SONO PROBLEMATICA,NO,IO SONO MORTA

Io, Destiny Sarvieni, mi diressi verso casa molto triste, arrabbiata e frustrata. L’avevano fatto di nuovo, mi avevano derisa fino a farmi piangere davanti a tutti per la mia natura. Sì io non ero normale: ero strana . Fino a qualche tempo fa credevo “essere strani vuol dire essere unici,speciali” ma ormai non ne sono più convinta . Ora essere strani significa restare per sempre ai margini della società, essere continuamente presa in giro, essere ripetutamente picchiata per ciò che sono. Quando arrivai a casa vidi la mia matrigna in cucina e cercai di non farmi vedere per non essere schifata di nuovo e essere costretta a lavorare. Passai dal salotto e mi diressi a tutta velocità verso la mia camera. Dopo aver chiuso la porta tirai un sospiro di sollievo
-Per fortuna non mi ha sentito, sono salva- ma avevo parlato troppo presto dal di sotto si sentì
-Ehy Cane dove sei? Vieni fuori non puoi stare nascosta per sempre tanto prima o poi verrai fuori- il mio fratellastro, Harry Sarvieni, mi chiamava sempre così e odiavo quel soprannome che usava come dispregiativo vista la mia natura metà animale metà umana. Quando eravamo piccoli mi voleva bene ed era il mio migliore amico, il mio protettore. Ci volevamo un mondo di bene ma un giorno tutto cambiò: mio fratello divenne più buio quando compì 14 anni. Dopo il mio compleanno iniziai a cambiare drasticamente: prima avevo i capelli bruni che arrivavano poco sopra le spalle e dopo iniziarono a crescermi a vista d’occhio; arrivarono alle ginocchia e diventarono rossi come il sangue, gli occhi da verdi diventarono ambra, crebbi a vista d’occhio fino ad arrivare a 1.80 a soli 14 anni, mi crebbero i canini e le orecchie diventarono come quelle di un lupo. Diventai più chiusa, più scontrosa. Da quel giorno anche Harry cambiò. Stava sempre meno con me per ritrovarsi sempre con i suoi amici idioti e le sue “amichette”. Ma al 3° anno di liceo arrivò un Harry cambiato come non mai: antipatico, stupido, troppo sicuro di se che era andato insieme a tutte le ragazze del liceo, troppo popolare tanto da guardare tutti dall’alto in basso persino la sua migliore amica. Da quell’anno iniziarono gli insulti e aumentavano sempre di più. Poi cominciarono le derisioni davanti a tutta la scuola e poi arrivarono le botte. Quelle aumentarono sempre di più, fino all’ultimo anno di liceo.
FLASHBACK
-EHY CANE!!!- mi chiamò Simone, il mio peggior nemico insieme a Harry, suo migliore amico
-Devi farmi i compiti!!- io quel giorno avevo la luna storta ed ero giù di morale quindi gli risposi di tono
-NO- mi accorsi di ciò che avevo detto e mi tappai subito la bocca e chiusi gli occhi aspettandomi uno schiaffo che non arrivò ma Simone mi prese per il colletto e mi alzò urlandomi maligno
-Come scusa??!!- poi vide il preside passare così mi mise giù ma continuò –Oggi l’hai scampata ma oggi pomeriggio ti aspetto al parco e li salderai il conto ma se non verrai, ti derideremo davanti a tutti come non abbiamo mai fatto- e se ne andò con un sorriso maligno lasciandomi lì a pensare “oh no, sono sicura che mi ammazzerà, magari se ci vado con una persona non mi farà niente, ma con chi ci vado?” subito pensai alla mia ex migliore amica Elisa e quindi mi alzai e andai a cercarla. La trovai sotto un albero a leggere e visto che è sempre stata molto timida ed è una secchiona tutti la prendono in giro. Volle rompere la nostra amicizia per non ricevere ulteriori insulti. Mi avvicinai piano e la chiamai dolcemente
