10/03/2013
9 recensioniNon li hai più rivisti. Nemmeno uno di loro.
Perché sì, ti davano sui nervi, tutti quanti...nessuno escluso.
"O forse si?"
Ti ricordi? Quella biondina, la minuta ragazza che leggeva le anime, o le aure, o come diamine si chiamavano.
Di lei ti importava?
"Tsk, certo che no. L'ho cacciata via da quell'isola, facendola odiare ed eliminare da tutti no? Perché dovrebbe importarmi di lei?!?" Sputa la vocina interna, quella corrotta dall'odio, quella sociopatica.
"E allora perché sei qui, davanti a lei, o meglio, davanti a ciò che ne è rimasto, con un mazzo di fiori?" Sussurra la coscienza, la vocina buona.
"State zitte per una volta, diamine" Mormora il rosso, cadendo in ginocchio davanti a quella croce fatta alla bell'e meglio con due rami, intrecciati con dei rametti flessibili.
Eccola lì, la ragazza che sussurrava agli animali, quella stramba fata che leggeva il colore della tua aura...quella ragazza ancora troppo giovane, troppo...per ritrovarsi sotto due metri di terra fredda e buia.
Il primo singhiozzo parte, da solo...incontrollato, insieme alla prima lacrima.
Perché? Perché è stata così testarda? Lei e la sua stupida idea del difendere la natura. Voleva proteggere una sequoia e? Alla fine quest'ultima l'ha uccisa.
Le lacrime si posano sulle gote di Scott, iniziando a scendere lungo il mento, cadendo sul prato sottostante alle ginocchia del rosso.
"Principessa delle fate..." Mormora, tra un singhiozzo e l'altro. "Lo vedi? Sto piangendo, delle fottute lacrime salate cadono dagli occhi..." Un altro singhiozzo scuote il ragazzo, che fa cadere i fiori sul terreno.
"Hai fatto piangere il Barone, Dawn...il sociopatico..." Il ragazzo dal volto pieno di lentiggini e lacrime alza la testa, fissando il cielo, notando le prime gocce iniziare a cadere.
"Sai? I ragazzi non piangono, di solito." Sussurra, posando i fiori sul terreno, vicino a quella piccola croce che funge da lapide.
L'albina detestava i cimiteri, li trovava così opprimenti, tristi...per questo aveva espressamente detto, che una volta che la sua anima fosse spirata altrove, verso altri mondi...il suo corpo doveva essere seppellito in mezzo ad un prato, e non in quattro mura di cemento.
"Eppure guardami...so che puoi." Fissò il cielo Scott, alzando quegli occhi color nebbia. "Sto piangendo Dawn" Una goccia colpì sul viso il rosso, mischiandosi alle lacrime.
"E so, so che anche tu lo stai facendo, proprio ora..." Mormorò infine, lasciandosi picchiettare il viso dalla pioggerellina, non opponendo resistenza.
"Boys don't cry...i ragazzi non piangono, vero? Eppure guardati...stai piangendo, per Lei...l'unica persona di cui te ne è veramente importato qualcosa, anche se non lo hai dato a vedere...ed ora è troppo tardi" Sussurrò la coscienza, lasciando il rosso insieme alla compagnia della rilassante pioggia.
Angolo di M.
Si...le cose tristi sono quelle che mi vengono meglio...o almeno credo...
Io credo che anche Scott abbia un cuore e, nonostante il suo essere sociopatico...soffre anche lui...
Tutto qui, non ho nient altro da dire.
Lascio a voi il giudizio.
Alla prossima belli.
-M