Sono passati tre anni dalla lotta contro Sephiroth.

Tre anni fa il mondo andò incontro alla completa distruzione per mano di un essere che, scoperto il modo in cui era venuto alla luce, non volle più amare altri che un alieno distruttivo, Jenova, dalle cui cellule Sephiroth era stato ottenuto.

Tre anni fa, un gruppo di eroi lottò strenuamente contro lo strapotere di Sephiroth e della Shinra Corporation, l'impresa di energia elettrica che voleva assicurarsi il dominio del mondo.

Molto venne perso durante quella lotta, e molti di coloro che la combatterono soffrirono dolorose ferite, fino a che, in risposta alle preghiere dell'ultima dei Cetra, il pianeta stesso aveva usato il suo spirito per fermare la sciagura che Sephiroth aveva abbattuto sull'intera umanità.

Sono passati tre anni, e ora qualcosa si sta risvegliando nei profondi recessi di Midgar...

[Nota bene: questa è la trasposizione cartacea di Dirge of Cerberus, spin-off di FFVII. Qualora i dialoghi o parte dei fatti del gameplay divergessero dalla narrazione, non me ne vogliano i giocatori più appassionati, ma ho cercato di lavorare il più fedelmente possibile all'opera video ludica, pur cercando di assicurare un certo grado di diversità tra le due produzioni.]

Capitolo 0-Tre anni fa...

Il cielo sopra Midgar era completamente oscurato dall'aura rossa di Meteor, mentre un vento gelido sferzava la zona semi devastata dove si trovava Yuffie Kisaragi.

Le si avvicinò il capo delle unità di soccorso, comunicandole che tutti i feriti della zona erano stati evacuati.

-Bene- disse lei- Sgombriamo l'area, presto!-

Dopodiché prese il suo cellulare, e digitò un numero.

-Qui abbiamo finito. E voi?-

Le rispose la voce di Vincent Valentine.

-Anche noi. Però, Yuffie, vorrei che tu controllassi il cannone mako.-

Yuffie controllò il rilevatore di mako che aveva con se: l'aveva già controllato e..

Un momento: il rilevatore segnalava una presenza sul cannone!

-ma come...-

-Come pensavo- le disse Vincent.

-Non aspetta, non può essere! Non può esserci rimasto nessuno lì sopra!-

-Yuffie, tu torna da Cloud e dagli altri. Ho ancora qualcosa da sbrigare.-

Spense il cellulare, mentre Yuffie preoccupata, cominciava ad avvertire un gran brutto presentimento.

Vincent corse lungo la traballante scala del cannone, quella che portava in cima, al suo obbiettivo.

Il vento si faceva sempre più intenso e gelido e il temporale si avvicinava, ma lui correva, il mantello rosso che svolazzava dietro di lui.

Due piani.

Ora il cuore di Vincent sobbalzava.

Un piano.

Infine giunse sulla cima del cannone.

E lo vide.

Vide il corpo riverso sulle apparecchiature del computer, apparentemente senza vita

E non poté non provare un'ondata d'odio per l'uomo che vedeva li, di fronte a lui.

Hojo.

Quel bastardo.

Nell'istante in cui Vincent puntò la pistola contro di lui, un fulmine si abbatté sull'area dove si trovava, costringendolo a voltare lo sguardo per non rimanere accecato.

Quando si volse verso Hojo, non vide più il suo corpo.

Come poteva essere?!

Ma non potè cercare il folle scienziato, perché la struttura stava per crollare, e solo l'arrivo tempestivo di Yuffie in sella ad un aero-moto gli consentì di salvarsi da morte certa.

Mentre Vincent e Yuffie volavano via dal cannone mako e dalla spettrale Midgar, lo schermo di uno dei computer su cui si trovava Hojo pochi minuti fa si illuminò, segnalando l'avvenuto scaricamento dei dati riguardanti il progetto “Deepground”...