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Autore: Alex_J    09/03/2013    1 recensioni
-Sposami-
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Stava sorseggiando tranquillamente la sua amata Diet Coke in compagnia di Ashely, comparsa improvvisamente sul set per fare una piccola sorpresa al cast. Non si era accorto perciò, che il suo migliore amico aveva appena varcato la porta e indossava la vecchia divisa dei wamblers e aveva liberato i capelli dalle ingenti quantità di gel a cui era costantemente sottoposto.
Non se ne era accorto finché aveva visto Lea agitarsi davanti a lui e quel gesto voleva dire una sola cosa: Darren era li dietro e stava per commettere qualche atto osceno/dolce ( dipendeva da chi osservava la scena) o semplicemente era li dietro sorridente. Da quando la sua migliore amica aveva capito che provava qualcosa per il moro , sembrava lei l'adolescente alla prima cotta alcune volte.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Marry me
 
 
-Sposami-
Chris aveva strabuzzato gli occhi per poi ridere. Istericamente.
Insomma, Darren non sembrava serio. Lo aveva appena pronunciato con un tono spontaneo, come se fosse la cosa più normale di questo mondo chiedere al proprio migliore amico di sposarti. Soprattutto quando sei etero, o almeno così ti spacci.
-Che stai dicendo Darren?-
Contieni il nervoso Chris, contieni anche l'entusiasmo, perché la batosta arriva adesso, si ripeteva a modi mantra.
-Sposamii su - era una richiesta capricciosa nella modalità "ho cinque anni anziché ventisei" di Darren Criss.
Cory? No ,era troppo geniale quell'idea. Richiedeva troppi meccanismi del cervello che in quel momento e che per il resto della vita, sarebbero stati impegnati dalla musica, dal football e da Lea Michelle.
Chord? Stesso ragionamento. Privo di Lea ma con altri tremila nomi che Chris in quel momento non ricordava.
Mark? No. Darren gli aveva appena chiesto di sposarlo, non di fare sesso selvaggio nel proprio camerino o di riprendere il makeout klaine e di non permettere ad Amber di interromperli. O qualsiasi altra idea malata, a cui Chris preferiva non pensare.
Kevin , Harry? Potr- Chris daii- aveva continuato il riccio guardandolo con quelle due pozze dolci quanti il caramello fuso e versato sulla panna cotta. E Chris amava la panna cotta. E Darren Criss.
Soltanto che il suo migliore amico non lo sospettava minimamente. O almeno così sperava...
Un lampo di genio illuminò il più piccolo.
- Non è così che funziona: devi dichiarare il tuo amore assoluto e sopra ogni cosa per me ;devi dire di amarmi dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti e ricordarmi come l'hai capito e soprattutto darmi valide motivazioni per cui dovrei sposarti e quindi sopportarti per il resto della mia vita. Con tanto di anello da mettermi al dito mentre sei inginocchiato-
Darren rimase zitto. Forse aveva esagerato , pensò il controtenore.
-Okay- aveva detto poi , quando Chris aveva cercato di scusarti. Poi si era alzato ed era andato verso la porta, diretto verso il set e lontano dal quella piccola sala relax.
-Non posso farti vincere questa scommessa senza avere lottato neanche un pochino - balbettò Chris.
Darren rise, mentre varcava la soglia.
Chris iniziava ad avere paura.
 
