11/03/2013
1 recensioniWelcome
«Tesoro è ora di alzarsi» mi svegliò dolcemente mia madre.
«Ancora cinque minuti..» mugugnai con la testa affondata nel cuscino.
«Non vorrai fare tardi al tuo primo giorno di college spero!» disse prendendomi il cuscino a facendo cadere pesantemente la mia testa sul letto.
Primo giorno di scuola?
Il college oh merda.
Mi alzai a mo’ di Speedy Gonzales e mi diressi in bagno facendo una doccia veloce senza bagnarmi i capelli, mi pettinati i capelli in una semplice coda laterale e mi truccai con un po’ di matita, mascara e rossetto color pesca.
Di solito non ero una che stava attentissima al look ma ero piuttosto indecisa su come vestirmi.
Erano passati cinque minuti ed ero ancora a fissare l’armadio come una deficiente, allora presi una maglia a righe, dei jeans strappati e i miei ugg ormai sporchi da quante volte li avevo usati.
Corsi giù per le scale come un dugongo inferocito, non feci neanche colazione, non mi andava.
«Addio a tutti, mi mancherete.» ironizzai facendo finta di sventolare un fazzolettino come nei film drammatici del secolo scorso.
Non ero una molto legata alla sua famiglia, cioè si amavo i miei genitori solo che non ero una di quelle ragazze che chiamava tutti i giorni la mamma per sapere come stava o si faceva ancora coccolare da suo padre.
«Naah non mi mancherai affatto.» rispose Luke facendo una smorfia.
Luke, il mio “fratellino”, ovvero una specie di creatura mostruosa venuta da non so quale pianeta di tredici anni.
Da piccola non so quante volte ai miei genitori di avere un fratello, ed ora eccolo qui a rovinarmi la vita, me ne sto pentendo sempre di più.
«Aspetta ti accompagno io!» disse mio padre ficcandosi in bocca una gocciola.
«Ehm no, vado da sola, ormai ho diciotto anni, ho la patente..» mi inventati una scusa pur di non essere accompagnata da lui; mio padre era molto imbarazzante, naturalmente di fronte ai miei amici.
«Quindi è ora di salutarsi vero?» disse mia madre avvicinandosi a me con i lacrimoni agli occhi.
Mi abbracciò. «Ehi mamma ci sentiremo, non preoccuparti.» la rassicurai.
Salutai mio padre, auguri a mio fratello di buttarsi sotto a un treno, sempre con affetto, presi le mie ultime cose e salii in macchina.
Il viaggio fino a Londra durò appena una mezz’oretta e infine parcheggiai di fronte ad un giardino gigante all’inglese, c’era un sacco di gente che studiava sotto gli alberi, che rideva, che si baciava.. come nei film.
Entrai e mi diressi alla reception. Alla scrivania stava una ragazza coi capelli viola più o meno sui venticinque anni che masticava la gomma tenendo la bocca aperta e facendo un fastidioso rumore, per poco riuscivo ad intravedere le sue tonsille.
«Salve sono Alex Morgan» mi presentai.
La tizia continuava a masticare la sua maledetta gomma mentre navigava su internet.
No ma fai pure.
Tanto non ho niente da fare.
Mi schiarii la voce. «Sono Alex Morgan potrei sapere qual è la mia camera, sono nuova»
Finalmente, come per miracolo, spostò il suo sguardo sui miei occhi con fare menefreghista, proprio come faceva prima.
«Mmm dica?» rispose lei.
Ma what the fuck?! Che è quello dei ‘Soliti Idioti’ all’inglese?
Non volendo immedesimarmi nella parte del motociclista con la barbetta che vuole consegnare un pacco molto urgente, mi ripresentati per l’ennesima volta e chiesi ancora quale fosse la mia camera.
La tipa mi porse dei moduli da compilare e mi diede la chiave della stanza su cui c’era inciso il numero 126.
«Terzo piano, ti informo che c’è già un’altra studentessa e che non sarai sola, non fate casino, andate a letto presto, studiate, fate le brave ragazze, non organizzate party hard invitando ragazzi nudi nelle vostre stanze e non scopate»
Sì proprio quello che volevo fare.
Fissai stranamente la tizia e presi l’ascensore, non volevo farmi troppe scale per arrivare al terzo piano, troppo lontano.
123...124…125…126!
Fremevo dalla voglia di conoscere la mia coinquilina, sarà bionda? Sarà simpatica? O sarà un topo da biblioteca che porta gli occhiali stile Patty? O magari è una puttana che si fa tutti i ragazzi della scuola?
Bussai.
La porta si aprì e mi trovi davanti un ragazzo in maglietta e boxer.
Un Dio.
Aveva i capelli ricci e spettinati, gli occhi verdi smeraldo e potevo intravedere i muscoli delle sue braccia.
