Cit: - When you never see the light it's hard to know which of us is caving -

                                                                                                      - Quando non vedi mai la luce è difficile sapere chi tra noi è caduto in profondità -
 

*                                        Harry

                                                                                              

 - Maledizione a quel Tomlinson, se le prendo tra le mani giuro che... Oddio che nervi -. Dice Harry a Niall sfogandosi con una rabbia incredibile. Non sopporta per niente Louis, anche se un tempo erano molto amici, ora ogni giorno si sopportano sempre meno.

- Dai Harry calmati. Non devi fare così, altrimenti fai solo il suo gioco -. Dice il biondo cercando di calmare il riccio preso dalla furia. Ciò che ad Harry fa più male e il fatto che lui, in fondo in fondo, vuole chiarire con Louis. Gli manca un po. 

- Harry ci sei?! Terra chiama Harry! -. Dice Niall riportando il riccio tra i vivi.

- Si, scusami ero perso tra i miei pensieri -. Dice Harry scusandosi con Niall.

- A cosa pensavi? -. Eccolo quel Niall, quello curioso. Harry lo conosceva da tempo. Niall era una "pettegola" voleva sapere TUTTO. Sempre.

- Niente non ti preoccupare. Dicevi tu? -. Dice Harry cambiando argomento. 

Niall lo guarda sospettoso, ma decide di non farli più domande e continuare l'argomento interrotto prima. 

- Ah si. Dicevo che non dovresti calcolarlo, così fai solo il suo gioco -. Harry sa benissimo che è così, perché Louis ama infastidire le altre persone, ed era proprio questo che Harry non sopporta.

Quale motivo aveva Louis per infastidire gli altri?

A questa domanda Harry non riesce a dar risposta.

- Si, ho capito Niall. Hai ragione oggi devo pensare solo al tua bellissima sorpresa -. Dice un Harry sorridente che fece incuriosire (per la seconda volta) parecchio Niall.

Harry adora far incuriosire Niall, ed quest'ultimo lo sa bene, ma in certi momenti Harry preferisce di gran lunga il biondo che non faceva domande. Alcune cose Harry vuole tenersele per se.

- Approposito della sorpresa, ti decidi a dirmi cosa diavolo è? -. Dice Niall ormai impaziente di sapere cosa potrebbe mai essere. Harry comincia a ridacchiare, provocandolo molto. 

- Oh piccolo Niall, non posso lo sai. Altrimenti non si chiamerebbe sorpresa -. Dice Harry ridendo. La provocazione continua ed Niall sta perdendo la pazienza.

- Non mi chiamare piccolo sai che lo odio -. Dice Niall molto serio, addirittura, per un secondo, regno il silenzio. Ma, come è solito fare lui, Harry comincia a ridere e porta Niall con lui in una fragorosa risata. 

- Ti voglio bene Niall -. Dice Harry in una maniera dolcissima mentre abbraccia Niall. 

- Ti voglio bene anch'io Harry -. Rispose Niall in una maniera altrettanto dolce. Una cosa sa Harry con certezza nella vita: Non avrebbe mai abbandonato Niall. È grazie a lui che ogni giorno va avanti, Niall è la cosa più importante del mondo per Harry. Lo stesso vala per Niall verso Harry. Quei due ragazzi sono indivisibili,niente gli avrebbe separati.

E in quel momento di infinita dolcezza suona la campanella di fine intervallo.

- Maledetta campanella, lei sa sempre come rovinare un bel momento -. Dice un Harry parecchio infastidito dal suono assordante della campanella. Lo abbraccia nuovamente

- Diamine devo fiondarmi in classe, ho Matematica -. Dice Niall ricordandosi dell'eminente interrogazione, staccandosi. Non da nemmeno il tempo ad Harry di rispondere che lo saluta.

- Ci vediamo dopo Curly -. Dice Niall salutando Harry mentre corre verso l'aula.