-Elisa…- lei alzò la testa e sgranò gli occhi poi guardò che non ci fosse nessuno e mi saltò addosso –Desty!!- lo sapevo che mi voleva un gran bene anche se aveva rotto l’amicizia –Senti Eli, sono venuta per chiederti un favore: oggi potremmo andare al parco però non dovrai lasciarmi mai, ok?- -Ok ma perché?- sospirai e poi continuai –Simone…- lei sentendo quel nome si rabbuiò, Simone era il suo ex fidanzato e dopo averlo scoperto baciarsi con un’altra lei lo lasciò –… mi aveva chiesto di fargli i compiti ma io gli ho risposto di no e lui mi ha detto che mi avrebbe aspettata al parco per saldare il conto oppure mi derideranno davanti a tutti come mai hanno fatto- lei ci pensò poi mi disse di prepararmi per le 16:00. Le lezioni passarono in fretta e dopo aver fatto i compiti mi preparai e aspettai Elisa. Arrivò quasi subito e partimmo. Quando arrivammo al parco facemmo una passeggiata ma nella casetta di legno nel punto più buoi del parco vidi Simone che mi aspettava e cercai di evitarlo ma lui mi vide lo stesso
-Ehy Cane sei arrivata finalmente e vediamo chi hai portato con te…- si sporse per vedere e lo vidi sbarrare gli occhi ma poi ricomporsi –Oh Elisa,sei tu… Ma comunque ragazzi bloccatele entrambi- arrivarono 7 ragazzi e 3 bloccarono Elisa e 4 me
-Bene ragazzi divertitevi ma solo con il Cane. Riempitela di botte: non voglio pietà. Elisa lasciatela stare. Voglio che soffra vedendo la sua migliore amica soffrire- iniziarono a picchiarmi senza pietà e sicuramente mi avranno rotto qualcosa dopo diversi minuti che mi sembravano anni. Sentii
- Simone,ma che stai facendo?- dopo vide me e urlò –Oddio Destiny!! Simone fermali. Una cosa e prenderla in giro e dargli qualche schiaffo…- intanto pensavo “sì,come se fosse poco…” – ma un’altra è pestarla a sangue. Falli smettere!!!- Simone li fece fermare e se ne andò seguito da i suoi amici dando una spallata a Harry che corse immediatamente verso di me e mi portò in macchina con Elisa in uno stato di ansia impressionante. Intanto ero svenuta per il dolore. Mi svegliai e provai ad alzarmi ma al minimo movimento mi contorcevo per il dolore
-No!Non ti muovere se no riaprirai le ferite. Hanno appena smesso di sanguinare- mi disse Harry. Io subito lo allontanai spaventata che potesse farmi qualcosa. Lui abbassò la testa con un sorriso amaro sul volto e prese a parlare
-Senti Destiny, io fino ad adesso sono stata un’orribile persona ma quando ho visto che ti picchiavano mi sono sentito in colpa perché un tempo ti difendevo se qualcuno ti faceva del male… poi ho rivisto tutti quei momenti in cui ero io quello che ti faceva del male. Sono diventato una persona orribile e non rendendomi conto che nonostante l’aspetto tu eri sempre la mia Destiny, non sei mai cambiata dentro. Mentre ti prendevo in giro non mi rendevo conto e solo ora, quando stavo per perderti, ho capito di aver sbagliato fino ad oggi con te- prese un respiro e continuò -…ma comunque spero sempre che mi perdonerai…-finì piangendo come stavo facendo anch’io. Io lo guardai negli occhi e li rividi il bambino che voleva un gran bene alla sua migliore amica. Un bambino triste e tanto bisognoso di amore. Dopo questo gli dissi
- T-Ti perdono ma ti devi riconquistare tutta la mia fiducia- Harry alzò il viso e rividi quello splendido sorriso che mi mancava tanto e mi abbracciò leggermente per non farmi male
-Ovviamente Capitan Harry alla riconquista della tua fiducia!!!- disse felice e io mi misi a ridere: il mio Harry era tornato. Da quel giorno tutto cambiò e stavolta in meglio. Eravamo sempre insieme e mi difendeva sempre. Eravamo tornati ad essere migliori amici. Andammo alla stessa Università dove conobbi l’amore. Il mio amore si chiamava Mattia Alivieri. Era un ragazzo fantastico: simpatico, dolce e bellissimo ma la cosa più bella è che non gli interessava la mia natura. Lui e mio fratello fecero subito amicizia. Sembrava di vivere in un sogno ma purtroppo quel sogno durò poco, diventò in un incubo. Un giorno, mentre tornavo a casa, mi arrivò un messaggio da un numero privato con scritto “Ciao baby come stai?Lo sai che a casa c’è la tua mammina che ti sta prendendo in giro per la tua natura visto che non ci sei- Doll Murderess” tornai a casa correndo e sbirciai dalla finestra aperta e ascoltai si sentiva
-Brutto Cane schifoso mi sta portando via mio figlio!- sgranai gli occhi e non potei crederci: la donna che pensavo avesse ricominciato ad amarmi invece mi odiava come non mai! Entrai in casa come se non fosse successo niente e urlai