La mia faccia sembrava tanto quella pervertita di twitter; mi sfiorai la bocca assicurandomi che non perdesse bava.
«Ehm credo di aver sbagliato stanza» mi scusai.
«Harry chi è?» urlò una voce femminile da dentro la camera.
Si avvicinò una ragazza un po’ bassina, bionda con gli occhi azzurri, anche lei una dea. Indossava una canottiera e dei pantaloncini da tuta.
E per fortuna che non si doveva scopare qui.
Sfortunatamente il ragazzo era già impegnato con lei, accidenti.
«Tu devi essere Alex, quella nuova! Vieni entra» urlò eccitata abbracciandomi.
Ok sembra simpatica.
«Non ho sbagliato stanza allora.»
Mi prese le valigie e mi fece entrare.
La stanza era praticamente tutta in disordine: c’erano reggiseni sparsi ovunque, pile di libri sulla scrivania, vestiti per terra e pure un preservativo sul comodino. Mi sa che avevo interrotto qualcosa. La stanza faceva cagare pure gli stitici da quanto era incasinata ma tanto l’avrei fatta diventare una bidonville con la mia voglia di sistemare le cose.
«Scusami per il disordine ma quella delle pulizie non passa da tre giorni e non avevo voglia di sistemare..» disse raccogliendo dei vestiti sparsi per la camera.
Questa ragazza diventerà la mia migliore amica me lo sento, mi piacciono le persone che mi somigliano: è disordinata, ha i miei stessi gusti in fatto di vestiti e.. di ragazzi. Non che io sia una troia, chiariamoci.
«Figurati, io forse sono peggio di te.» risposi lasciandomi scappare una risatina.
«Comunque io sono Summer.» mi porse la sua mano che strinsi volentieri. «E lui è Harry, stai tranquilla non vive con noi.» disse provocando una risata da parte di tutti.
«Se vuoi ti possiamo far fare un giretto della scuola, come brava coinquilina, tanto per farti ambientare.»
Accettai.
Girammo per l’intera scuola, mi fece vedere la biblioteca, tutte le classi, il teatro, la sala di canto, quella di danza, il giardino, il campo da tennis, pure la discoteca. Insomma quella scuola era una meraviglia, c’era tutto quello che ci poteva servire.
Camminavamo per i corridoi andando a mensa quando ad un certo punto sento «Ehi moretta bel culo!» mi girai trovandomi dietro un ragazzo biondo con gli occhi azzurri che mi fissava il fondoschiena.
Sento le guance avvampare.
Direi che non è cosa da tutti i giorni e che forse non mi è neanche dispiaciuto, solo che odio essere una ragazza facile che la dà a tutti e odio i ragazzi così rozzi e l’unica cosa che guardano sono il culo e le tette.
«E tu chi cazzo saresti?» risposi irritata.
«Niall, Niall Horan piacere.» mi porse la mano che rifiutai.
«Tu sei quella nuova, Alex giusto?» aggiunse lui.
«Vedo che già mi conoscono a scuola.» risposi sorpresa.
«E tu fra poco conoscerai me..» disse con fare malizioso per poi andarsene dalla parte opposta del corridoio.
Sexy.
Ok no, niente ragazzi per adesso, sono appena arrivata cazzo.
Però è così stuprabile e così bello e così sexy.
Lasciamo stare.
«Vedo che hai già fatto amicizia.» sorrise Harry indicandomi il biondino che se ne stava andando. «Niall è uno dei miei migliori amici , lo conosco bene e secondo me non vede l’ora di portarti a letto.»
E secondo me non vede l’ora di portarti a letto.
E allora che sia così, chi glielo impedirà?
A meno che Voldemort si reincarnasse e mi portasse via dal mondo dei babbani nessuno lo fermerà.
Però prima voglio torturalo un po’.
- CCCCCCIAO SFIGHEEEEZ.
E’ da 295483209403 anni che non aggiorno, lo so, pensavo di non volever più scrivere più dato che non avevo l’ispiration (?) ma dopo sono tornata con una nuova ff.
Spero vi piaccia, vi deve piacere MUAHAHAHAH.
Feel like Rico.
Penserete che Alex si metterà con Niall? Sì?
Ebbene la risposta è sbagliata, prima incontrerà tanta nuova gente, yo.
Dato che la sottoscritta non sa fare i collegamenti, almeno credo, forse mi sono riusciti, boh non lo so, se volete vedere come sono Alex e Summer vi metto i link e poi voi li copiate.
Ok?
Ok.
Mi raccomando recensite, sempre più di 10 parole papies.
Alex: http://tinypic.com/r/t02mqf/6
Summer: http://tinypic.com/r/viefqd/6
Byeee.