Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Ricorda la storia  |      
Autore: malukuku    10/03/2013    1 recensioni
Reborn e gli altri Arcobaleno si prendono una piccola pausa al mare. ReLuce guardando molto da vicino.
Fiction ispirata agli episodi dell'anime sugli Arcobaleno che, sorprendentemente per essere dei filler, mi sono piaciuti da impazzire *__*
(Heh, ogni tanto pubblico vecchie fic :v)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lal Mirch, Reborn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Oh, signor Sicario Paranoico: buongiorno. –
 
Reborn socchiuse a malapena gli occhi. Non capiva se ad accecarlo fosse il sole mattutino o quel sorriso.
- Basta con quel nome. – disse asciutto. Luce sorrise.
 
Reborn in genere era una persona mattiniera ma da quando erano in quel posto si svegliava sempre più tardi. Da una parte lo infastidiva perché così sembrava si stesse rammollendo,
dall’altra non poteva dire che sentirsi dare il buongiorno da Luce non fosse piacevole.
 
L’uomo si appoggiò con la schiena alla parete di legno della casa, ad osservare il paesaggio insieme a Luce.
Il sole del mattino faceva brillare la sabbia bianca e l’acqua cristallina. Un vento tiepido soffiava gentilmente dal mare. Il silenzio era quasi perfetto, unicamente disturbato dai gabbiani e dal mormorio delle onde.
 
Luce chiuse gli occhi e trasse un respiro profondo.
- Buono, vero? – mormorò. Reborn non capì se lo stesse chiedendo a lui o al bambino nel suo grembo.
 
La donna si alzò lentamente dalla sedia, attenta a non dare scossoni. Reborn preferì non aiutarla. Non l’aveva mai fatto; non capiva perché cominciare in quel momento.
Inoltre Luce non era una donna che necessitasse del suo aiuto.
 
- Hai fame? Inizio a preparare un po’ di colazione. – gli sorrise. – Vuoi qualcosa in particolare? -
 
- Solo del caffè, grazie. –
 
Luce lo guardò con quel sorriso che usava per prenderlo in giro senza farlo arrabbiare.
– Scommetto che se ti spremessimo avremmo caffè per un intero plotone. –
 
- Non male come idea. Varrebbe la pena provarci. –
 
Lei e Reborn si voltarono verso la cucina in cui si era materializzata una donna dai capelli neri.  
- Buongiorno Lal. – la salutò Luce con il solito sorriso.
 
- ‘rno. – rispose fiaccamente Lal Milch prima di ricominciare a frugare in un armadietto.
Era ancora in pigiama, un paio di pantaloncini e una canottiera, e i suoi capelli erano più arruffati del solito. Nel complesso, non sembrava affatto la gorilla che poteva diventare sul campo da battaglia.
 
- Noto con piacere che stai perdendo la tua aura minacciosa, preparatrice militare. – la punzecchiò Reborn.
 
Lal Milch gli dedicò uno sguardo di sufficienza ma la mano con cui teneva aperto l’armadietto era stretta così forte da mettere in evidenza le vene.
- Senti da che pulpito. Nemmeno tu mi sembri al massimo della forma, Basette. –
 
- Desideri controllare di persona? –
 
- Quando vuoi. –
 
- Su, basta adesso. – li interruppe Luce con tono conciliante. – Rischiate di svegliare gli altri. –
 
- Per “altri” intendi essenzialmente Skull, giusto? – commentò Lal.
 
- E quindi questo riscaldamento mattutino lo vogliamo fare, Preparatrice? –
 
- Insomma. – sospirò Luce roteando gli occhi mentre finiva di riempire la caffettiera.
Stava per chiuderla quando all’improvviso il suo intero corpo si contrasse e dalle labbra le sfuggì un verso di dolore. Si piegò in due e si appoggiò pesantemente con una mano al banco della cucina, facendo cadere a terra la caffettiera. L’altra mano le corse al ventre.
 