-SONO A CASA!!!- subito vidi mia mamma venire fuori con il sorriso più falso del mondo chiedendomi
-Come è andata la scuola??- -Bene e ora vado a fare i compiti poi scendo a mangiare- -Ok- andai in camera mia e appena seduta mi arrivò un altro sms “Visto? Ricordati che io avrò sempre ragione- Doll Murderess” un brivido mi percorse la schiena “Se me lo devo ricordare vorrà dire che ce ne saranno altri di questi messaggi. Feci i compiti a fatica poi scesi a mangiare
-Mamma dov’è Harry?- lei alzò leggermente gli occhi al cielo e rispose –E’ andato a mangiare con i suoi amici al ristorante- -Ok mamma. Io stasera vado a cena con Mattia- -Va bene tesoro. Divertitevi-. Finii di mangiare e andai ad ascoltare la musica ma ad un certo punto la musica si fermò e dalle cuffie sentii “Vai al Royal Restourant sul retro affacciati e ascolta- Doll Murderess” io mi alzai spaventata “come poteva entrare persino nell’I-pod”. Mi vestii e mi diressi al Royal Restourant, andai sul retro e ascoltai. Sentivo delle risate poi la voce di una ragazza che chiedeva
-Raccontaci di tua sorella- sorrisi pensando come avrebbe parlato bene di me e invece
-Va bene preparatevi a ridere: quella lì è metà umana e metà cane. C’è il tipo da fare,”vieni qui, vieni qui cagnolino”- e tutti risero io invece sgranai gli occhi mentre lui continuava
-Un giorno trovai il mio migliore amico che la stava pestando a sangue io volevo partecipare ma era ancora sveglia quindi ho fatto finta di preoccuparmi e l’ho portata a casa poi ho fatto un monologo per farmi perdonare e siamo ritornati fratelli e migliori amici ma è una rottura. Ha solo dei problemi e l’unica cosa bella è il suo fidanzato che sembra il gemello del mio migliore amico quindi ci vado molto d’accordo”. Finì così quella tortura con tutti che ridevano e io che piangevo silenziosamente solo che nell’andare via scivolai e caddi. Il rumore fece alzare Harry che mi trovò in lacrime e mi chiese
-Destiny! Oddio. Che cosa hai fatto??- ma io lo scansai subito urlandogli
-LASCIAMI IN PACE BRUTTO BUGIARDO!!- corsi subito verso la macchina e partii. Quando arrivai a casa corsi in camera e mi buttai sul letto piangendo e mi addormentai ma un’ora dopo mi svegliò un sms “Mamma mia che bugiardo il tuo caro fratellino ma non è finita qui- Doll Murderess” ancora lui… guardai l’ora e andai a farmi una doccia calda per far scivolare via ogni problema poi mi preparai per uscire con Mattia. Mentre mi truccavo il rossetto si librò in aria e scrisse sul vetro “Non ti preoccupare baby anche il tuo fidanzatino ha il suo segreto- Doll Murderess” il rossetto cadde e sul vetro comparì una testa mozzata sanguinante che come per magia sporcò il vetro e mi macchiò le mani. Andai in bagno per lavarmele ma dopo lavate restava comunque il segno: una stella in mezzo al palmo che piano piano stava diventando nera. La coprii con i guanti e uscii perché era arrivato Mattia
-Ciao tesoro come stai?- mi salutò con un bacio –Bene amore mio tu?- -Più felice che mai perché ho fatto una nuova vit… e cioè perché ci sei tu- cosa stava dicendo? Perché ho fatto una nuova cosa? Ci pensai su un attimo ma dopo lasciai stare perché non volevo crearmi altri problemi. La cena fu fantastica e io ero sempre più innamorata di lui. Quando tornai a casa mi cambiai e andai a dormire ma nel bel mezzo della notte sentii uno strano rumore. Mi girai dall’altra parte del letto,aprii un secondo gli occhi ma feci un salto dall’altra parte della stanza. Sul mio letto c’era una testa mozzata e continuavo a sentire rumori strani di catene, urla, coltelli. Arrivai alla luce e l’accesi ma quello che vidi mi fece rabbrividire dalla punta dei capelli ai piedi. La mia stanza era un lago di sangue e sul muro c’era una scritta col sangue “Sai cosa stava dicendo il tuo caro fidanzatino che –perché ho fatto una nuova VITTIMA- esatto: il tuo amore è un ASSASINO! – Doll Murderess” sbarrai gli occhi. Ora non mi importava più cosa c’era nella mia stanza. Vedevo solo una parola “ASSASINO” ma purtroppo il problema maggiore era che l’uomo misterioso aveva sempre ragione. Subito dopo mi sentii toccare la caviglia allora mi giraii e vidi mio fratello strisciante con un ascia conficcata nella schiena che mi diceva –Scappa. Scappa da lui. Ti vuole morta. Scappa da Mattia. Presto- cacciai un urlo fortissimo –AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!!!!!