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Autore: CharlotteWilson007    08/03/2013    4 recensioni
-Charlotte, non è così, era la scelta...di LORO ora dobbiamo vedere chi è nella prossima lista...-disse Rose.
Juliette prese dalla tasca dei suoi jeans neri un foglio tutto stropicciato.
-La prima a scomparire è stata Jessica Clark, un'oca che era la capo cheerleader, la seconda Elizabeth Gills, una nostra cara amica e la terza Dorothy Adams...chi sarà la quarta?-chiese Juliette preoccupata.
-Ma quante ne scompaiono...?-chiesi.
-Sei ogni anno...praticamente ne sono scomparse in questi cinque anni trenta ragazze, mancano tre ragazze!-disse Rose.
-Avete seri problemi...-dissi ridendo.
Loro mi guardarono male.
-E' la verità!-disse Juliette.
-Okey, ci credo, ma potete dirmi che cosa potrebbero essere?-chiesi incrociando le braccia.
-Una specie di demoni!-sussurrò Rose.
Quella parola mi lasciò spiazzata.
-Ragazze....i...i demoni non esistono!-dissi convincendomi più me stessa che loro.
-No, i demoni esistono eccome!-disse Juliette ribattendo.
Mi morsi il labbro inferiore e le guardai.
Avevano ragione...i demoni esistono...
Genere: Malinconico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1°

 

-Sei a Londra tesoro, la tua città natale-disse mia zia Jane.

Sorrisi falsamente.

Sì, la città dove sono successe tante cose...

-Ed ecco la tua nuova casa!-disse indicando una villetta come tutte le altre.

Uscimmo dall'auto e presi le mie valigie. Entrai in quella casa e mio zio Terence venne ad abbracciarmi.

-Nipotina, alla fine ti hanno fatto uscire dal...-mia zia non lo fece finire che gli diede una gomitata sullo stomaco.

Credono che mi dia fastidio...ma non è colpa mia se è vero...

-Dall'ospedale psichiatrico, sì alla fine, sono uscita da quell'inferno-dissi per poi lasciarli lì e dirigendomi in camera mia.

Lasciai le valigie per terra e mi buttai a peso morto sul letto, neanche due minuti di riposo che sentii la porta cigolare.

-Ciao tesoro, scusalo...-disse dispiaciuta.

-Ma è vero, ha ragione!-dissi sospirando.

Zia Jane si mise vicino a me e iniziò a fissarmi tristemente.

-Che c'è? Che ho?-chiesi innervosendomi, non la finiva di fissarmi, stava per dire qualcosa ma si fermò.

-Niente, sul cassetto ci stanno delle informazioni sulla tua nuova scuola e domani ti devi svegliare alle 7.00, con questo ti lascio riposare, ah! La cena è alle 9-disse per poi andarsene.

Prima di riposarmi decisi di mettere i vestiti nell'armadio, così almeno potevo stare tranquilla. Dalla felpa con la scritta “I Love My Best Friend” cadde una foto. Nella foto c'ero io e Katherine, la mia “ex” migliore amica, questa foto era di quattro anni fa, quando avevo 14 anni.

Sorrisi debolmente ma poi la rabbia si fece viva.

Mi calmai e misi la foto nel cassetto e vidi il foglio che mi aveva detto prima zia Jane. La presi e la guardai di sfuggita.

-High School London...che fantasia!-dissi ironica.

Dopo un po', la misi nel cassetto e chiusi gli occhi addormentandomi.

 

Riaprii gli occhi proprio quando entrò mio zio.

-E' ora di alzarsi, la colazione è pronta!-disse mio zio sorridendomi.

La mia pancia fece versi strani e capì che avevo saltato la cena.

Mi alzai e andai verso l'armadio per vestirmi, scelsi le blazer nere, una felpa dello stesso colore e dei jeans blu stretti, lasciai i miei capelli biondo scuro sciolti e misi solo del mascara. Mi guardai allo specchio.

Vidi il riflesso di Katherine, i suoi occhi occhi azzurri oceano e i capelli perfettamente lisci e neri, scossi la testa e vidi il mio riflesso. Gli occhi azzurri mare e i capelli biondo scuro, la pelle bianca come il latte e le labbra perfettamente rosa.

Sentii un profumino di crepes alla nutella e scesi.

