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Autore: AlyTae    09/03/2013    0 recensioni
- Sai, quando sei nata tua madre insisteva col chiamarti Tiffany. Abbiamo litigato molto, sai? Che ricordi...-
Alzò la testa lievementi
- Quindi...- mormorò - Qual è il mio nome papà?-
- Cosa intendi dire?- disse suo padre, in tono quasi severo - Stephanie, ovviamente.-
Stephanie lo guardò intensamente
- Non mentirmi, papà.- disse - Qual è il mio nome?-

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SiFany
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Tiffany, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Dove sei?-
Le sue urla eccheggiavano per la casa. Anche se era nascosta nell'armadio, poteva sentire chiaramente che era furioso. Se l'avesse trovata probabilmente l'avrebbe uccisa con le sue mani.
- Dove ti sei nascosta?- ringhiò lui - E' tutto inutile, tanto lo sai che ti trovo!-
Si raggomitolò per bene dentro l'armadio, cercando di non emettere alcun fiato. Anche il minimo respiro poteva essere troppo rumoroso. Lo sentì mentre sbatteva le porte di ogni singola camera, nel tentativo di trovarla. Le sembrò di sentire anche il rumore di un piatto che cade fragorosamente a terra, spargendosi in tanti piccoli pezzi sul pavimento.
- Merda- ringhiò lui - Non puoi nasconderti per sempre! - disse poi urlando ancora più forte - Ti ricordo che sei nascosta dentro casa mia!-
Aveva ragione. L'avrebbe trovata. E sarebbero stati guai seri.
Entrò dentro la camera proprio pochi secondi dopo. La porta sbattè violentemente, quel rumore improvviso la fece sussultare.
- Lo so che sei qui! Ti conviene uscire subito!-
Sbirciò dallo spiraglio della porta dell'armadio e lo vide mentre la cercava sotto il letto e sotto la scrivania. Poi sentì i suoi passi che diventavano sempre più rumorosi. Si stava avvicinando. Sempre più, sempre più....
Oh, no!  Ormai l'aveva scoperta.
Lui aprì l'armadio con violenza. Lei non potè fare a meno di cacciare un urlo agghiacciante.
- Ti ho trovata!-
I suoi occhi brillavano di uno sguardo omicida.
- N-no...- provò a dire lei - T-ti prego, io non centro nulla. N-no ho fatto...-
Non la fece nemmeno finire di parlare, la prese per un braccio e la tirò fuori dall'armadio. Lei cadde sul pavimento e si fece male al ginocchio. Non riusciva ad alzarsi. Non poteva scappare. Poteva solo stare sdraiata sul pavimento mentre lui raspava dentro l'armadio, scaraventandone fuori una dozzina di vestiti alla volta.
- Hai nascosto qui la roba, vero?-
- No!- gridò lei - Io non centro niente in questa storia, te lo giuro!-
- Non ti credo. So che hai nascosto tutto qui! Io.... Ha-ah! Come pensavo...-
- Nooo! Non è come pensi! Ti giuro, io non...-
- Come spieghi questo, allora?-
Il ragazzo tirò fuori dall'armadio uno scatolone non molto grande, lo aprì e ne rovesciò il contenuto sul pavimento: era pieno di dolci, merendine e barrette di cioccolato.
- Lo sapevo! Sei stata tu a nascondermi la merenda! Giuro che non la passerai liscia!-
- Shingdong aspetta! Fammi spiegare almeno...-
- Nono voglio sentire spiegazioni!-
- E' stata un'idea di Sooyoung, veramente! Non centro niente io!-
- Io invece scommetto che me li hai rubati perchè volevi mangiarteli tutti tu! Ammettilo.-
- No...-
- Preparati! E' arrivata la tua ora... Yaaah!-
Shindong prese un cuscino e cominciò a riempire la sua amica di cuscinate. Lei cercò di difendersi, ma lui ormai l'aveva spinta sul letto e la teneva intrappolata, senza smettere di sbatterle il cuscino sulla faccia.
- Allora Stephanie? Ti arrendi?-
Stephanie prese l'altro cuscino e ridendo cominciò a colpire il suo amico.
- Non ci sperare, ora ti faccio vedere io!-
- Ladra!-
- Ingordo!-
Continuarono a lottare e a riempirsi di insulti, finchè non furono allo stremo delle forze e si sdraiarono sul letto uno di fianco all'altra ansimanti. Nonostante non avessero più fiato, continuarono a sussurrare gli insulti e le minacce rimaste.
- Anf, anf... g-giuro che te la farò pagare cara...-
- Non ci... anf... giurare...uff...-
- Sai, tutto questo movimento mi ha fatto venire una certa fame!-
Una barretta di cioccolata giaceva sul pavimento, vicina allo spigolo del letto in cui erano stesi, ditante di pochissimi passi.
Entrambi i ragazzi la guardarono.
Poi si scambiarono un'occhiata.
E dopo qualche attimo di silenzio...
- L'ho vista prima io!-
- No, io!-
- Molla l'osso, è mia!-
- Non ci provare, ti conviene darla a me.-
La povera barretta veniva strattonata violentemente da una parte all'altra, passando prima nella mani di Shindong e poi in quelle di Stephanie, prima che Shindong gliela strappasse nuovamente di mano, e così via. In quella furiosa lotta si ritrovarono presto a rotolare per terra e riempirsi di spintoni.
Stephani si ritrovò con tante ciocche dei suoi capelli lunghi e rossi davanti gli occhi e non vedeva più nulla, ma continuava imoerterrita a stringere la cioccolata tra le sue mani, e nemmeno Shing dong si decideva a mollare la presa.
- Sai qual è la cosa assurda?- disse il ragazzo
- Quale?-
- Che stiamo litigando da mezz'ora per un pezzo di cioccolata, quando proprio qui c'è uno scatolone pieno di dolci.-
Rimasero in silenzio per un attimo e poi scoppiarono in una fragorosa risata che li fece lacrimare gli occhi.
- Ehi, chi ha rotto questo piatto?- disse una voce proveniente dalla cucina.
- Oh,oh! Mi sa che è mia sorella...- disse Shindong. Infatti poco dopo si sentì la porta aprirsi, e la sorella di Shindong entrò.
- Che succede qui?-
- Ehm... ciao Sooyoung.- disse Stephanie, cercando di rimettersi a posto a capelli.
- Stephanie! Ti avevo detto di nascondere tutte queste schifezze!-
- Quante storie sorellina. Solo perchè tu sei magra come uno stecchino non signice che anche io debba mettermi a dieta...-
- Bha.. almeno vieni di la a mettere a posto il casino che hai combinato. Tra un po' arriveranno gli altri!-
In quel momento suonò il campanello.
- Cosa? Sono già qui?-
Sooyoung andò ad aprire, e subito si sentì l'urlo pazzerello di Sunny, che subito corse ad abbracciare tutti.
- Stephanieeee! - Sunny strinse forte l'amica - Buon compleanno!-
Sunny non era arrivata da sola. Con lei c'erano anche Taeyeon e Leeteuk. Ora erano al completo.
Leeteuk fu il primo a salutarla.
- Buon compleanno Stephanie.-