- subito dopo vidi accendersi la luce e vidi mio fratello venire verso di me preoccupato –Destiny cos’hai?- io lo abbracciai fortissimo urlando –NON SEI MORTO, SEI VIVO!- lui mi guardò sconcertato –Certo che non sono morto ma hai fatto un incubo?- rabbrividii a pensare all’incubo che avevo appena fatto –Peggio, molto peggio ma non ho voglia di raccontarlo ma per favore dormiresti con me stanotte?- lui mi guardò dolcemente –Certo se non ti farà avere più incubi- così restò lì e io per quella notte non ebbi più incubi. La mattina dopo mi svegliai con la febbre quindi stetti a casa a guardare la TV quando suonarono al campanello. Mi alzai, andai ad aprire e mi ritrovai davanti Mattia. Sbarrai un secondo gli occhi e poi titubante lo feci entrare –Ciao Destiny sono passato per sapere come stavi…- -B-b-bene, più o meno, senti posso chiederti una cosa? Tu mi nasconderesti mai qualcosa?- mi sembrò di vederlo tremare appena ma poi si riprese e rispose –Che genere di cose?- -Del genere, non sei la persona che fai vedere a tutti- lui ora tremava e si vedeva ma non glielo feci notare –N-n-n-no m-ma perché mi chiedi questo?- presi un respiro e risposi –Perché ho fatto un incubo in cui tu eri un assassino- Mattia iniziò a sudare freddo sembrava proprio che lo avessi scoperto –Be’ è solo un incubo no? Comunque volevo parlarti. Senti io devo trasferirmi lontano e per sempre. So che non credi nelle relazioni a distanza quindi credo sia meglio che ci lasciamo…- in quel momento ebbi una strana reazione. Il mio animo era diviso in due: una parte era sollevata di non stare più con un assassino e l’altra era come se le fosse caduta il mondo addosso –Ah…Ma dove andrai?- lui ci pensò su poi disse –Vado a stare in America- -Ok. Spero che ci sentiremo spesso. Quando parti?- -Ora- sbarrai un secondo gli occhi pensando “che partenza lampo” –Allora ciao e spero in un tuo ritorno almeno per le vacanze- lui non rispose mi abbracciò poi se ne andò.
2 ANNI DOPO
-Vi annunciamo che l’assassino ricercato,Doll Murderess,in tutto il mondo è morto. Dell’assassino è stato ritrovato il corpo quindi finalmente possiamo accertarvi la sua identità: Mattia Alivieri, adolescente pazzo ma sempre restato nell’ombra. È stato trovato accanto alla sua ultima vittima Harry Sarvieni, diciannovenne. Ci sono stati accertamenti e si può dire che è stato un omicidio-suicidio. Passiamo alla prossima notizia…- era la milionesima volta che riguardavo quella notizia. Era di un anno fa’. Sì Mattia non se ne era mai andato ma era stato scoperto quindi cambiò solo città. Ma un giorno trovò mio fratello che girava per strada da solo allora preso da un attacco di pazzia gli diede del sonnifero e lo uccise ma poi pentito e stanco di questa sua pazzia si suicidò. Io da quel momento, presa dalla depressione, iniziai a drogarmi, a tagliarmi e bombardarmi di psicofarmaci. Un giorno mi trovarono in un lago di sangue, svenuta e mi portarono all’ospedale ma non c’era più niente da fare. Avevo avuto uno schock anafilattico ed avevo droga in ogni singola cellula del corpo e avevo perso troppo sangue nei tagli. Ed è così che finisce la mia terribile storia, diciannovenne problematica con una natura strana e un animo troppo fragile.

FINE

CIAOOOOO!!! Come state?? questa storia l'ho fatta per la scuola ma volevo postarla anche qui,che ne dite,vi piace??? spero di ricevere numerosi commenti mi farebbe estremamente piacere. come in ogni ff voglio salutare la mia Best Vero (Vero_21D) e consigliarvi vivamente le sue storie sn bellissime e cmq mi piecerebbe se commentaste anche le altre mie due storie (angel e forever) sn sui 1D... cmq un bacione a tutte :* :* <3 <3
emi xx