Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: berserker eagle    09/03/2013    1 recensioni
La vita ci mette davanti a delle scelte, ogni giorno, ogni ora.
Ed alcune di quelle scelte sono cosi importanti da segnare la nostra vita, perché in alcuni casi, da certe scelte non si torna indietro.
[ChosenShipping]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blue, Silver
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
"Idiota!"
Le porte dell'ospedale si spalancarono di colpo, lasciando entrare Blue nell'asettica sala d'attesa della struttura, il fiato spezzato dalla lunga corsa.
Troppo tardi aveva trovato la forza di correre in quel luogo per avere notizie di Lui, spaventata da quello che sarebbe potuto succedere.
"Sei un'idiota Blue!" Continuava a ripetersi fra se e se la ragazza, mentre centinaia di pensieri le passavano per la testa, impedendole di raggiungere quel minimo di lucidità necessario a darle coscienza dei dintorni.
Come stava Silver? Cosa aveva pensato? Era veramente successo l'irreparabile?
Blue non sapeva niente ed il dubbio rendeva ancora più sfiancante l'attesa, ancora più terribile l'errore che aveva commesso.
Non un giorno, non due, a un'intera settimana: Silver sull'orlo della cecità a causa del Team Rocket e lei era scomparsa, codarda, troppo confusa per capire se avrebbe accettato la peggiore delle eventualità se si fosse presentata oppure lo avrebbe abbandonato.
-Blue!
la corsa sfrenata dell'allenatrice venne fermata da Gold, il quale si frappose fra lei e la sua meta senza preavviso, bloccandola fra le braccia e cercando, cosa alquanto difficoltosa considerando l'andatura della Dex Holder, di non far cadere nessuno dei due.
-E’ andato via, Silver è andato via, sono stato io stesso ad accompagnarlo, non è qui-
"Non è qui"
Bastarono quelle  tre parole a svuotare la mente di Blue di ogni pensiero razionale a parte uno.
Silver non era lì, era andato via: era arrivata troppo tardi, non l'aveva più aspettata.
E come dargli torto, si disse:
lei che sarebbe dovuta essere la prima a precipitarsi da lui era stata l'unica ad averlo ignorato.
Lei che era stata attanagliata da dubbi e paure per poi metterli davanti a Silver, mentre lui, impotente, aspettava con timore di aprire gli occhi e di non poter più vedere.
"No, non lo accetto"
Blue guardò Gold negli occhi, lo sguardo freddo e deciso come acciaio.
-Dove lo hai portato?
Non era una domanda, era un ordine e Blue esigeva un risposta.




Silver stava appoggiato ad un muretto di mattoni diroccato, ormai completamente ricoperto da piante rampicanti, le quali avevano coperto con il loro verde il rosso naturale dei mattoni.
Il ragazzo stava osservando la radura dove aveva deciso d'incontrarla: era un posto tranquillo e rilassante, accerchiato da alberi di svariati tipi, dai quali foglie secche iniziavano a cadere, ricoprendo l'erba di un fragile mantello di foglie.   Blue, appostata dietro un albero come ogni buon ladro era in grado di fare, sapeva bene che l'allenatore stava aspettando lei, cosi come era cosciente del fatto che sarebbe dovuta uscire dal suo nascondiglio per andare a salutarlo. Eppure rimaneva lì, incantata, a rimirare il viso leggermente corrucciato di Silver, probabilmente a causa del suo "presunto" ritardo.
-Quando hai intenzione di uscire da lì? Disse Silver, il quale nonostante il suo tono, gelido come sempre, aveva un sorriso appena accennato sulle labbra.
-Cattivo! Sono appena arrivata, sai? Ribatté la ragazza, entrando nella radura con fare rilassato, le labbra a formare un'espressione piccata.
-Pensi di essere l'unica ladra qui in giro? Perché non chiedi Gold quanto sono bravo, prima di nasconderti? Rispose l'altro, divertito dall'espressione di Blue, la quale, lo sapevano entrambi, non poteva essere più lontana dall'attuale stato d'animo della ragazza.
-Come stai? Ho sentito qualcosa da Gold, ma non mi ha detto niente di preciso, mi solo detto che sei stato ferito-Disse improvvisamente l'allenatrice, lasciando da parte quel tono scherzoso usato qualche momento prima.
Silver si rabbuiò un momento, poi, dopo un attimo d'incertezza, rispose.
-Io....sto bene, sono stato colpito agli occhi, ma dopo un po’ la vista è tornata-
Il ragazzo, vedendo Blue sporgersi verso di lui con espressione preoccupata, si affrettò a concludere -Sto bene, seriame....
Il Dex Holder non riuscì a concludere la frase che cadde a terra, l'ultima cosa che vide prima di perdere i sensi fu il sorriso di Blue spegnersi, per trasformarsi in un'espressione terrorizzata.