Come tutti gli anni fu una serata piacevolissima. Mangiarono i dolci di Shindong (Sooyoung accettò di farglieli mangiare, visto che stavano festeggiando.) e rimasero a chiacchierare sul divano. Erano un gruppo veramente unito, si conoscevano da quando erano piccoli e tutte le esperienze che aveva fatto le avevano fatte praticamente insieme. Stephanie li aodrava tutti, dal primo all'ultimo. Non riusciva ad immaginare la sua vita senza di loro.
Taeyeon, la sua migliore amica, la prima che abbia mai avuto. Aveva un carattere grintoso, forte e autoritario, sempre pronta ad aiutarla quando si sentiva insicura e piccola.
Sooyoung e Shindong erano fratelli. Entrambi due adoratori del cibo, con la differenza che lei preferisce mangiare ''buon cibo'' e non le ''porcherie'' che suo fratello tanto ama. Litigano spesso, ma si vogliono un bene dell'anima. Stephanie invidiava il loro legame. Essendo figlia unica, non aveva mai provato le gioie di avere un fratello da odiare e con cui litigare.
Leeteuk, l'anima calma del gruppo. Serio, ma spesso anche divertente, misterioso, affascinante, sensibile... Stephanie aveva una leggera cotta per lui, ma non era mai stata sicura che tra loro potesse funzionare. La loro amicizia la riteneva mille volte più importante.
Infine, Sunkyu. La persona più idiota che avesse mai incontrato. Simpatica, frizzande, riesce sempre a portare un po' di sole, anche nei momenti più bui (ecco perchè le avevano dato il soprannome ''Sunny''), ma allo stesso tempo intelligente, sveglia e incredibilmente dolce.
Insomma, erano i suoi amici. Le persone più importanti della sua vita. Bhè, a parte...
- Stephanie, tutto bene?- le chiese Taeyeon. Si era subito accorta che c'era qualcosa che non andava.
- Sei.. sei preoccupata per tua madre vero?- disse Sooyoung.
Stephanie annuì:- I medici dicono che è in via di guarigione, ma sta ancora molto male.-
- Su, cosa sono questi musi lunghi ragazzi! E' il tuo compleanno Steph!- disse Sunny - Facciamo così! Domani mattina ci alziamo tutti presto e andiamo in ospedale a trovarla. Che ne dite?-
- Sarebbe... sarebbe davvero fantatsico grazie ragazzi! E' tantissimo che non la vedo.-
Il telfono squillò e Sooyoung andò a rispondere. Tornò indietro quasi subito dopo
- Stephanie, è per te!-
- Per me? E chi è?-
- Bhè è... è il signor Hwang.-
L'atmosfera un sala si fece gelida. Nessuno disse una singola parola. Nessuno si mosse.
- Credo che dovresti parlargli, Stephanie.-
Lei prese il telefono e si portò la cornetta all'orecchio:- Sì, signor Hwnag, cosa c'è?-
- Signor Hwang? Steph, ancora con questa storia del signor Hwang? Perchè non mi chiami semplicemente ''papà''?-
Stephanie sospirò :- Cosa vuoi, signor Hwang?-
- Nulla è che... a casa non riponde nessuno...-
- Dormo a casa di Sooyoung, te lo avevo detto.-
- Sìsì, volevo solo dirti buon compleanno. -
- Bene, grazie mille. Addio.-
- Stephanie, lo so che sei arrabbiata perchè ho lasciato te e tua madre per venire qui in California con Natalie. Ma siamo ancora una famiglia in fondo...-
- Si vede che abbiamo una concezione di ''famiglia'' molto diversa. Ora devo proprio andare. Addio.-
Attaccò il telefono. Non aveva nient'altro da dire.
   
 
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