Videogiochi > Sonic
Ricorda la storia  |      
Autore: shinichi e ran amore    10/03/2013    14 recensioni
Da una romantica serata si arriva all'incontro di 1 killer e di una desiderosa di vendetta, che si azzufferanno tra di loro per il passato che hanno avuto.
Genere: Horror, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Creepypasta Mobius World'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Go to sleep
 

 
(Pow Sonic)
 
Era un bellissima serata quella che stavo passando. Amy ha voluto invitarmi a cena e tutto ciò lo rendeva strano, perché di solito preferiva abbracciarmi o stritolarmi con le sue braccia, invece stavolta è stata gentile.
 
“Ti piace come ho preparato il tavolo Sonic?” Fece lei accendendo la candela nel candelabro posto in mezzo al tavolino.
 
Io ero seduto nell’altro lato e più la guardavo comportarsi in modo normale e più mi sentivo, come dire, agitato.
 
Non capivo perché si comportava così, ma mi sentivo a mio agio in quell’occasione che nelle altre.
 
“Si, davvero splendido e ti sono grato per avermi preparato i chili dog, sono davvero gustosi” Facendo i complimenti alla mia amica che divenne porpora.
 
“Niente di meglio per un riccio che gli adora” Donandomi un occhiolino che mi fece un pochino arrossire.
 
“Comunque è meglio che stiamo in guardia, ho saputo che si aggira un killer da queste parti e non vorrei che nel cuore della notte venisse qui” Dando segni di preoccupazione per la mia amica mentre sbranavo l’ultimo boccone di quel meraviglioso panino.
 
“Sta tranquillo Sonic, io sbarro sempre le finestre prima di dormire e siccome fuori sta piovendo a quanto vedo dalle gocce che scendono dalla finestra ti ospito per stanotte a casa mia, che ne dici?” Domando lei eccitata.
 
Io a mio parere ero imbambolato. Dormire con lei? Di certo sarebbe stato molto imbarazzante, però non avevo altre alternative.
 
“Accetto” Esclamai infine.
 
“Slendido, mentre ti sistemi di sopra io vado a fare una doccia” Fece tutta eccitata e se ne andò di sopra per potersi lavare.
 
Io rimasi nel tavolino e per farle un piacere volli lavare io i piatti. Non capivo perché, ma sentivo di volerle fare qualcosa di gentile.


 
(Pow Amy)
 
Che bello, il mio adorato riccio dorme con me. Finalmente un occasione per averlo accanto, dopo tutti gli appuntamenti a vuoto che ho ricevuto.
 
Mi tolgo i vestiti e inizio ad insaponarmi tutta, dai seni fino alle parti intime sentendomi un bollore. Accesi l’acqua calda e cominciai a tonificarmi togliendomi dai pensieri ogni altra cosa, tranne Sonic e comincia a sciacquarmi le tette con fare delicato.
 
Mi sentivo in estasi ogni volta che mi bagnavo, come se si stesse accoppiando.
 
Ma che cosa penso? Non devo pensare a quelle cose strane, ora dovevo solo rilassarmi e sentire il toccasana dell’acqua che mi tonifica il corpo.
 
Ero in fibrillazione quando lavavo la mia zona intima che era diventata molto calda a causa di quei tocchi.
 
Alla fine, dopo mezz’ora di lavaggio chiusi il rubinetto dell’acqua e mi preparai ad uscire, quando vidi un’ombra con un coltello in mano fuori dalla tenda.
 
Il mio cuore perse un battito e tremavo di paura deglutendo tutta la saliva che avevo in bocca.
 
Poi ad un tratto la figura mi apparve davanti.
 
“Ehi Amy, vuoi un pezzo di torta? L’ho trovata nel frigorifero” Fece Sonic che aveva la torta in un mano e il coltello nell’altra.
 
Io fui scioccata visto che mi stava vedendo nuda e urlai fortissimo coprendomi con la tenda rapidissimamente.
 
“Ma sono modi questi di farti vedere? Mi stavo lavando e mi hai spaventato sai?” Dipingendomi la faccia di rosso.
 
“Scusa scusa scusa, non volevo, pensavo avessi l’accappatoio” Diventando anch’esso rosso.
 
“N-Non importa, comunque no grazie, sono già sazia per prima e fra poco andiamo a dormire” Feci io ricomponendomi.
 
“D’accordo, vado a posare questa torta allora e andiamo a dormire” Fece lui.
 
Me ne resi conto, aveva la voce che balbettava e un po’ insicura, forse per il fatto che dobbiamo dormire sullo stesso tetto lo spaventa.
 
Mi asciugo con l’accappatoio e con il phon mi riscaldo i capelli per poi pettinarmeli con il pettine, dopodiché mi vesto con gli abiti messi vicino il lavello.
 