-Buongiorno tesoro, dormito bene?-chiese ingenuamente mia zia.

-Sì, molto bene grazie...-dissi per poi mangiarmi le crepes.

Dopo aver finito presi lo zaino e uscii senza proferire parola.

-Tesoro, non vuoi che ti accompagni tuo zio?-chiese mia zia.

Guardai mio zio su una Range Rover ad aspettarmi. Aprii la portiera dell'auto e entrai.

Nel viaggio nessuno dei due proferì parola ma poi, zio Terence ruppe il ghiaccio.

-Sai, nella tua scuola ci sarà la figlia di uno dei amici di tuo padre, si chiama Rose Brown, se vuoi puoi farci amicizia...-disse stando sempre attento alla strada.

-Ci penserò...-dissi guardando fuori, eravamo già arrivati al grande edificio.

-Charlotte, vuoi che ti prenda dopo scuola?-chiese zio Terence.

-No grazie, ho memorizzato la strada-dissi per poi dirigendomi verso la scuola.

Solcai il grande cancello e vidi tutti gli occhi puntati su di me. C'erano ragazzi che facevano battute sconce verso le mie forme e oche giullari che si credevano chissà chi, poi un gruppo di tre ragazzi con aria misteriosa iniziarono a fissarmi. Il ragazzo con il ciuffo biondo ha una faccia molto familiare...

Lo guardai per alcuni secondi e dopo entrai nell'edificio, e mi diressi verso la segreteria.

-Buongiorno signorina, lei dovrebbe essere la nuova arrivata, Charlotte Marie Tomlinson...-non la lasciai finire che la interruppi bruscamente.

ODIO il cognome di mia madre, quella donna che pensava solamente a se stessa!Pensava...ormai non si sa più niente di lei...

-Charlotte Evans, no Tomlinson!-dissi gentilmente.

-Oh, allora benvenuta alla High School London! Ecco a lei gli orari e la chiave per l'armadietto, buon anno scolastico!-disse cortesemente.

La ringraziai e mi diressi verso l'armadietto numero 666. Lo trovai e la aprii mettendo i libri in esso e guardando l'orario. La prima ora ho storia, la materia che più ODIO.

-Hey, ciao!-disse una voce accanto a me.

Mi girai e vidi una rossa sorridermi amichevolmente.

-Ciao...-dissi guardandola bene, aveva dei capelli tendenti al viola, che buffa.

-Piacere Rose Brown e tu devi essere Charlotte?-chiese.

Rose Brown, uh sì, la figlia dell'amico di mio padre!

-Sì, il piacere è tutto mio!-dissi sorridendo. Mi sta molto simpatica.

-Sai, tuo padre è un caro amico di mio padre, giocavamo quando eravamo 13enni...se ti ricordi...-disse.

La guardai attentamente e un ricordo mi avvolse.

Io, Katherine e una ragazza dai boccoli mori giocare con le bambole.

-Avevi i capelli mori?-chiesi.

-Sì, allora ti ricordi!-disse sorridendomi.

Sorrisi anche io.

-Che hai in prima ora?-chiese, non potevo fare a meno di sorridere anche io.

-Storia, tu?-chiesi.

-Ginnastica-fece una smorfia molto buffa-e in seconda?-chiese.

-Algebra, la mia materia preferita-dissi facendola ridere.

-Pure io! Allora saremo compagnie di banco! Ti aspetto alla fine dell'ora così entriamo in classe insieme!-disse battendo le mani felicemente.

Sorrisi amichevolmente. Da due anni che non sorridevo così!

La salutai e entrai in classe. Quando entrai tutti mi fissarono e certi bisbigliavano tra loro e uno disse:-Che gnocca!- e vidi che la prof. se ne fregava cosa aveva detto “quello”. Vidi che il ragazzo che mi aveva detto che ero “gnocca” era un ragazzo dagli occhi azzurri identici ai miei e rideva con altri ragazzi.

Poi “per miracolo” la prof. si accorse di me e mi guardò attentamente tramite i suoi occhiali da Harry Potter, se non sbaglio...

-Buongiorno, lei deve essere la nuova arrivata, Charlotte Tomlinson!-disse mettendosi bene gli occhiali.

Il chiacchiericcio in classe si era fermato.

