Non ti lascio andare via
Era un normale pomeriggio d'estate,io ero tornato per l'ennesima volta in casa mia,come un estranio.
Oramai erano mesi che non sfogliavo i miei gialli,avevo solo che l'imbarazzo della scelta,quando il mio occhio cadde su di un romanzo sulla scrivania,non l'avevo mai visto prima d'ora s'intitola:
"I 5 casi di Sherlock Holmes e Irene Adler"
N.B: (il romanzo in questione ovviamente INESISTENTE che narra di un presunto incontro tra Sherlock Holmes e Irene Adler accaduto molto prima del caso di Boemia. I due si trovano coinvolti in una serie di crimini durante i quali Holmes inizia ad avvertire una certa attrazione per Irene che al contrario si dimostra parecchio schiva,dopo aver risolto il 5° coso di una serie di delitti le loro strade si dividono. Si incontreranno a distanza di anni per l'ultima volta durante il caso di Boemia,l'anno dopo Irene Adler scoparve in seguito ad una brutta malattia).
Guardai accanto al romanzo e trovai un biglietto:
"ciao piccolo mio,ho pensato di farti un regalo
così ti ricorderai sempre di me
ti mando un grosso bacio
Firmato: La tua adorata e dolce mammina"
d'un tratto Conan nota un segnalibro su di esso c'era scritto:
" Ho evidenziato le mie parti preferite spero che piacciano anche a te (e che ti facciano riflettere) ciao piccolino"
Incuriosito dalle parole di sua madre e dalla situazione,Shinichi inizio a leggere:
"Non sono io la ladra,se fosse così non sarei qui per restituire i gioielli rubati" la donna si sposto leggermente e fece scorgere a Holmes il ladro che era per terra pieno di lividi
"il ragazzo era duro di comprendonio gliel'ho intimato con dolcezza di darmi i gioielli,ma non voleva saperne di darmi ascolto...Prenda!" la misteriosa donna gli lanciò il sacchetto dei gioielli
"lascio a lei il ladruncolo,spero di rivederla presto...Mr. Holmes"
"Voi conoscete il mio nome,ma ditemi come qual' è il vostro?"
"il mio nome è...Irene" ..."
"No,il mio nome non è quello...mi chiamo Sherry..."
"somiglia in modo vago a come Ai mi ha rivelato di essere Sherry...ma cosa significherà cosa avrà voluto dirmi consigliandomi questa parte del romanzo...l'unica cosa che mi resta e continuare a leggere forse così riuscirò a capire"
Questa storia lo intrigava,cosa voleva digli la madre? Era molto curioso di scoprirlo così decise di continuare a leggere...
"E il ciondolo" esclamo Irene seduta sulla poltrona vicino al caminetto
"e quella la chiave,cerca il ciondolo " continuava ha ripetere con tono di un indovina che dava predizioni senza nessun senso apparente
"di che stai parlando?"
"la prova che ti serve è nel ciondolo a forma di cuore della vittima e li che devi cercare" diceva tra un sorso e l'altro di thè la ragazza.
Holmes cercò tra le foto degli oggetti personali della vittima...ci vollero pochi minuti e...lo trovò...trovò il movente del delitto...
"il movente era l'amore che l'assassino provava nei confronti della vittima,saputo della sua decisione,cioè la decisione di partire e stabilirsi per sempre in Australia,ha deciso di ucciderla per non separarsi da lei"
tutto quello che restava da fare ad Holmes adesso era solo incastrare il colpevole con le sue deduzioni brillanti.
Shinichi brancolava nel buio...
"Ma perchè mai avrà sottolineato proprio queste tre parti del romanzo...cosa avrà voluto dirmi?"
"ancora non ci sei arrivato tesoruccio bene se proprio per quanto ti sforzi tu non capisci quello che ti vuole quel genio che sono,lascia che ti dia un consiglio :" devi leggere tra le righe"
buona fortuna Shinichi.
Baci. La mamma"
P.s: "Oh dimenticavo...se anche dopo questo indizio non capisci...ti consiglio...di prendere in mano il telefono,telefonarmi e...ammettere una volta per tutte che la tua mamma e un genio negli enigmi Buona Fortuna...ricorda la scadenza per le lodi e alle 17:25"
Beh andiamo avanti..."
colpevole"
"Già" il Big Ben suona le 18:30
"Bene e ora"
"ora?"
