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Autore: alba_12    10/03/2013    1 recensioni
"Stringimi ancora come quella volta in spiaggia, con la luna in una notte d'estate"
Non c'è frase migliore che possa introdurvi la mia storia!
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La vita è strana, un attimo prima sai perfettamente quello che provi, quello che senti...e poi? Cambia tutto!   
E' colpa loro se ormai non vivo più senza guardare una sua foto,  o meglio..forse è colpa mia. Non avrei mai dovuto ascoltarli, non avrei mai dovuto farmi convincere a guardarlo con occhi diversi. Ma sapete una cosa? Si, è stato uno sbaglio, ma lo rifarei tantissime altre volte.
Quando quel giorno i nostri occhi si incrociarono, anche se era già successo altre volte,  capì che  nei miei c'era qualcosa di diverso. Ma comunque rimase al mio fianco, come un amico, anche se per me non lo era più. Alla fine però, questo bel sogno finì. Lui tornò a Napoli, la sua casa, e io tornai nella mia piccola città lontana 196 km da lui.  E così l'estate finì e arrivò l'autunno, poi l'inverno,poi la primavera e...in tutti quei mesi, quelle settimane e quei giorni l'unica cosa che mi dava la voglia di andare avanti era fare il conto alla rovescia su uno stupido calendario che segnava il 21 Luglio, il giorno in cui l' avrei rivisto.
Quando tutto ormai sembrava non avere più senso,ecco che quel giorno tanto atteso arrivò. Ed eccolo lì con i suoi ricci neri, solo un po' più corti. Con gli occhi marroni che brillavano al sole e con il suo sorriso...il più bello che abbia mai visto, incorniciato da labbra magnifiche. La mia timidizza davanti a lui scomparve, mi sentivo al sicuro fra le sue braccia. 
Gurdarlo mentre prendeva il sole, mentre faceva il bagno, mentre lavorava al computer sdraiato a letto vicino a me..quello era il mio passatempo invece di studiare per gli esami di riparazione. Ma anche quando quella vacanza stava per giungere ormai alla fine, mi ripromisi che quell'unica notta che ci rimaneva l'avrei passata con lui, e così fù. Sdraiati l'uno accanto all'altra sulla spiaggia scura, parlando del più e del meno, fino a quando, sapendo che nessuno ci avrebbe sentito, mi rivelò di sentirsi solo. Diceva di non avere nessuno, neanche un migliore amico.  Quanto avrei voluto dirgli che io c'ero e ci sarei sempre stata se solo mi avesse detto "si", ma le parole si bloccarono in gola e mi limitai a guardarlo con una faccia dispiaciuta. Che stupida che sono stata....
Quando poi il sole prese il posto della luna, diventammo quasi estranei. Mi salutò con un semplice "ciao" e io gli risposi trannenendo le lacrime "addio" perchè quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto.
Ed ora, a distanza di sette mesi, sono qui a scrivere con gli occhi lucidi, il singhiozzo in gola e una musica triste nelle orecchie che mi ricorda lui, una pagina di diario. Anzi, forse dovrei dire che sono qui a scrivere su uno stupido blocknotes. Non ho un diario, non ne ho mai avuto il bisogno, fino ad ora.
  
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