Serie TV > I Cesaroni
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Autore: PeppaPigandNow    08/03/2013    0 recensioni
Salve a tutti,ho deciso anch'io di scrivere una storia,ispirata alla sesta stagione dei cesaroni,che dire spero che vi piaccia.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Cesare: Buongiorno!
Giulio: Ciao,cè,Sentè oggi dobbiamo...
Cesare: Giulio,per favore non me rovinare la giornata che gia me so svegliato male!
Giulio: Perchè che è successo?
Cesare: Matilde,si è messa in testa che vuole comprà er motorino
Giulio: Eh,va bhe anche a Mimmo c'è l'abbiamo comprato...
Cesare: Sente,giù statte zitto,per favore!

Mimmo: Oggi,molti di noi si sono svegliati con il piede storto,zio Cesare ad esempio è preoccupato per Matilde,cosi tanto da non accorgersi che sta crescendo,non so se sia più preoccupato per il suo portafogli,ma sta di fatto che vorrebbe che Matilde non crescesse,perchè se pur padre da poco,la crescita dei figli fa sempre riflettere,e fa capire che ormai si è diventati vecchi,tutti diventiamo grandi,prima Marco ed Eva adesso Rudi e Alice e presto diventerò grande anch'io.

Cesare: Giù,sente io er motorino non c'è lo compro a Matilde,se vole la bicicletta deve imparà a pedalare
Giulio: Eh,cè fa come vuoi in fondo sei tu er padre
Cesare: Appunto,envece con quel cretino de Ezio che se fatto caccià di casa n'altra volta?
Giulio: Ma che ne so,sai come sono adesso fanno pace er tempo de organizza qualche strano piano de Ezio che tornano insieme
Lucia: Buongiorno a tutti,ciao amore *Si avvicina a Giulio e lo bacia* 
Cesare: Sente Giù io vado en bottiglieria che c'è so troppi problemi da resolvere
Giulio: Ok,Cè io finisco qui e te raggiungo

Mimmo: Forse è che i grandi hanno troppi problemi,e che infondo è meglio rimanere bambini,anche se purtroppo io non so più il piccolo Mimmo Cesaroni ma le commissioni mi sa che tocca ancora farle a me!

Eva: Alice,senti ho letto un articolo in cui c'era scritto che dovevano organizzare una corsa per la garbatella in questi giorni
Alice: Ah,bene l'ultima corsa prima dell'università,che ne dici Rudi?
Rudi: Per me va benissimo,almeno userai le mie scarpe,no?
Alice: Già,quest'estate non ho avuto occasione di metterle...
Rudi: Si...Beh,ci servirà allenamento non possiamo mica rimetterci a gareggiare cosi,giusto?
Alice: Si,Rudi!Per me possiamo cominciare anche oggi,almeno elimino lo stress
*Eva sorride compiaciuta*

*Nel frattempo nella nostra amata bottiglieria*

Ezio: Eh,te dico che questa volta Stefania non me perdona
Cesare: Ezio,smettila dici sempre cosi,anche l'altr'anno con quello là... Come se chiamava...Pedro!
Ezio: Non me nominare quel diavoletto che solo a nominarlo me spuntano le corna
Giulio: Eh,va beh ma alla fine avete fatto pace tu e Stefania
Ezio: Si,ma questa volta non è solo na cosa sono tante cose:er matrimonio,er contratto de Diego,Walter...
Cesare: Sente,envece di stare qua perchè non va a piglia i contratti de Diego e fa vedè a Stefania che sei un buon marito
Ezio: Ma certo *Cesare sgrana gli occhi come per dire:mi ha dato conto?* Me venuto en mente un piano degno di un genio
Cesare: Eh,te pareva
Giulio: Ah,Genio!Sentiamo sto piano
Ezio: Mo faccio finta di essere ammalato e de scordarme le cose,voi dite che ho sbattuto la testa pochi giorni fa e Stefania crede che abbia perso la memoria pe' le cose brevi,cosi io ho er tempo de organizzà tutte cose,e me prendo pure la scusa pe' non esse andato a piglià Walter!Sono un genio!
Cesare: Ma perchè non le organizzi e basta ste cose
Ezio: Eh,no perchè poi non è un piano geniale,eh,eh perchè cosi Stefania non solo me rivole a casa ma me deve pure chiedere scusa,me deve!
Giulio: Ezio,non me pare un buon piano,se poi Stefania lo scopre altro che non dormire più a casa...
Ezio: Eh,no è un buon piano te dico!
Cesare: Eh,sente Ezio sta volta fa quello che vuoi che io ho problemi più gravi pe' la mente