-Può evitare di chiamarmi Tomlinson? Ora il mio cognome è Evans, c'è scritto anche nel suo foglio, se vede bene...-sussurrai l'ultima frase.

Ci furono delle piccole risate.

-Oh, ha ragione, ora si metta nel posto vicino a Malik, quello in fondo a destra-disse indicando un banco vuoto.

Bene, dovrò fare dei conti con questa professoressa.

Guardai il mio compagno di banco e vidi che era il ciuffo biondo che mi fissava in cortile.

Però è bello...anzi, è... BASTA!

Lo guardai attentamente e il suo viso mi era familiare, fin troppo familiare...

Mi sedetti e la prof. iniziò a spiegare. Sentii gli occhi dorati del ciuffo biondo puntati su di me.

-Tomlinson, eh?-disse all'improvviso.

Si girò quello che aveva fatto la battuta.

-Che cazzo vuoi Zayn?-chiese, e anche il riccio vicino a lui si girò. Rimasi a bocca aperta.

Mia madre non aveva né sorelle e né fratelli, i suoi morirono quando lei aveva 10 anni, i genitori erano figli unici e di cugini ne aveva solo due e NON avevano figli! E so benissimo di non aver avuto fratelli!

-Louis, veramente le dicevo alla mia compagna di banco minchione!-disse.

-Fermi tutti, tu hai il cognome TOMLINSON?-chiesi sconcentrata.

-Sì... e vedo che non sono l'unico...-disse serio, fin troppo serio...

-A quanto vedo...-dissi per poi ascoltare la lezione.

Il ciuffo biondo mi “studiò” per tutta l'ora, ma che cazzo?Non sono uscita da una scatola di Natale!

-Comunque sono Zayn Malik-disse con una voce terribilmente sexy normale.

-Charlotte Evans-dissi solamente per poi ascoltare la lezione letteralmente NOIOSA.

All'improvviso suonò la campanella.

Sia lodata la campanella! Uscii in fretta e furia dalla classe e vidi Rose.

Vedendola sorrisi involontariamente e le andai incontro.

-Hey occhi azzurri! Come è andata la lezione?-chiese.

-Hey rossa, diciamo bene, la storia non fa per me...-dissi facendola ridere.

-Conosci un certo Tomlinson?-chiesi all'improvviso.

Lei mi guardò preoccupata e mi trascinò nel bagno.

-Charlotte, so che dirai “ma questa qui è pazza...”ma non me ne fotte una minchia, te lo dico perché, anche se ci conosciamo da un'ora, (veramente da tanti anni ma sono piccoli dettagli) non voglio perderti...- la guardai con un sopracciglio alzato.-...non ti devi MAI avvicinare a Tomlinson e i suoi amichetti, Malik e Styles. Sono pericolosi...-disse a bassa voce-tutte le ragazze che sono state con loro sono scomparse...-disse a bassa voce per paura di essere sentita.

Pericolosi...ragazze scomparse...questi atteggiamenti mi sono molto familiari...

 

-Meno male! Dopo due ore di algebra ci voleva una pausa mensa!-disse Rose teatralmente.

Risi sotto i baffi, Rose è così buffa, non me la ricordavo così.

-Non dirlo a me, la mia pancia brontola!-dissi tenendomi la pancia.

-Uh, occhiazzurri, ti devo far conoscere una ragazza simpaticissima e dolcissima!-disse trascinandomi verso un tavolo dove c'era una mora che mangiava tranquillamente sola.

Ha dei capelli color cioccolato e le punte ondulate come le mie, gli occhi dello stesso colore dei capelli e un viso a dir poco angelico.

-Hey Juliette, ti voglio presentare Charlotte, Charlotte lei è Juliette!-disse presentandomi la mora.

La mora mi sorrise dolcemente e mi porse la mano. Io gliela strinsi e ci sedemmo accanto a lei.

-Allora Charlotte, come mai in questa “orripilante” scuola?-mi chiese Juliette.

-All'estate sono uscita dall'ospedale psichiatrico...lunga storia, ve la racconterò più in là-dissi sorridendole.

-Non ti preoccupare, comunque avevo sentito che avevi fatto due anni nell'ospedale psichiatrico, ma io non ci credevo!-disse Juliette.

-Quando ti vuoi sfogare ci siamo noi qui ad ascoltarti!-disse Rose sorridendo.

