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Autore: milly92    25/09/2007    9 recensioni
"E così un’altra settimana scolastica è terminata, e Ginny come al solito quella sera uscirà in compagnia delle sue amiche single. Anche Hermione ora è fidanzata, e di sicuro sarebbe uscita con Ron… Che tristezza. Continuando a sbuffare, Ginny esce dall’aula per ultima, pensando a cosa avrebbe indossato quella sera tanto per distrarsi" . Ginny Weasley è una comune sedicenne che frequenta uno dei tanti licei di Londra, la sua migliore amica Hermione si è appena messa con suo fratello Ron e le sue amiche escono con il ragazzo dei loro sogni... Ma Ginny no, è in attesa... Di cosa? Beh, lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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all'uscita di scuola

All’uscita di scuola

“Buongiorno, ragazze!”

Una ragazza sui sedici anni con lunghi capelli fiammanti con indosso jeans scuri e una maglietta bianca raggiunge le sue compagne di classe, che si sono raggruppate vicino alle scale che conducono all’entrata della scuola, il Liceo Webster di Londra.

Ragazzi e ragazze colorano il piccolo cortile con le loro borse colorate e felpe griffate ultimo modello.

“Ciao” Ricambiano loro, ritornando poi ad occuparsi del loro discorso sulla nuova canzone di Avril Lavigne.

“Oh, ciao Ginny!”  La saluta una ragazza, con i capelli castani e ricci, correndole incontro dall’altra parte del cortile e sorridendo.

Ginny Weasley ricambia il saluto con un piccolo ma intenso sorriso.

“Ciao, si si, io e te dobbiamo parlare un po’…”  esclama con aria furba, afferrando la sua migliore amica, di un anno più grande di lei,  per il braccio destro e conducendola lontano da orecchie indiscrete.

La ragazza sembra imbarazzata, e cerca di affievolire la presa.

“Su, Ginny, cosa vuoi che sia..”

“Cosa? Hermione, insomma, tu e mio fratello dopo anni che vi rincorrete uscite insieme, e lui ritorna a casa alle due e mezzo con un’aria stralunata, e mi vieni a dire “Che cosa vuoi che sia?”? Ma sei pazza?” dice, infervorata, per poi aggiungere un curioso: “Voglio sapere tutto per filo e per segno…!”

Si scambiano uno sguardo complice, che solo loro due sanno eguagliare.

“Dai, Gin…”

“Niente dai, punto e basta…”

“Ok, ok” si arrende Hermione, facendo notare che nonostante le proteste muore dalla voglia  di raccontarle tutto.

 

“Cioè… Sono senza parole… Ron, mio fratello, quello che arrossisce solo se gli dici che con i capelli un po’ più corti sembra meno demente, ti ha portato fuori a cena al “Love Garden” per poi portarti sulla spiaggia a guardare le stelle, baciandoti  dopo averti rivelato i suoi sentimenti…?”

Ginny è senza parole, non ci crede. Quello decisamente non è Ronald, suo fratello maggiore di un anno, famoso per la sua timidezza e goffaggine in fatto di ragazze.

“Beh, si” risponde Hermione, nascondendo a stento un’espressione sognante.

Ginny fa finta di svenire.

“E allora che aspetti? Va da lui, scema! Fa capire al mondo che quell’idiota almeno una cosa buona in diciassette anni l’ha fatta…” sghignazza maliziosa, spingendola verso Ron che la sta raggiugendo.

“Si, ora vado, vado! Ci vediamo all’una, all’uscita!” la saluta la sua migliore amica, dopo averle scoccato un rapido bacio sulla guancia, dirigendosi verso il suo ragazzo da nemmeno dodici ore.

“Dai, però, sono carinissimi insieme…” pensa Ginny, mentre sale la scalinata che conduce alla sua classe.

“Ehi, Gin! Sapessi…”

Una ragazza dai capelli biondi e lunghi con un’espressione sognante attira la sua attenzione. Si gira.

“Oh, ciao, Luna!” la saluta, fermandosi per aspettare che l’amica la raggiunga.

“Cosa è successo?”

“Oh, beh, pochi minuti fa Neville mi ha invitato ad uscire…!” rivela Luna emozionata, reprimendo a stento l’impulso di saltellare.

Ginny si aggiunge ai suoi “Festeggiamenti”.

“Wow, Luna! Mi fa piacere…”

Ma si accorge di parlare al nulla, perché Luna ora è vicina ad Hermione pochi passi da lei, senza capire  che è con il suo ragazzo e che preferirebbe non essere disturbata.

Che bello. Che bello l’amore.

Un sentimento così incredibile, capace di trasformare le persone, inducendole a fare qualcosa che non hanno mai fatto prima…

E lei? Perché lei non è come le sue amiche, felice di vedersi con un ragazzo?

Semplice: perché solo una volta ha provato quel sentimento, e lo prova ancora, ma…

 

“Ginny, ti devo dire una cosa…”

Harry, il suo ragazzo, la guardava seriamente. Quegli occhi di un verde intenso erano pieni di tristezza e serietà.

Ginny era impaurita. Cosa mai le doveva dire di così serio?

“Dimmi, Harry…”  

“Ginny, mi dispiace ma… Dobbiamo smettere di vederci. Forse ho rintracciato i miei genitori, quelli dell’orfanatrofio mi hanno dato le giuste indicazioni. Dovrò partire per l’Olanda tra qualche giorno.”