*Cosi mentre i nostri cari imbottigliati risolvono a modo loro i problemi,Alice e Rudi cominciano a prepararsi per la loro maratona*

Alice: Rudi,non c'è la faccio più fermiamoci
Rudi: Che c'è hai perso il tuo spirito competitivo?
Alice: No,Rudi ho perso l'allenamento e da tre mesi che non corro,ho bisogno di una pausa
Rudi: Alice,sai in questi tre mesi mi sei mancata
Alice: Anche tu mi sei mancato Rudi
Rudi: Per un attimo ho pensato...
Alice: Cosa?
*Rudi guarda il sorriso di Alice poi si gira*
Rudi: Ho pensato...che non avresti più corso con me
Alice: Ma sei scemo,Rudi tu sei il mio fratellone,noi correremo sempre insieme
*Alice cosi ricominia la corsa,più determinata*
Alice: Dai vieni,su non mi dire che ti sei gia stancato
Rudi: Alice...Aspettami
*Rudi afferra Alice di dietro,quasi come la volesse abbracciare*
Alice: Che fai?
Rudi: Ti avevo detto di fermarti
*Alice guarda intensamente Rudi pensando la volesse baciare,Rudi si slega dall'abbraccio di Alice e ricomincia a correre*
Rudi: Te l'avevo detto di aspettarmi adesso vieni,pigrona!
*Alice sorride malinconica*
Alice: Rudi!

*Mentre Rudi e Alice si preparavano per la grande corsa,nel frattempo a casa cesaroni*

Carlotta: Eva,dai devi dimenticare Marco,infondo se lui scappa anche tu puoi scappare,no? Puoi metterti con un bel fusto,e dimenticare
Eva: Carlotta,questa è una cosa che va bene per te,ma per me no...
Carlotta: Ma chi l'ha detto che non ti puoi più rinnamorare? Insomma quando ti sei lasciata con Marco ti sei messa con Alex dopo poco,no?
Eva: Carlotta,ero una ragazzina,e poi non avevo ancora Marta,adesso è lei il mio amore
Walter: Buongiorno
Eva: Ciao Walter
Carlotta: Ciao amore
Walter: Di che cosa parlavate?
Carlotta: Del fatto che secondo me Eva dovrebbe essere più aperta verso un nuovo pretendente
Walter: Ah,Carlò,ma questi so peggio dei miei*Si riferisce a Marco ed Eva*,che nuovo pretendente
Carlotta: Secondo me devi essere più aperta a nuove occasioni,alla conoscenza,alla vita in se stessa e a tutto quello che ha di offrirti
Walter: Carlò,inutile che te fai tutte ste pippe tanto mo tornano de nuovo insieme,certo che però Marco co sta principessa sur pisello,pure lui va...
Walter: No,dico sul serio le posso capi tutte ma una principessa,ma tu c'è lo vedi a Marcoli fare il re,buongiorno reali,buonasera conti,arrivederci principe del er cazzo!
*Eva e Carlotta ridono*
Eva: Walter,ma sei pessimo
Walter: Dai che t'ho fatto pure ridere
*Eva rivolge lo sguardo verso il basso,la stanza rimane silenziosa per qualche secondo*
Walter: Va bhe,Eva noi andiamo tu non stare male per Marco che adesso lo raddrizzo io al pisellone
Carlotta: Eh,tieni in mente i miei consigli sulla conoscenza
*Carlotta esce dalla stanza*
Walter: Ah,Eva per me tu rimani l'unica principessa
*Eva accenna un sorriso* 

