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Autore: AleCarrots    09/03/2013    4 recensioni
Non c'è niente di più brutto al mondo che sentirsi soli. Sentirsi grossi, brutti, fuori dal mondo, o a volte semplicemente fuori dal SUO cuore. Un amico può fare comodo, in questi casi, ma mai, dico MAI, farlo innamorare, altrimenti sono solo guai.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Uscii dal negozio di CD, ricordai l'importante uso dell'ombrello quando, venendomi sommessa da una violenta pioggia, non trovai una parte del mio corpo che non fosse bagnata. Salendo per i marciapiedi della città, diretta verso casa, notai che tutti i negozi, ristoranti e portinerie varie erano piene di persone, o che mangiavano, o che compravano, o che tornavano a casa, o che semplicemente si mettevano a riparo dalla tempesta. Purtroppo io non potevo permettermi cinque minuti di pace, alle 20 sarei dovuta essere a casa, ed ero quasi in ritardo. Conoscendo i miei genitori, avrei fatto meglio a non attardarmi. 
 
Entrata nel portone di casa, salutai Grace, la portiera del palazzo, che aveva dei vestiti puliti per me, e salii, cambiandomi in ascensore. Mia madre mi avrebbe fatto dormire fuori con il cane di mia sorella. Diedi un'ultima scossa ai capelli, sembravo una sballata, avevo una maglietta a maniche corte, e dei pantaloni della tuta, tutti sanno che neanche un pinguino resisterebbe vestito così, in inverno. E poi mia madre non avrebbe tollerato questi vestiti. Lei è una perfettina, ma soprattutto femminile.
 
"Mamma, Sono a casa!" urlai dall'ingresso facendo attenzione a non bagnare a terra.
"Sai che ore sono?" chiese mia madre arrabbiata.
"Ho avuto un contrattempo" mentii, sarebbe finita male, ma cercavo di fare il possibile.
"Non sapevi che libro scegliere? Beh, scusa non plausibile, una ragazza come te, saprebbe scegliere bene e velocemente. Sabato te ne stai a casa" spiegò mia madre prima di darmi il colpo di grazia. Sabato?
"Ma mamma, c'è la festa sabato!!" le ricordai. La festa della scuola, alla quale non sarei dovuta mancare.
"Così impari a non rispettare le regole" annunciò, dirigendosi verso il soggiorno per ritornare alla sua lettura. 
"Non è giusto così, avevo tutto pronto: il vestito, le amiche, il ragazzo con cui andare!" cercai di farle rendere conto rincorrendola verso la stanza. 
"Ma fammi il favore, il vestito, le amiche, il ragazzo? Credimi tesoro, non hai il fisico, mettiti a dieta e poi ne parliamo, e poi con il carattere che ti ritrovi, non hai amiche, pensa un ragazzo!" m'incoraggiò mia madre. 
 
Chiusi la porta sbattendola, come per farle notare che la conversazione era stata conclusa con quel gesto, ma che comunque la sentii parlare sola. Aprii il nuovo CD: 'DNA', lo infilai nello stereo, alzai il volume al massimo, e mi feci una doccia calda, stavo tremando. 
 
Entrai su facebook, c'era Sarah, le mandai un messaggio: 
'Ohi, come va?' 
'Hey, solita rottura, e a te?'
'Mia madre rompe, crede che io sia andata in biblioteca.. mentre ho preso il CD delle Little Mix, che sto ascoltando proprio adesso'
'Ah bene'
'Già, e poi abbiamo litigato, sempre per le solite cose'
 
La nostra chiacchierata finì qui, perchè lei doveva andare, ma io continuai a parlare sola, nella mia mente, domandandomi perchè mia madre ce l'avesse così tanto con me. Perchè non incoraggiava le sue figlie allo stesso modo. Magda è amata da tutti, è magra, è alta, ha dei bellissimi occhi blu, e dei lunghi capelli scuri, è bellissima, diciamo così. Io cosa? 68 kilogrammi per 1.67 m? Sono paffuta, ho dei capelli scuri fino a sopra la spalla, gli occhi castani, tendenti al verde in base alla luce del sole. Non sono cosa di vestitini, non mi piaccio. E io i miei amici li avevo, solo che mia madre non li conosceva. Il ragazzo era un extra, quello si che non l'avevo. 
Mi misi sotto le coperte, mangiando una brioche che nascondo sempre per casi come questi, e mi addormentai.
 
--
 
Salutai Anna e Spencer, e mi avvicinai a loro.
 
