- È questo che vuoi? Rinunciare a me, a noi? Bè, io no, non posso farlo! Non adesso che ho finalmente capito quello che provo.
Cerca di sfiorarlo con le dita, ma la sua espressione è improvvisamente così ostile che la sua mano rimane sospesa a mezz’aria, come in un tacito invito a farlo avvicinare, a stringerla. Ma lui non osa farlo, e a Elena non resta che arrendersi a quelle fastidiose lacrime che già da un po’ le pungono le palpebre, pretendendo impudicamente di rigarle il viso.
- Quello che credi di provare – risponde lui – è tutto nella tua testa, non c’è niente di reale!