Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: hogwartsavalon    10/03/2013    1 recensioni
Emily è una ragazza molto riservata, che odia la tecnologia.
Conosce il suo amico Andrew, che la aiuterà in tutte le occasioni.
Ma un segreto che la sconvolgerà, sarà la decisione della sua vita, sia fra i due mondi, che in amore.
Grazie alla mia fantastica amica Aurora, a cui ho assegnato un personaggio, e che mi ha aiutato a scrivere la storia.
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mentre Emily camminava per i corridoi della Cainin High School, pensava a come sarebbe stato il suo primo giorno di liceo. Lei aveva cambiato molte,molte scuole quando era a San Francisco,e ancora non ne capiva il perchè. Ora sperava di rimanere nella scuola di Phoenix, almeno per fare delle amicizie che duravano piu' di due o tre mesi, anche se a dire la verità, Emily era molto riservata. Mentre posava i suoi libri nell'armadietto, decise di fare un po' di cambiamenti all'interno, era così vuoto e triste. Posso ornarlo di fiori, o mettere le foto delle mie vacanze a New York disse Emily tra se. Dopo aver preso il libro di latino, si diresse verso l'aula 14, o almeno era quella l'aula che aveva capito. Non era brava nelle lingue, quindi sapeva che doveva cercare qualcuno di aiuto, oppure si doveva accontentare di una miserabile C. Appena suonò la campanella, entrò nell'aula e si mise vicino alla finestra. Adorava stare li', sentiva il mondo esterno, e questo le piaceva. Entrarono tutti tranne la prof.Jenis, il che le sembrava strano. Un ragazzo si sedette vicino a lei, era molto,molto carino, Aveva degli occhi verde smeraldo e dei capelli castani, sembravano finti per quanto erano luminosi. "Ciao, sono Andrew,piacere di conoscerti. Vedo che staremo vicini per tutto il semestre" "C-ciao, sono Emily" balbettò lei. Lui la scrutò cono uno sguardo che sembrava dire Cosa ho fatto per farla diventare così agitata? "Sei brava in latino?" chiese Andrew. Emily sbuffò, " Per niente, se non ero brava prima, immagina al liceo cosà sarò" Andrew sorrise e sembrava divertito. "Bhe, avrai un compagno di banco intelligente,io ho una A, per ora." Emily fece un sorriso scarso, non aveva mai parlato il primo giorno con qualcuno, e doveva ammettere che quel ragazzo le sembrava un tipo apposto. "Allora," disse Andrew per rompere il silenzio imbarrazzante " a che scuola andavi?" Emily scoppiò a ridere, e lui rimase serio. "Abitavo a San Francisco, e cambiavo scuola continuamente, non so' perchè." Andrew e Emily si incamminarono verso la mensa per pranzare, si portarono il pranzo tutti e due, quindi non c'era bisogno di fare file varie per il cibo della mensa. "Cosa mi racconti di te, com'è stata la tua infanzia?" Chiese Andrew per fare amicizia. "Sono stata adottata, i miei genitori sono morti davanti ai miei occhi" sussurro' con uno sguardo triste Emily. "Oh mi dispiace avertelo chiesto, i-io non volevo, insomma..." Emily lo bloccò. "Non preoccuparti, ho una famiglia bellissima, i miei genitori adottivi mi vogliono un mondo di bene" Andrew affondò i denti al suo panino, si vedeva che moriva di fame. Emily gli sorrise e lui fece altrettanto. Dopo aver pranzato, Andrew si offrì di accompagnarla a casa e lei accettò. "Grazie per avremi accompagniato" disse Emily a Andrew. "Non c'è di che" Disse gentile lui. Si salutarono con un gesto di amicizia, poi Emily suonò al campanello. "Ciao tesoro!" disse la madre abbracciandola. "Ciao mamma!" ricambiò lei "Allora, cosa mi racconti della Cainin High School?" chiese la mamma felice. "Odio la scuola, è troppo luminosa, mi dà fastidio, e poi ho come il presentimento di sentirmi diversa dalle altre ragazze, non per l'aspetto esteriore, ma non so'." La mamma la guardo con un sorriso dolce. "Emily, trasferirci qui è stato una cosa grandiosa e credo che tu andrai a quella scuola fino alla fine del liceo, non possiamo permetterci di sportarci di nuovo" poi prima che Emily incominciasse a parlare la mamma disse preoccupata: " Senti Emily, dato che hai quindici anni, ho pensato di iniziare a lavorare in ufficio con papà, sai non posso più fare la casalinga. Finchè la nostra villa a San Francisco non sarà venduta, dobbiamo pagare due mutui.E sai che la vecchia casa ha un reddito molto alto e non ce la facciamo con lo stipendio di papà. Quindi tu resterai qui il pomeriggio e noi saremo in ufficio. Non preoccuparti, tornerò alle sei, e per qualunque cosa c'è la nostra vicina di casa. Comunque,parliamo di te, hai fatto amicizia?" Emily non rispose subito, prima penso' al lavoro della madre e poi rispose: " Si, ho conosciuto un ragazzo, Andrew, è simpatico, e bravo nelle lingue, quindi mi potrà aiutare, e siamo anche vicini di banco." La signora Jackson la guardò dalla testa ai piedi con uno sguardo un pò strano. "Fantastico, vai a scuola e ti fidanzi il primo giorno." "Mamma!" Emily si accorse di aver alzato la voce e poi si calmò. "Scusa," disse lei con tono dispiaciuto, "ma non stiamo insieme, insomma, lo conosco a malapena." "D'accordo,ora vieni a mangiare."
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: hogwartsavalon