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Autore: Kastel    11/03/2013    1 recensioni
Se l'amore riguardava solamente una persona perché lui ne amava due?
[AoKuroKaga, pseudo-romantica]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Daiki Aomine, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Se qualcuno gli avesse chiesto la definizione della parola amore l'avrebbe snocciolata con semplicità. Era facile, tutto era descritto nei suoi preziosi libri.

 

L'amore è un sentimento intenso e profondo di affetto, simpatia e adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale.

 

Eppure ogni qualvolta che la ripeteva nella mente qualcosa gli stonava.
Se l'amore riguardava solamente una persona perché lui ne amava due?

 


Strinse il collo di Kagami con forza, lasciando che Aomine vagasse con le mani sul suo corpo, infiammandolo. E non esistevano solamente le dita, così precise nel toccarlo. C'era anche la bocca di Kagami, che lo baciava e gli lasciava segni sul suo candido collo. Unite lo facevano gemere, chiamando i loro nomi con lo stesso tono, quasi si fosse trattato della stessa persona.
E per lui era come se lo fossero, perché ciò che provava per entrambi possedeva la stessa intensità.
E tutti e due rispondevano toccandolo dove potevano, facendo vibrare la sua voce in maniera così dolce che avrebbero passato tutta la vita solo ad ascoltarlo.

 

Quando Aomine e Kagami si erano dichiarati nello stesso istante Kuroko non aveva saputo rispondere sul momento. O meglio, mentalmente aveva dato una risposta, che però non coincideva con tutto quello che gli avevano insegnato e che aveva imparato sull'amore e sui sentimenti.
Li amo entrambi.
Esprimere quello che aveva in testa aveva portato qualcosa che poteva essere definito stranezza.
Sia Aomine che Kagami non capivano come il ragazzo poteva amare entrambi. Erano due persone diverse, nonostante i caratteri simili. Odiavano cose opposte, adoravano ciò che l'altro mal sopportava. L'unica cosa che li univa era la passione per il basket.
Eppure Kuroko non aveva avuto bisogno di una scelta. Non poteva e non voleva rinunciare a uno dei due. Era difficile, complesso, quasi irrealistico e utopistico da comprendere, ma era la verità.
Li amava entrambi proprio perché erano così diversi. Adorava ogni loro piccola sfumatura e ciascuno gli dava qualcosa che l'altro non aveva. Sentiva un amore così completo che si avvicinava, forse, alla perfezione più assoluta. Non avere uno dei due era come rompere un equilibrio perfetto. E non gli importava se nessuno lo avrebbe compreso: gli bastava solo che fossero Aomine e Kagami a farlo.
All'inizio, per entrambi, era stato difficile. Non riuscivano ad accettare che Kuroko non avesse scelto uno solo di loro: era come se avesse dato un contentino a ciascuno. Non credevano sul serio che Kuroko amasse entrambi allo stesso modo.
Solo con il tempo, con la pazienza, con i gesti e le parole capirono che Kuroko non stava scherzando.
I sentimenti che provava erano uguali, perfetti, intensi allo stesso modo per tutti e due. Era amore vero, anche se diverso da quello scritto o professato da chicchessia.
E a quel punto bastò semplicemente imparare a convivere quel sentimento in tre. Anche perché anche Aomine e Kagami impararono ad apprezzarsi a vicenda. Tutto, pur di stare vicino a Kuroko.
E solo alla fine, dopo che il loro rapporto passò il tempo e le stagioni, dopo tutto, capirono una cosa.
Non aveva importanza se Kuroko non aveva scelto, non era importante avere il possesso assoluto sul ragazzo.
Ciò che avevano ottenuto era ben diverso da quello che si erano immaginato. Ma nessuno aveva detto loro quanto fosse bello lo stesso.

 


E allora, cos'è l'amore?
Forse solo una risata a tre voci, tre tazze vicine, un trilocale troppo piccolo e tre menti che si accettano per quello che sono.
Persi, stretti, innamorati tra loro.
Forse è davvero questo, l'amore perfetto.

 

 

Note.

Io amo i rapporti a tre. Sinceramente, credo siano fantastici.
Spero vi piaccia.
La citazione è tratta da Wikipedia.

   
 
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