Sorrisi dolcemente.

Rose si guardò intorno con faccia preoccupata.

-Juliette, dove è Dorothy?-chiese preoccupata.

Juliette si strozzò con la pasta che stava mangiando.

-Non lo sapevi...è...-non finì la frase che Rose la fermò.

-Davvero?!-chiese terrorizzata.

Io le guardai confusa.

-Emh...ragazze, chi è questa Dorothy e...che glie successo?-chiesi confusa.

-Dorothy Adams era una nostra amica...l'hanno presa Charlotte!-disse facendo una faccia seria.

-Ragazze...promettetemi che starete attente?-chiese Juliette.

-Ragazze ma siete troppo pessimiste...forse è a casa, o sta male...-dissi.

Loro mi guardarono e poi si guardarono intorno.

-Charlotte, non è così, era la scelta...di LORO ora dobbiamo vedere chi è nella prossima lista...-disse Rose.

Juliette prese dalla tasca dei suoi jeans neri un foglio tutto stropicciato.

-La prima a scomparire è stata Jessica Clark, un'oca che era la capo cheerleader, la seconda Elizabeth Gills, una nostra cara amica e la terza Dorothy Adams...chi sarà la quarta?-chiese Juliette preoccupata.

-Ma quante ne scompaiono...?-chiesi.

-Sei ogni anno...praticamente ne sono scomparse in questi cinque anni trenta ragazze, mancano tre ragazze!-disse Rose.

-Avete seri problemi...-dissi ridendo.

Loro mi guardarono male.

-E' la verità!-disse Juliette.

-Okey, ci credo, ma potete dirmi che cosa potrebbero essere?-chiesi incrociando le braccia.

-Una specie di demoni!-sussurrò Rose.

Quella parola mi lasciò spiazzata.

-Ragazze....i...i demoni non esistono!-dissi convincendomi più me stessa che loro.

-No, i demoni esistono eccome!-disse Juliette ribattendo.

Mi morsi il labbro inferiore e le guardai.

Avevano ragione...i demoni esistono...

 

 

 

 

 

 

Charlotte's Space

Bella grande eh?! mlmlml

Prima di tutto non avevo più continuato "You are my drug" perché non avevo più l'ispirazione T.T Che bella merda!

Avete visto il banner? E' ahsjdgshfjagsj *-* Me l'ha fatta questa stupenda ragazza -----> hedwig_

Allora, che ne pensate? A me mi gusta! :D Non so voi...

Mi sono ispirata dal film “Il corpo di Jennifer” e lo elaborato nella mia testa ed ecco cosa è uscito! Lo so che vi ho fatto incuriosire sulla vita misteriosa di Charlotte ma “credo” che la svelerò o nel 2 capitolo o nel 3. Ci devo pensare...

Katherine NON DIMENTICATELA!

SARA' MOOOOLTO IMPORTANTE!

Anche Juliette e Rose non dimenticatele...più in là vi dirò il perché....

Ho tutto nella mia testolina mlmlmlmlm

 

DOMANDINA:

Secondo voi, perché Charlotte ha lo stesso cognome di Louis? uu Sono curiosa che cosa dice la vostra testolina.

 

Ora andiamo ai personaggi!!! :D

-Charlotte è la bellissima Barbara Palvin

-Rose è la nostra rossa Ariana Grande

-Juliette è Selena Gomez! Amo questa ragazza! ʘ‿ʘ

-Katherine (il cognome me lo devo ancora inventare) è Megan Fox. Quella donna è un mito! *-*

E * rullo di tamburi * i Uan Dairection! (è ironico sia chiaro u.u)

Allora non so se devo dirvi altro...

Mmh...no soltanto che

questo è il mio profilo di Twitter!

https://twitter.com/_LottieStalik_

Se vi va seguitemi! é.é

Ah, sì! RECENSITE??? ^-^

Yo, senno Paul libera Zayn e vi smerda come aveva fatto con Max! ʘ‿ʘ

Spaco botilia, amazo familia

Prendo coltello e taglio ciuffo bello,

Sono dotato e tanto amato,

Sono Pakistano e sono umano(?)

*non centra niente I know u.u

*è figosa la mia firma, yo!

 

#TantoLove

 

Charlotte

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