Ginny non ci credeva. Da una parte- una piccolissima parte doveva ammetterlo- era contenta… Harry da piccolo era stato abbandonato in un orfanatrofio e i suoi genitori biologici erano dovuti scappare a causa di alcuni problemi, ed era cresciuto così, da solo in quel triste orfanatrofio cercando la verità, invano. Ma dall’altra parte, insomma! Sarebbe partito per chissà quanto tempo… E la stava per lasciare.

Lui, Harry, che ammirava segretamente da quando aveva poco più di dieci anni, da quando andava a scuola con Ron… Poi quell’ammirazione era mutata, trasformansi in vero e proprio amore….

Fu così che disse con un nodo in gola: “Harry, va bene, sapevo che sarebbe successo alla fine… Ma quando tornerai?”

“Non lo so. Potrebbe volerci un mese quanto  due anni…”

 

Da quel momento è passato un anno.

Ha ricevuto qualche lettera all’inizio, ma ormai sono più di sei mesi che non ha  sue notizie. Ormai non ha più la forza nemmeno di chiamarlo…

Eppure, durante il giorno, il suo pensiero è l’unica cosa che gli dà la forza di guardare avanti, di pensare al suo futuro, sperando di rincontrarlo prima o poi…

“Bene, ragazzi, aprite il libro a pagine 153…” la voce dell’insegnante di chimica la raggiunge come da molto lontano.

Sbuffando, Ginny prende il libro e apre a pagina 153, pensando a ben altro durante la spiegazione...

___________________

Il suono della campanella che annuncia la fine della quinta ora sembra risvegliare la classe, che senza nemmeno terminare di scrivere l’assegno sul diario, pochi secondo dopo quel fatidico annuncio è già fuori l’aula, ignorando gli avvisi dell’insegnate di letteratura.

E così un’altra settimana scolastica è terminata, e Ginny come al solito quella sera uscirà in compagnia delle sue amiche single. Anche Hermione ora è fidanzata, e di sicuro sarebbe uscita con Ron… Che tristezza.

Continuando a sbuffare, Ginny esce dall’aula per ultima, pensando a cosa avrebbe indossato quella sera tanto per distrarsi.

Sorpassa velocemente alcuni gruppi di studenti chiacchieroni e si ritrova nel cortile.

Saluta distrattamente alcune amiche e incrocia lo sguardo di Hermione, abbracciata a Ron. Malvolentieri, si allontana dalle sue braccia e la raggiunge correndo.

“Ginny, Ginny…. E’ incredibile, muoviti, esci fuori, c’è….”

Ginny la guarda sospettosa.

“Hermione cosa…?”

Ma Hermione è già lontana, di nuovo tra le braccia del suo ragazzo.

“Bah…!”

Un po’ curiosa, esce fuori dal cancello della scuola, fa per attraversare la strada. Ma…

Il fiato le si mozza in gola, lo stomaco si attorciglia, si stropiccia gli occhi…

E’ impossibile…

Meraviglioso, con i suoi capelli spettinati e gli occhiali da sole, il fisico scolpito nella camicia verde, le sorride.

Harry è lì, di fronte a lei.

Apre le braccia, come ad invitarla a correre verso di lui.

Ginny rimane immobile, non ci vuole credere, le sembra un miraggio.

Allora non l’ha dimenticata, no, l’ha aspettata…

Come ha sognato per mesi e mesi, gli corre incontro, correndo, infischiandosene di un’auto che per un pelo non la investe.

E’ il suo sogno, si è avverato.

Lacrime di gioia le rigano il viso, mentre riesce a pronunciare solo uno strozzato: “Harry, oh, Harry…”

Harry le alza il mento con una mano, fissandola dritto negli occhi.

“Ginny, sono tornato. Ora sono qui, e nessuno potrà mai separarci.”

Ginny annuisce, cercando di scacciare le lacrime mentre lui si china su di lei per baciarla.

Qualche minuto dopo, si ritrovano a guardarsi nuovamente negli occhi.

“Ma, i tuoi genitori, li hai trovati?” chiede Ginny, accarezzandogli quei capelli che ama tanto.

L’espressione di Harry si tramuta in una un po’ triste.

“No, cioè… Ho scoperto che sono morti tre anni fa” rivela, malinconico.

Ginny rimane sbalordita.

“Oh, Harry, mi dispiace…”

Harry le copre le labbra con l’indice.

“Shh, zitta, stai tranquilla… Ora la mia famiglia sei tu” dichiara, accarezzandole il viso.

“Oh, Harry” sono le uniche parole che, come poco prima, riesce a pronunciare, stringendosi tra le sue braccia.

Rimangono così per chissà quanto tempo, premeditando la gioia di essere di nuovo insieme… Beh, e poi, finalmente, Ginny quella sera non avrebbe fatto compagnia alle sue amiche single, aveva un futuro da costruire con il ragazzo dei suoi sogni….

 

Allora, cosa ne pensate? L’ispirazione per questa piccola one-shot su una delle mie coppie preferite mi è venuta qualche giorno fa durante l’ora di matematica, ovviamente ^^ e così ho deciso di provare a scriverla… Lo so, non è niente di speciale, ma aspetto il vostro giudizio.  Spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere! La vostra milly92.

  
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