Esco chiamando il mio riccio preferito che ero pronta per andare a letto e ci andammo.
 
Mi misi il pigiama davanti a lui, anche se ero un po’ paonazza a farmi notare l’intimo, però si notava che lui era serio, quindi mi fece piacere non vedere alcun arrossamento.
 
“Ora possiamo dormire” Mettendomi sopra il materasso e accingendo le coperte sopra di me iniziai a dormire con lui vicino che mi abbracciava un po’ impacciato sulle spalle.

 
(Pow Generale)

 
La notte si posava nel cielo e qualcuno furtivamente entrava nella finestra, con del sangue che gli colava dalla maglia bianca che portava e dal coltello che aveva in mano.
 
Si guardò intorno notando i due ricci e fece un sorriso sadico da far venire i brividi.
 
Amy si scuoteva nel letto e sembrava avere un incubo nella mente e aprì un po’ gli occhi guardando la figura davanti a se.
 
Questa la vide con sguardo maligno.
 
“Vai a dormire” Pronunciò questi che stava per accoltellare la dolce riccia sul petto quando una seconda figura si buttò a capofitto su di lui con un coltello in mano.
 
“Jeff, non ci provare, non stavolta” Fece questi che era sopra di lui che gli puntava il coltello agli occhi.
 
Era una volpe con capelli neri lunghi fino alla schiena con occhi neri e il viso bianco con un vestino nero come il carbone che lo guardava in modo acido.
 
“TU?? Pensavo mi avessi perdonato dopo il vestito che ti ho dato Jane” Fece Jeff scrollandosela di dosso e iniziando a scatenare una lotta tra i due.
 
Il riccio e la riccia rossa dal rumore che provocavano questi si svegliarono di soprassalto accendendo le luci e assistendo alla scena.
 
“Tsk, ho giurato vendetta da quando mi hai fatto diventare così col gasolio e la candeggina e dalla morte dei miei genitori che riposano in pace nel cimitero” Fece lei con voce accattivante.
 
Sonic rimase allibito a vederli come lo era Amy e si stavano muti mentre quelli si scannavano come cani.
 
“Promessa mandata al vento” Squarciandole con un colpo di lama sulla schiena.
 
“Ahhhhhh, maledetto, prendi questo” Conficcandogli il coltello nella pancia causandogli un dolore atroce alla volpe assassina.
 
“Lo fai apposta vero? Non hai capito perché l’ho fatto? Io ti amavo e tu mi hai respinto cercando sempre di rovinare i miei piani di omicidio” Confessò lui sbattendola sul muro e guardandola con sguardo glaciale.
 
A questo punto AMy persa la pazienza per l’imbrattamento che la stanza aveva ricevuto di sangue si mise in mezzo facendo spuntare il suo martello.
 
“La finite voi due? Non ha senso uccidere una persona senza motivo” Guardando Jeff con occhi incazzati. “ E non bisogna vendicarsi per qualcosa che è successo, il passato bisogna dimenticarlo” Girandosi verso Jane. “Voi due sento che vi amate anche se vedo un po’ di odio per ciò che gli hai fatto Jeff” Spiegò infine.
 
I due si guardarono stupiti di quelle parole. Non avevano mai visto la cosa in questo modo e pensavano di fare la cosa giusta, ma quella riccia diceva il vero e se ne resero conto solo in quel momento.
 
“Ti chiedo scusa per ciò che ti ho fatto Jane, prometto di non fare più del male” Alzando la mano destra come segno di giuramento lasciando per terra il coltello ormai rosso.
 
“No, ti chiedo scusa io, avrei dovuto capire ciò che sentivi, lo sentivo anche io prima che mi facessi del male” Buttando anche lei il coltello e avvicinandosi a lui per abbracciarlo.
 
“Eheh, lo sai che dovrei fare dell’altro no?” Fece lui avvicinandosi alla sua bocca nera.
 
“È quello che stavo pensando anche io” Fiondandogli le labbra alle sue e cominciando a pomiciare affondando le mani sulla sua vita.
 
Sonic per tutto quel tempo era rimasto sbalordito, ma venne ripreso da Amy.
 
“Lasciali fare, piuttosto riprenditi tu e prendine esempio” Prendendolo nel petto e buttandolo sulla sua morbida bocca.
 
Lui vibrava da quel soave momento lungo tutto il corpo, ma poi si fece coraggio e ricambiò con ardore.
 
Alla fine da una storia macabra di una coppia ne spuntò una romantica unione che da 1 coppia ne divenne 2, vivendo in armonia tra di loro, felici e imbarazzati.
 
Ed il sangue divenne passione concludendo in una grossa pozza di lussuria e amore.


 

Fine

 
 
 
 
  
Leggi le 14 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: shinichi e ran amore