*
 
Stava sorseggiando tranquillamente la sua amata Diet Coke in compagnia di Ashely, comparsa improvvisamente sul set per fare una piccola sorpresa al cast. Non si era accorto perciò, che il suo migliore amico aveva appena varcato la porta e indossava la vecchia divisa dei wamblers e aveva liberato i capelli dalle ingenti quantità di gel a cui era costantemente sottoposto.
Non se ne era accorto finché aveva visto Lea agitarsi davanti a lui e quel gesto voleva dire una sola cosa: Darren era li dietro e stava per commettere qualche atto osceno/dolce ( dipendeva da chi osservava la scena) o semplicemente era li dietro sorridente. Da quando la sua migliore amica aveva capito che provava qualcosa per il moro , sembrava lei l'adolescente alla prima cotta alcune volte. 
Chris si decise a voltarsi e se ne penti all'istante perché Darren era inginocchiato e teneva fra le mani una scatolina di velluto rosso, pericolosamente piccola.
- Christopher Paul Colfer, lo so che non sto per rispettare la lista che mi hai dato ,ma spero tu possa perdonarmi. 
Settembre 2010, giorno ventiquattro. È stata la prima volta che ho posato gli occhi su di te, anzi se proprio vogliamo essere sinceri , sul tuo bellissimo culo. Ho pensato che dio aveva fatto un buon lavoro il giorno della tua nascita.
Poi ti sei sentito osservato e ti sei voltato, perforandomi con quelle piccole acquemarine che ti ritrovi al posto degli occhi. Neanche il cielo, il mare o qualsiasi altra cosa bella e nello stesso tempo sia delicata, sia burrascosa e impetuosa può essere paragonata ai tuoi occhi. Io arrossì di botto e distolsi lo sguardo da quella visione che era il tuo corpo. Tu allora mi squadrasti, come per capire chi fossi e dopo pochi secondi aveva esordito con un timido Harry freaking Potter? All'inizio pensai che mi avesti scambiato per Daniel Radcliffe ma abbandonai l'idea nell'istante successivo.
Ti risposi con un lieve e intonato Sono un uomo e tu mi sorrisi. Se fino a quel momento pensavo che i tuoi occhi e il tuo fisico , non aveva ancora visto il tuo sorriso o sentito la tua risata. Credevo che non fosse normale avere un metronomo impazzito al posto del cuore dopo un tuo sorriso o una tua risata. Ora so che è normale, è normale quando ami una persona e sopratutto quando la ami sopra ogni cosa , che tutto il tuo corpo reagisca per fartelo capire. E il mio corpo ci prova da quel giorno.
L'ho capito una sera mentre vedevamo Harry Potter e la pietra filosofale per la trecentesima volta . Quando era arrivata la scena dello specchio delle brame ho provato a chiedermi cosa ci vedessi tu in quello specchio ed ho immaginato scorte immense di Diet Coke , tra divise da Quidditch e libri di incantesimi. Ho riso e tu mi hai zittito in un modo così adorabile che mi era venuta voglia di baciarti dolcemente per ore. Non stupito da quel pensiero , avevo iniziato a chiedermi cosa vedessi io nel mio specchio delle brame. Ci avevo pensato intensamente, mentre il film continuava ad andare e non potevo credere alla risposta, anzi all'unica e sola risposta che il mio cuore mi stava martellando in testa. Chris, io vedevo te. Te al mio fianco , sorridente e stretto a me.
Pensavo non ci fosse niente di diverso se non per il piccolo particolare che stavo notando: le fedi alle nostre dita e nessun partner dietro di noi. E , visto che l'opzione di noi che tradivamo i nostri futuri mariti nello specchio delle brame non era certamente possibile , ho pensato fossimo sposati. E la cosa incredibile che pregustavo già quanto sarebbe stato bello baciarti quando volevo, dormire con te fino a tardi la domenica , facendo colazione a letto o alzarmi presto lasciandoti un biglietto con una frase dolce e sorridere, certo di non averne mai abbastanza; sentivo già il sapore della tua pelle, il tuo corpo sul mio mentre facevamo l'amore per tutta la notte o sentire le nostre litigate per come chiamare nostro figlio o semplicemente decidere il colore delle pareti della cucina ed abituatati che io combatterò per averle in tono ai miei occhiali da sole preferiti.- per la prima volta smise di parlare per guardare con un occhiata eloquente Chris, che deglutì , non riuscendo a parlare e cercando di appuntarsi di uccidere nel peggiore dei modi i suoi compagni di cast per quel brutto tiro, Lea in particolare- e sai cosa ho pensato involontariamente? A quanto poteva essere bello poterti dire ti amo come Darren e non come Blaine, come poter urlarti quel sentimento che stava straboccando da me . E non ho pensato di essere gay, etero, bisessuale o un desiderio: il mio amore per te era giusto, esatto perché sei una creatura fantastica Chris Colfer, e meriti tutto l'amore di questo mondo. Adesso dovrei darti delle valide ragioni per cui sposarmi, mmm si ce le ho.