 

*                                           Harry

 

La quarta ora per Harry è passata velocemente, ne rimaneva solo una e sarebbe stato libero da quella prigione. Per fortuna e per la sua sanità mentale, l'ultima materia di quel giorno era la sua preferita: Musica. Niente, niente avrebbe rovinato quest'ora. Almeno così pensa Harry.

Il suo pensiero cambia quando vede Louis entrare in classe. Dopo un po ricorda che alla St.Peter Louis frequentava il corso di musica, quindi, durante tutto l'anno, ad ogni ora di musica, Harry avrebbe dovuto sopportare Louis. "NON È POSSIBILE" ecco cosa Harry continuava a ripetersi nella mente. Non ci credeva, non ci voleva credere.

Durante tutta l'ora Harry evita lo sguardo di Louis che si era seduto due banchi accanto a lui, l'ora passa tranquillamente ed Harry spera che finisca anche allo stesso modo.

- Ok ragazzi tra cinque minuti finisce l'ora -. Harry stava lodando mentalmente la voce del prof, ma la stessa voce lo interruppe.

- Dovrete portarmi un compito un po difficile. Voglio che mi componiate una canzone, e voglio che lo facciate in gruppi di due persone. Questi gruppi li deciderò io. Questi sono i nomi: CeCe Cart , Mark Ammel. John Cecil, Anastacia Fray. Harry Styles, Louis Tomlinson. -. Nonostante il prof continuasse la lista, il cervello di Harry si era ormai bloccato. Aveva sentito bene ?! Doveva comporre una canzone con Louis?! "NON È POSSIBILE" la mente di Harry continua ormai a produrre quelle parole dall'inizio dell'ora. Mentre maledice il prof, Harry possa i suoi occhi su Louis che sghignazza. Harry non ci crede, o meglio, non vuole crederci. Significa incontrarlo dopo la scuola. Come se già non bastasse sopportarlo a scuola! 

- Mi dovrete portare la vostra canzone la settimana prossima -. Termine il prof. Detto questo il prof si dilegua dalle classe. Harry tenta la stessa cosa, ma viene fermato da Louis.

- Ehi Styles dove vai? Dobbiamo discutere su quando dobbiamo incontrarci per la canzone -. Dice Louis molto divertito dalla situazione in cui il prof ha cacciato Harry.

- Non lo so. Pensaci tu e me lo dici domani durante l'intervallo, ok? -. Dice Harry cercando di dileguarsi, ma ancora una volta fu inutile. Louis l'ha bloccato nuovamente questa volta avvicinando i loro visi.

- Ci ho già pensato. Ci vediamo domani alle 15.00 a casa mia -. Dice Louis avvicinando ad ogni parola i loro visi. Dopo di che, Louis se ne va con nonchalance, lasciando Harry un po traballante. Harry non lo sopportava e ora avrebbe dovuto scrivere una canzone con lui. 

- Di male in peggio -. Sussurra Harry a se stesso. Ma doveva superare la rabbia del momento, dopotutto era il compleanno del suo migliore amico e doveva pensare solo a far si che questo compleanno dovesse ricordarselo per sempre, sperando che niente, o meglio, nessuno lo rovinasse.

 

 

ANGOLO AUTORE: 

Ma ciao a tutte quelle perfezioni che sono arrivate fin qui (Ormai sarà il mio saluto dopo ogni capitolo). Allora, prima di tutto, grazie per tutte le persone che hanno messo tra i preferiti o seguiti etc... questa storia. Un "massive thank you" per le persone che hanno recensito il capitolo precedente. E un altro grazie per la mia migliore amica Irene che ogni volta scrive 150 tweet per pubblicizzare questa storia (Scusami per tutto). 

Ora passiamo al capitolo. Che ne pensate? Purtroppo in questo capitolo non ho scritto l'angolo per Louis, perchè era già presente nell'angolo di Harry. Se vi piace recensite e ditemi se è presente qualche errore grammaticale. Sciaoooo