"Capellone è già arrivato?" chiesi curiosa guardandomi intorno. 
"Si, è con la Troietta" m'informò Anna..
"Ma c'è qualcosa che non va, guardate" disse Spence facendo un cenno verso loro.
"A me sembra tutto come al solito" annunciai alle mie amiche chiedendomi cosa ci fosse di strano.
"La Troietta tenta uno schiaffo, quando capellone blocca il polso, e... la bacia?" fece Anna in stile telecronaca.
"Che fregatura" sbuffò Spence.
"Andiamo dai, il ragazzo più bello della scuola è anche il più irraggiungibile, si sa, ha occhi solo per lei" riflettei ad alta voce.
"AH, sicuramente è il più bello" ripeté Anna facendo l'occhiolino a Spencer, pensavano che mi piacesse. 
"Credo che tu ti sia presa una cotta" affermò Spencer colpendomi con il gomito.
"Ma vaa!!" le spinsi io. 
 
Uscite da scuola, ci dirigemmo verso un fast-food lì vicino. 
 
"Allora, Alex, come ti vesti sabato?" chiese Anna molto interessata all'argomento.
"Emh, ragazze, ho paura di non poter venire.." annunciai alle mie amiche.
"COSA?" chiese sbalordita Spencer.
"Ma ci sarà capellone, e probabilmente la Troietta mancherà" mi ricordò Anna. 
"E' un'occasione imperdibile per te" disse Spencer.
"E per noi, senza la Troietta. Potremo divertirci!" continuò Anna.
"Mia madre mi ha messa in castigo" sbuffai. 
"Vieni a dormire da me, le diciamo che devi aiutarmi per un recupero di biologia, e che ne va della tua reputazione" propose Anna. 
"Già, non potrà rifiutare" incoraggiò il piano Spencer.
"Ragazze, posso provarci, ma non vi prometto nulla" accettai io.
"Se vuoi vengo con te, magari saremo più convincenti assieme" disse Anna.
 
Dalla porta del fast-food entrò un ragazzo, dalla folta chioma riccia.. Harry.
 
"Ooh, ragazze, eccolo, non fatemi fare brutte figure" pregai le mie amiche. 
 
Si incamminò nel corridoio, e salutò più o meno tutti nei vari tavoli, fino a quando arrivò a noi. 
 
"Hey, ragazze" salutò lui.
"Heey!!" dissi forse con troppa emozione.
"Cia" iniziò Anna.
"Oh" concluse Spencer.
 
Diedi un calcio sotto il tavolo alle mie amiche. E notandolo, per quanto lui volle trattenerla, la conseguenza fu una smorfia. 
 
"Mmh, bene, ragazze, ci si vede sabato" rimandò Harry. 
"Certo, contaci" gli urlai io mentre s'incamminò nel corridoio.
 
Scrutai il corridoio, si stava sedendo in un tavolo più avanti con dei ragazzi, perciò mi rivolsi alle mie amiche.
 
"Ragazze, sono nella merda" annunciai.
 
--
 
Pagato il conto, ci alzammo, ma prima che potessimo allontanarci dal tavolo, si avvicinò un ragazzo. 
 
"Hey" salutò lui.
"Hey?" chiesi io, non lo conoscemo.
"Cia" l'osservò bene Anna.
"Ci conosciamo?" domandò Spence.
"No, io non conosco te, ma conosco Alex" c'informò.
"Ah si?" mi sorse spontanea la domanda.
"Ragazze, scusate, devo proprio andare a studiare, vi chiamo" annunciò Spence.
"Aspetta, Spence, mi devi dare un passaggio!!" la rincorse Anna.
 
Soli, a prima impressione mi fece paura.
 
"Ti spiace se ci sediamo un attimo? Vorrei chiederti un favore.." iniziò lui.
"Non ti conosco neppure" lo diedi per scontato, era ovvio che io non mi sarei seduta con quel tipo.
"Il mio nome è Zayn, e sono disperato" continuò.
 
Prima che potessi fraintendere, ricominciò a parlare.
 
"Sei brava in biologia?" domandò curioso.
 
Okay, era ufficiale, ero terrorizzata.
 
"Cosa intendi?" chiesi, volevo capire. 
"Il primo quadrimestre è andato male, direi, e volevo una mano, scusa se ho origliato la conversazione, ma siccome ti ho vista un paio di volte a scuola.." fece lui. 
 
Un sospiro di sollievo venne trattenuto, però pensandoci, lo conoscevo!! Era il tatuaggio umano.. 
 
"Ah, si, mi ricordo di te. Bene, certo, potrei aiutarti qualche volta, ma..." mi bloccai.
 
Harry passò davanti a me, e mi face l'occhiolino. Io lo guardai come un cane guarda un biscotto passargli davanti. 
 
"Ma..?" interruppe la mia immagine del cane con il biscotto.
 
Zayn sicuramente notò che guardavo Harry. 
 
"Per me va bene" annunciai senza pensarci. 
"Va bene, allora domani qui alla stessa ora. Ci si vede" mi salutò Zayn. 
 
E se ne va così? Beh, ciao stronzo, pensai.
  
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