"devo prendere l'aereo,parto per la Germania,spero di sentire parlare di te anche laggiù"
"farò del mio meglio"
il nostro addio fu questo poche parole,che non simboleggiava un Addio ma un arrivederci sotto ogni punto di vista...e io ero certo che fosse questo...ero certo che quello fosse solo un semplice e normale Arrivederci...."
Ho deciso prima andrò dal professor Agasa per vedere se Ai sta bene e poi telefonerò alla mamma tanto non credo che si arrabbierà per un piccolissimo ritardo"
"Come mai Shinichi non mi ha ancora telefonato sono le cinque e mezza passate che abbia già capito tutto"
Conan prese il suo skateboard e a tutta birra andrò a casa del Professor Agasa
"Professore sono io"
"Oh Shinichi che bello vederti"
"Professore, per caso Ai sta poco bene,perchè sono due giorni che non viene a scuola inizio a preoccuparmi"
"Tranquillo Shinichi lei sta bene,però adesso è uscita,ah Shinichi...nello studio c'è una cosa per te"
Conan andò nello studio del Professore e trovò una scatolina e una lettera
"E questa cos'è?" Conan apre la lettera e la legge tra se e se
quando leggerai questa lettera tu sarai tornato adulto...
mentre io sarò partita per Londra..ti auguro di essere felice con la tua Ran
Conan corse fuori senza neppure accorgersi del Professore
"chissà cosa è preso a quel ragazzo mah..."
Conan salto sul suo Skateboard e si dirise all'aereoporto
"No non posso...non posso permetterlo...No...Ai non te ne andare..Ti prego!
"Ma cosa?" Conan afferra Ai per un braccio e la porta in un vicolo
"Shinichi che ci fai qua e perchè sei ancora Conan?!"
"semplice il tuo antidoto non ha funzionato"
" impossibile l'ho provato io stessa"
"e poi non c'era scritto da nessuna parte che non dovevo impedirti di partire"
"era scritto al fondo della lettera che ti ho lasciato"
"Questa dici?" Conan tira fuori la lettera dalla tasca e la mostra ad Ai
Lei sgrana gli occhi il Post Scrittum della lettera era stato strappato
Lui aveva un ghigno sulla faccia tanto soddisfatto quanto “diabolico”
Conan mette una mano attorno alla vita di Ai e poi si gira di scatto dandole un bacio sulle labbra cogliendola completamente di sorpresa fu un bacio lungo o almeno così parve ad Ai
"credevi davvero che io ti avrei lasciata partire?"
Ai non risponde
"Non avrei mai permesso che tu te ne andassi io voglio che tu resti qui...al mio fianco...per sempre"
"Sei uno sciocco Shinichi...cosa ti e preso eh?"
"davvero non lo capisci"
"smettila di fare la commedia oggi ho avuto già fin troppe dichiarazioni per i miei gusti"
detto questo Ai si avvio veso casa
il giorno dopo...
"Ehy Ai che bello rivederti adesso stai meglio?" chiese Ayumi piena di preoccupazione
"Cosa?!"
"Conan ci ha detto che ti sei sentita poco bene"
Conan sorrise
"Oh si sto bene grazie Ayumi"
"Che cosa avrà voluto dire con la frase :* ho avuto già fin troppe dichiarazioni *"
Mitsuhiko rideva,era felice
"Aspetta non sarà che Mitsuhiko...nah...e impossibile..." * il cellulare di Conan vibra *
"un messaggio"
Pensa:" Ma è la mamma"
Ti decidi a darmi una risposta!!!!!"
Pensa:" Accidenti mi sono dimenticato"
*il telefono squilla*
"Pronto?"
"Ciao Shinichi..."
"Ma-Mamma...ciao come stai che bello sentirti..."
"Fa Silenzio!!!"
*Conan deglutisce*
"mi e giunta una vocina che mi ha riferito che sei stato poco carino con Ai compiendo un gesto non molto galante non e vero Shinichi?"
"beh...ecco...io veramente..."
"Mio caro...appena torno in Giappone....Sta pur certo che TI darò una bella lezione non pensare di passarla liscia....D'ora in poi tieni gli occhi aperti...
perchè UN'ALTRA DELLE TUE MOSSE DA DON GIOVANNI E TE LA FACCIO PAGARE!!!! SONO STATA CHIARA?!?!?!"
"Accipicchia...Accipicchia!!!"
*Ai alle spalle di Conan ride divertita*
Fine