*Mentre i nostri amici erano alle prese con amori passati alla bottiglieria...*

Ezio: Allora repassiamo er piano,adesso viene Stefania tu gli dici che sto male che pochi giorni fa avevo sbattuto la testa,c'è aggiungi quattro facciette tanto pe'falla tragica,e cerca de fallo bene,perchè è la mia unica possibilità
Cesare: Ma... guarda nei tuoi affari non c'è voglio nemmeno entrare
Ezio: Ah,eccola sta arrivando,me raccomando!
Stefania: Allora,dov'è quel cretino di Ezio?
Cesare: Eh,dove po essere in quel tavolino che me prosciuga er negozio
Stefania: Ma che ha,oggi me pare più scemo del solito
Cesare: Eh,dice che ha sbattuto la testa,e che non ricorda bene le cose,sto cretino
Stefania: Si,e te credi a questo pezzo de scemo,vedi come c'è la faccio torna io la memoria a colpi de...
Ezio: Ai,che male alla testa me gira tutto,me sento sveni
Stefania: Ezio,smettila de fare il finto malato che con tutte le finte malattie che hai avuto in questi anni me posso prende il brevetto per finta infermiera
Ezio: Ciuccù non mento me gira tutto
Stefania: Te lo faccio vede mo,cosa te gira a te
Ezio: No,ciuccù te giuro sto vero malato,ai che dolor!
Stefania: Ezio,senti non fare lo scemo,tanto lo sanno tutti che non hai niente
*Cesare fa una delle sue solite faccie perplesse che danno ragione*
Giulio: Ciao a tutti
Stefania: Ezio io me ne vado,ah e a voi due la prossima volta che Ezio si inventa una finta malattia chiamatemi con il mio finto cellulare
Giulio: No,senti Stefania,guarda Ezio prima di sbattere la testa ti aveva preso i contratti per il cambio di cognome di Diego,te li do dopo il turno in bottiglieria
Stefania: Ma allora ha sbattuto veramente la testa?
Giulio: Eh,a quanto pare *Cesare fa una delle sue espressioni d'accordo*
Ezio: Ai,che dolor!
Stefania: Scusami amore mio non dovevo dubitare di te,io lo sapevo che non te lo eri dimenticato,Io vado,ah e se ti passa il mal di testa sai dove trovarmi...Miao!
Ezio: Che dolor,non posso nemmeno fa miao
Cesare: Ma se l'hai fatto?
Ezio: Ao,ma se te dico che non posso fa miao
Cesare: Che amarezza

*Finalmente agli imbottigliati gli e ne riesce una,nel frattempo Rudi e Alice finiscono la corsa e rientrano a casa cesaroni*

Eva: Allora come è andata?
Alice: è stata una bella corsa,eh Rudi?
Rudi: Si,specialmente quelle quattro soste che mi hai fatto fare
Alice: Eh,che sono un po' fuori allenamento
Eva: Dai vedete che ritornerete in forma
Alice: Speriamo,comunque io vado a farmi una doccia
Rudi: Si vado anch'io
Eva: Marta noi che facciamo andiamo a giocare?
Marta: Si mammina
Lucia: Ah,Eva eccoti sei qui,ma Alice è ritornata?
Eva: Si,è di sopra con Rudi,perchè?
Lucia: Ha telefonato Francesco,mi ha detto di dirle che l'aspetta sta sera al suo locale,puoi dirglielo tu?
Eva: Certo
Lucia: Grazie Eva
Eva: Marta,che ne dici andiamo da mimmo cosi giocate un po' con le forme?
Marta: Si mamma

*Ma ritorniamo agli imbottigliati*

Ezio: Avete visto come se fa?Ma io l'ho sempre detto che so un genio
Cesare: Senti genio,se non ce fosse stato Giulio a quest'ora sareste sotto un ponte
Giulio: Dai,calmi,comunque ho sentito Flavio
Cesare: Che ha detto quel ladro?
Giulio: Eh,che ha detto...Ha detto che viene,ma vole un posto dove stare...
Cesare: Ma come vole un posto dove stare?
Giulio: si ha detto che vole il tempo di prendere conoscienza co la città
Cesare: De prendere conoscenza? Ma che sta a di,vuole solo un posto dove dormire
Giulio: Eh,lo so cè,ma forse c'è po aiutare non se sa mai
Cesare: Ma che c'è po aiutare? C'è po fregare semmai io a questo alla garbatella non c'è lo voglio!
Giulio: Cesare,calmati lui è l'unico che ci puo' aiutare quindi...
Cesare: Quindi?Ah,giù non me dire...
Giulio: Eh,me tocca ospitarlo a casa mia
Cesare: No,non se ne parla Giù
Giulio: Cesare pensa a papà...
Ezio: Ah,cè pensa a papà,pace all'anima sua poretto!
Cesare: Ma tu che vuoi? Che ti immischi sempre nei discorsi degli altri?
Ezio: Ma credevo che c'è stava
Cesare: C'è sta,c'è sta un calcio nel sedere se non la finisci de parlare
Giulio: Cesare,dai proviamoci almeno
*Cesare cammina un po' quasi come si volesse riprendere o come se volesse pensare*
Cesare: Ok,ma sto scemo dentro la bottiglieria un c'è lo voglio!
Ezio: Eh,bravò cè
Cesare&Giulio: Tu statte zitto!
  
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