“come può un amore durare per sempre?”

Che domanda banale, ma in fondo era sempre questo ciò che si chiedeva Anne,aveva avuto molte relazioni,storielle banali, ma che erano durate si e no un mese e mezzo. Non si sa di chi sia la colpa di Anne oppure dei suoi ex,ma il fine era che duravano poco. Le cause? Beh,forse perchè non era mai vero amore? Forse perchè non facevano per lei?

“Va bene ragazzi potete andare,la lezione è finita...A domani” l'ultima campanella era suonata,questo faceva capire che la stancante mattinata scolastica era finalmente terminata.Ognuno preparava il proprio zaino,posando tutti i libri e i quaderni.Anne uscì dalla classe,stanca e con la mente ancora confusa,lei tutto faceva al di fuori di seguire le lezioni infatti i professori la svegliavano spesso dal mondo dei sogni.

Nel tentativo di uscire dall'istituto venne bloccata da una figura femminile che le presentò davanti. Era la sua migliore amica Emily.

“Allora Anne,come va?” disse,rimettendo sulla spalla la borse che le era scivolata.

“Abbastanza bene,a te Emily?”

“non male,è arrivato un nuovo professore di geografia..sai?!” disse Emily,era felice come se fosse contenta del nuovo professore.

“Emily,un altro zitello che vuole solo buoni voti da noi, che spiega in arabo antico e che...” disse ma venne interrotta da Emily

“nono,non è come pensi. Dio, Anne dovresti vederlo è bellissimo!” era entusiasta e eccitata allo stesso momento mentre i suoi capelli biondi svolazzavano al vento.

“interessante, ma non mi interessa molto.” disse Anne quasi ironica.

“mio Dio,Anne!Pff.... andiamo a casa dai” Emily tirò per il polso Anne e con passo veloce la tirò fuori dal cortile dell'istituto. Non parlarono molto durante il percorso casa-scuola,si sapeva che Anne dopo la scuola era distrutta e acida con chiunque le rivolgesse la parola.

“sono a casa mammaaa!” disse Anne entrando nell'ingresso di casa sua e scrollandosi dalle spalle lo zaino.Legò i capelli e si avviò in cucina.

“Ciao tesoro,tutto bene a scuola?” disse la mamma mettendo a tavola il piatto caldo di pasta al sugo.

“si mamma,tutto bene.” disse quasi scocciata sedendosi a tavola.

Anne non era l'unica figlia della famiglia,aveva un fratello di 10 anni..e per quei 6 anni di differenza contavano molto,litigavano sempre ma ad avere la peggio era sempre lei poiche' era la più grande e di conseguenza anche la più 'responsabile'.

Subito aver finito di mangiare si alzò e corse in fretta in camera sua,amava isolarsi quando era a casa. Il suo obiettivo era quello di andarsene non appena aver compiuto diciotto anni,voleva trasferirsi in America,ormai Londra non le andava più...solite facce,solite persone,solite discoteche e soliti bar, ne era stanca di tutto questo. La sua vita era molto normale...amiche,amici,famiglia scuola e qualche voto alto e qualche voto basso,i suoi genitori erano molto severi...soprattutto il padre, per cui molte strillate non mancavano mai.

La scuola stava quasi per finire finalmente per questo i compiti non erano molti,giusto qualche esercizio e qualche ripetizione di una materia,per questo i pomeriggi erano molto più belli e interessanti. Le giornate erano molto lunghe,iniziava ad arrivare la sera verso le otto se non pure alle nove,ormai si usciva ogni sera.

Anne si stese sul letto e controllò un po' gli ultimi messaggi che le erano arrivati. Uno era da parte di Emily: “stasera alle nove passo a prenderti con il mio motorino,fatti bella ci saranno alcuni ragazzi. Xx” sbuffò un po', ma le piaceva molto il carattere della sua migliore amica...era la solita ragazza sempre solare e divertente,aveva sempre quella voglia di uscire e per questo coinvolgeva anche Anne.

Il secondo messaggio era da parte di Kate, un'altra sua migliore amica: “Hei cucciola,come stai? Stamattina non sono venuta a scuola,sai l'interrogazione di storia volevo risparmiarmela. Ti adoro! Xx” sorrise dopo aver letto i messaggi,le sue migliori amiche erano due persone estremamente diverse. Emily era una ragazza un po' bastarda con il sesso maschile, invece Kate era dolce e sempre disponibile e anche un po' troppo presa dalle favole.

Erano le 3, decise di fare l'esercizio di spagnolo che il professore le aveva assegnato. Così con graaande 'entusiasmo' prese i libri di spagnolo e si sedette alla scrivania. Ma proprio quando decise di mettersi a studiare le arrivò un messaggio da un numero sconosciuto: “a stasera bellezza. Xx”

Rimase leggermente scossa da quel messaggio,per quanto ricordasse non aveva preso nessun appuntamento con nessuno tranne che con le sue amiche.Pensò che fosse uno scherzo divertente dalle sue amiche così buttò il cellulare sul letto e incominciò a studiare.