce, quasi gracchiante, avvolge in un gelido abbraccio paterno la fredda sala, mentre continui giochi d’ombra vengono prodotti dal tenue fuoco color del cielo.

- …..  il giorno in cui Salazar perirà, e Godric rivedrà  la luce….. -

Una guerra d’ombra e luce sembra scoppiare dentro le argentate iridi dell’ombra color dello smeraldo, mentre dalle labbra color cremisi provengono parole che giungono sottili e affilate come pugnali  all’orecchio, piene di divertimento nascosto:

- Godric è morto con Silente. –

Voce secca. Dura. Fredda. Quasi priva di sentimenti.

una disumana risata giunge all’orecchio dell’ombra, seduta sulla comoda poltrona, mentre le iridi argentate continuano imperterrite a fissare il gioco delle fiamme color del ghiaccio.

- Anni fa, parecchi oramai, parole veritiere vennero pronunciate da umane labbra….-

La cupa voce viene bruscamente interrotta, dall’ombra, che, con un gesto della testa, lascia ricadere sulle spalle i lunghi capelli color del sole a mezzogiorno, mentre, con una voce canzonatoria e con una smorfia di divertimento delineata sul viso fa risuonare la sua gelida voce tra quei freddi muri:

- “Silente morirà veramente solo quando nessuno crederà più in lui” o una cretinata simile, qualcosa di nuovo sotto il sole?. –

Chiede con voce sarcastica, mentre un sadico e sprezzante sorriso privo di gioia, si delinea sulle labbra, rese bordeaux dal vino.

- Sì –

Risponde divertita la voce senza volto:

- Salazar è insorto più grande che mai, grazie a una serpe, e tramite un serpe cadrà nell’oblio….-

Le ombre si agitano veementi, mentre la curiosità dell’ombra color dello smeraldo si risveglia dal tepore in cui era caduta, ma le iridi non degnano di uno sguardo le tenebre alle loro spalle.

- L’oro si scontrerà con l’argento, e quando la maschera cadrà, Salazar perirà, tradita da una serpe color dell’oro e dell’argento….. –

La cupa e gracchiante voce si sfuma di disprezzo, mentre la frase viene pronunciata, mentre la guerra tra ombra e luce all’interno delle argentate iridi continua imperterrita.

- Quando l’ombra trionferà infine nel cuore del prescelto, una serpe e un grifone porranno fine al terrore, Godric tornerà potente come mai, mentre Salazar sprofonderà, il suo sangue verrà versato, e la maledetta stirpe, vedrà la fine….-

Una rauca e disumana risata risuona tetra tra la fredda e grigia pietra:

- Ricordati queste parole, Principe delle Serpi, poiché, il prossimo futuro si rivelerà incerto come non mai…-

La voce si affievolisce, fino a che sembra, semplicemente scomparsa.

- Ricordati….. -

Un’ultima parola, viene pronunciata dalla roca e cupa voce, per poi sparire, improvvisamente, così com’era venuta.

Un nero velo di silenzio avvolge paterno la gelida sala, illuminata d’azzurro dal tenue fuoco che si avvia inesorabile verso una prematura, inesorabile, fine.

L’ombra di smeraldo, si alza dalla comoda poltrona di verde velluto, rivelando il corpo di un giovane diciassettenne, vestito semplicemente con dei pantaloni color dell’ombra, una camicia color dell’argento, i primi tre bottoni aperti, e da un mantello color dello smeraldo.

I lunghi capelli biondi ricadono inerti sulle robuste spalle, mentre gli occhi color dell’argento, squadrano divertiti l’ombra.

-  Volevi intimorirmi? –

chiede sprezzante al nulla.

- Stupido. Il mio nome è Draco Lucius Malfoy, e incarno l’inferno.-

Il resto è silenzio e tenebra.

CONTINUA......

Scusate la lunghezza del cap., lo sò, è veramente corto. I prossimi saranno molto più lunghi. Promesso.^^
Spero vi sia piaciuto, e ringrazio tutti quelli che leggeranno questa stori, sperando di non deluderli.

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The Dark Prince