Yuri era da sempre appassionato di robot e di fantascienza. Tutto quello che aveva a che fare con il mondo robotico e della tecnologia lo affascinava. Infatti veniva soprannonimano " Microcip ".
Egli era solitario, taciturno ma quando si trattava di creare dispositivi meccanici o robotici era il migliore. In casa poi aveva una collezione sterminata di giocattoli come i Transformers o "giocattoli" creati da lui stesso. Possedeva, oltre ai normali manga con i robottoni come protagonisti, anche edizioni speciali o a tiratura limitata, o numeri introvabili nelle fumetterie e così via. Da molti, questa sua passione, poteva essere scambiata per ossessione. O pazzia.
Per altri, come un semplice esprimere il suo interesse per la tecnologia.
Una sera però Yuri si innamorò ma non di una ragazza in carne ed ossa ma di una donna meccanica: Sixtar !
Era sera e pioveva e la robottona era impegnata in uno scontro contro un altro mostro meccanico.
Yuri si era azzardato ad uscire dal suo rifugio. La città di Heatherfield era minacciata da questo mostro meccanico, e dunque c'era l'ordine di rifugiarsi in luoghi sicuri e lontano dalla lotta tra le macchine. Il ragazzo, affacciatosi alla finestra, ne era rimasto rapito: quel taglio di capelli con ciuffo lungo avanti e corti dietro di un blù bellissimo con riflessi turchesi. Quegli occhi spenti blù e contornati così elegantemente dalla vernice nera , una bocca carnosa e quel sublime montaggio di pannelli di ferro che formavano il viso bellissimo. Quei bulloni che aveva sui bracciali all'altezza dei polsi, la "musica"  del cigolio che fecevano gli arti quando erano impegnati a combattere. Quel bel costume così scosciato e sexy. Quelle ali che lo sbalordivano sempre quando volava!
La forza immane degli ingranaggi, una forma scultorea composta di ferro e acciaio che le davano quella silouette perfetta.
Una bellissima robot perfettamente funzionante!
Chissà chi la comandava? O era autonoma? Si chiedeva con gli occhi innamorati. Amava quei colori: calze a maglia verde chiaro e scuro, a strisce, lungo le braccia e le cosce. Erano adorabili le calamite doppie sulle ginocchia. Avrebbe voluto smantellarla per vederne gli ingranaggi, per poi rimontarla. Ah, sì...ne era innamorato. PAZZO. La desiderava ,la voleva tutta per sé. Era PAZZAMENTE innamorato di Sixtar. La robottona più bella che avesse mai visto. -Dovrò costruirle un bellissimo anello di fidanzamento- mormorò.