Silver sospirò, scuotendo a testa con vigore, come se questo potesse dissipare le tenebre che lo circondavano, oltre a quelle reminiscenze del passato.
Eppure sapeva  già che era impossibile: il medico, nella clinica, era stato abbastanza chiaro.
Retine completamente distaccate e danneggiate gravemente, non ci sono margini per recuperare la vista.
Queste erano state le sue esatte parole ed il loro significato era stato molto chiaro: quel buio che lo circondava sarebbe stato eterno, non c'era una cura, non esisteva un miracolo che gli avrebbe ridato la vista e la sua vita di un tempo; oramai perfino per camminare si era dovuto affidare all'aiuto di Gold.
Rimaneva solo il nero, un nero dove l'unica cosa che poteva fare era affondare sempre più a fondo.
Ed ora, in quella stessa pianura dove qualche giorno fa era collassato, l'unica cosa a cui riusciva a pensare era a come dire addio a Blue, perché lei, anche a costo di costringerlo a sparire, non sarebbe affondata con lui.
-Ti ho trovato-


-Ti ho trovato-
Blue vide chiaramente Silver trasalire quando sentì la sua voce
-Non saresti dovuta venire- Ribatté il ragazzo, freddo - Perché sei qui?
La ragazza non poté fare a meno di ridacchiare, una risata amare e triste, ma pur sempre un risata.
Tutte le parole che la Dex Holder voleva dire gli si bloccavano in gola, mentre una forza sconosciuta la riduceva al silenzio
Cosa dire quando tutta ad un persona veniva portata via la luce?
Era qualcosa di troppo drammatico per lasciare spazio alle parole.
-Non ti devi scusare, hai fatto la cosa giusta a non venire- Continuò Silver -Oramai...non ti posso più vedere, non più-
Le parole del ragazzo erano gelide, ma chiunque sarebbe riuscito a vedere la disperazione dietro di esse.
In quel momento Blue capì appieno i pensieri di Silver....e fece la sua scelta.
Un secondo dopo le braccia dell'allenatrice cingevano il collo del ragazzo, mentre lei lo baciava con foga, senza lasciarlo andare.
-Non ci siamo mai detti "Ti amo", ma entrambi lo sapevamo già- Disse Blue, una volta che le loro labbra si separarono  -So cosa stai pensando; "non voglio portarla a fondo con me"-
Lui non rispose, ma basto questo per dare conferma all'allenatrice di aver fatto centro.
-Ho capito questo dopo aver aspettato cosi tanto tempo prima di venire da te, dopo aver chiuso gli occhi nell'eventualità che tutto andasse male- Blue lo strinse ancora più forte, mentre cercava le parole giuste per descrivere il marasma di emozioni che stava provando
-Io ho deciso...di stare con te, non importa quanto a fondo scenderai, non importa se potrai vedermi o meno.
Non accetterò che il tuo spirito di sacrifico mandi a monte tutte per sentirsi meglio.
Questa è la mia vita-
Blue lo guardò negli occhi, sorridendo.
-la mia scelta…ed è insieme a te, la tua risposta? Io non torno indietro-
Silver, come sempre, non rispose, le parole ormai erano superflue: basto un semplice sorriso, uno dei suoi rari e lievi sorrisi e Blue iniziò a camminare lentamente fuori dalla radura, mano nella mano con il suo amato.

Una mano che non avrebbe più lasciato andare.
 


Bella?
Non credo, ma spero comunque che vi piaccia, mi ci sono impegnato molto.^^
Scritta per un concorso della famiglia.
Berserker Eagle.^^




 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: berserker eagle