Lal Milch le fu immediatamente accanto. – Stai bene? –
 
- Sto bene. – rispose la donna con un sorriso un po’ forzato.
Lal l’aiutò cautamente a rialzarsi e la fece sedere. Luce abbassò gli occhi sulla sua pancia gonfia. – Non vedi proprio l’ora di uscire, eh? –
 
L’altra donna rimase a guardarla con un leggero rossore sulle guance. Quando si trattava del bambino di Luce, Lal Milch si agitava subito.
- O-ora riposati. Ci penso io alla colazione. – disse grattandosi dietro la nuca.
 
Luce le sorrise amorevole mentre la ringraziava, e di conseguenza Lal arrossì un altro po’.
Qualche secondo dopo, Fong entrò silenziosamente nella cucina passando dalla veranda, pulì il caffè caduto per terra con un gesto fluido delle sue larghe maniche e uscì di nuovo, come un soffio di vento. Lal rimase ad osservare il punto dal quale era sparito con uno sguardo che diceva “Che diamine-??”. Luce ridacchiò appena.
 
In tutto questo, Reborn era rimasto perfettamente immobile.
 
Non aveva mosso un muscolo quando aveva visto il loro leader piegarsi in due e non aveva fatto niente per aiutare Lal Milch a rialzarla. Reborn non era il tipo da reagire per così poco.
O almeno era questo che avrebbe voluto dirsi.
 
Questa volta l’impulso di correre in soccorso della donna era stato quasi impossibile da controllare, per quanto fossero state semplici doglie.
 
Odiava doverci anche solo pensare ma si stava affezionando a quella donna.
Lui, che non avrebbe dovuto avere legami affettivi di nessun tipo con nessuno perché in qualsiasi momento avrebbe potuto ricevere l’ordine di ucciderlo, stava cominciando a prendere a cuore il bene di quella donna.
 
Accorgendosi di essere osservata, Luce si voltò verso di lui.
Rimase ad studiarlo in silenzio per qualche secondo e poi gli sorrise comprensiva; come se avesse capito cosa stesse provando. Lo sguardo di Reborn fu attraversato da un guizzo di stupore e poi tornò il solito sguardo nero e impassibile.
 
Il leader dei Prescelti Sette era una donna straordinaria, questo non lo metteva in dubbio, ma il fatto che provasse qualcosa per lei lo innervosiva.
E, dall’altro lato, quel sorriso luminoso, quello da cui sicuramente lei prendeva il nome, lo faceva sentire piacevolmente a suo agio.
 
Pensieroso e leggermente corrucciato, Reborn cominciò a lisciarsi distrattamente una delle basette al lato dell’orecchio.
Luce ridacchiò: - Adorabile. –
Reborn bloccò la mano a mezz’aria. Poi in volto gli comparve un sorriso, praticamente invisibile ma sincero. L’espressione sorpresa di Luce e il suo lieve rossore gli diedero l’impressione di aver avuto la sua piccola vendetta.
 
- Disgustoso. – commentò asciutta Lal Milch che lo osservava dal bancone della cucina con una smorfia.



Note dal PASSATOOOO(sul serio, le ho scritte anni fa :/ )
Per me è davvero strano dirlo per dei filler, ma gli episodi con gli Arcobaleno sono semplicemente adorabili!! >w< 
   Reborn è un figo paura, Fong è un figo paura, Colonnello è un figo paura, Verde è un figo paura (in una MadScientist-ish way), Skull è un cocco, ora si vede CHIARAMENTE che Viper è una DONNA e Luce è la Mamma per eccellenza! Sono carinissimi, tutti quanti! >w<
  In questa storiella sono tutti al mare a rilassarsi (idea di mamma Luce) perché volevo tanto vederli insieme in vacanza ^w^  Sapete cosa fanno Reborn, Lally e Luce la mattina e ora vi spiego cosa stanno facendo gli altri (perché li amo troppo per poterne tralasciare qualcuno >w<).
Fong non è comparso dal nulla ma stava facendo Tai Chi sul tetto. Verde è rimasto in piedi tutta la notte a fare chissà cosa con i suoi appunti e le sue provette (ma è risaputo che gli scienziati pazzi possono anche non dormire per giorni interi). Viper sta contando i suoi soldi (anche lei deve aver dormito poco o niente). Skull sta ronfando alla grande.
  Oooooh, dopo la Varia Family, ecco anche l’Arcobaleno Family!!  *w*
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: malukuku