Nessuno ti conosce come me, ne sono sicuro. Perché passare la tua vita con uno sconosciuto quando puoi avere me?
Ho un lavoro stabile , che é anche il tuo. Sappiamo com'é il mondo dello spettacolo e possiamo continuare a combattere , a lottare contro i pregiudizi della persone insieme. E poi, abbiamo una chimica innegabile in ogni cosa che facciamo, la vita casalinga e non solo, sarebbe favolosa.
Hai presente quando cinque secondi fa dicevo che meriti tutto l'amore del mondo? Io posso dartelo Chris , dico davvero. Posso darti tutte l'amore del mondo, se vuoi, perché lo sento e solo per te.
Io posso sopportarti per il resto della tua vita: posso sopportare il tuo pungente sarcasmo, la tua dipendenza dalle Diet Coke e dal tuo portatile quando un idea per il libro arriva all'improvviso, le tue maschere idratanti all'una di notte e i tuoi scleri mattutini pre qualsiasi cosa di fuori dall'ordinario per il resto del mondo ma speciale per te. Posso farlo, solo se tu dici sì...- Chris scosse la testa , alzandosi in piedi di scatto.
- Voglio sapere chi é l'artefice di questi pagliacciata. Vi assicuro che non soffrirà nessuno- disse, con voce tremante.
- Chris non è una pagliacciata. Fammi finire e poi potrai uccidere chi vuoi- era forse la prima volta che sentiva Darren parlargli con quel tono tremante e dolce, a toni di supplica. Ancora senza parole si risiedette, annuendo.
-Stavo dicendo- Darren stava perdendo tutto il contegno dei precedenti minuti e Chris in altri momenti sarebbe andato ad abbracciarlo , a calmarlo mentre l'emozione si faceva beffe del moro- Lo so che non é facile ad accettare ma io sono stufo di vivere con questo sentimento e non potere fare niente per calmarlo. Voglio capire se quello che provo è ricambiato e se è così sposarti perché sono sicuro che sarai sempre l'unica persona che vorrò accanto in questa vita in questo senso. Ma se non così abbiamo ancora una stagione per tornare amici e dimenticare tutto questo. Ma ora è giunto il momento, devo farlo.- il sospiro di Darren era mirato a trattenere le lacrime, Chris lo sapeva bene perché anche lui teneva quel liquido ben al sicuro tra i suoi condotti lacrimali per quanto queste potessero voler sgorgare fuori.
- Christopher, Paul, Colfer sei pronto a sopportare questo povero ventiseienne con inclinazioni folli e pericolose, con una mentalità da bambino di cinque anni e un insana passione per le saghe cinematografiche fantasy, con dei ricci indomabili e una sessualità disturbata? Sei pronto a starmi accanto anche quando avró la varicella o la febbre o una malattia molto contagiosa? Nei momenti belli e in quelli oscurati dai problemi? Vuoi tutto questo?- la voce di Darren era sempre più tremolante , sempre più sottile- Insomma, vuoi sposarmi?- farfugliò infine.
Chris non riusciva a parlare , cercava solo di non piangere mentre Darren apriva la scatolina di velluto e mostrava un trinity con i controfiocchi solo per lui. 
- Ti sei dimenticato un motivo per cui dovrei sposarti .- disse poi , con voce a tratti flebile.
- Quale?- chiese stupito il moro.
- Che ti amo , stupido hobbit e sto per piangere come una fontana- disse tra un singhiozzo e l'altro - e sì , voglio sposarti!- Darren si alzó per buttarsi tra le sue braccia cercando di calmare i singhiozzi del più piccolo e di non piangere a sua volta.
Chris si staccò pochi minuti dopo mentre intorno a se i suoi compagni di cast bisbigliavano eccitati. Darren lo guardò negli occhi e gli sorrise.
- Quindi è un sì? Se no posso cantarti Teenage Dream, Come what may e Not alone... Anche tutte insieme se vuoi- 
-Oh sta un po' zitto Darren Everett Criss- e lo bació con tanto di fischi e applausi in sottofondo.
 
Suddenly the world seems like a perfect place.
  
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