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Autore: amy holmes_JW    12/03/2013    6 recensioni
in pratica : Mika, il suo fidanzato, tanti ricordi e una canzone. cosa può dare ispirazione ad una meraviglia come "the origin of love" ? e che ricordi portano con se le parole?..... una piccola interpretazione romantica dopo l'ennesimo ascolto.
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  ISPIRAZIONE


Ormai il cd era finito ma c’era qualcosa che non andava, la canzone più importante dell’album mancava della spinta in più per farla decollare. Mika non era ancora contento, non trasmetteva quello che voleva. Perciò con tutta la calma del mondo, l’indispensabili carta e penna e le 2 tazze, dove in una c’era il caffè, nell’altra del thè col latte, perché si sa, se si cerca la perfezione la notte sarà lunga, ma forse quella forse non sarebbe stata così infinita, gli bastò girarsi verso Adam  che dormiva già come un bambino e le parole vennero da sole, seguite dai ricordi…                                                                                                                          

“love is drug and you are my cigarette… love is drug like chocolate like cigarette I’m feeling sick I’ve got to medicate myself ”

Dopo giorni di pioggia a Londra era uscito il sole e Adam col cantante avevano deciso di che la miglior cosa da fare era uscire e mangiare nel parco al riparo da occhi indiscreti. Il pranzo era finito, Mika stava finendo il cioccolato che aveva come dessert mentre l’altro come suo solito aveva acceso la sigaretta << stop please, don’t smoke>> lo aveva pregato <> era sicuro che il suo ragazzo lo stava punzecchiando ma come al solito ci cascava sempre attratto dal suo accento italiano persistente, capitava tante volte che provassero a parlarlo e c0erano miglioramenti e tante volte i discorsi prendevano quella piega spontaneamente << Perché fa male>> a sua volta Adam adorava l’accento inglese che aveva Mika quando provava a parlare la sua lingua << Ma anche tu fumavi…>> era vero il periodo prima dell’arrivo dell’ italo anglosassone dove mancava l’ispirazione e tutto andava male fumava, certo solo sigarette  ma era diventata una costante della sua giornata, ma quel ragazzo l’aveva cambiato senza far niente, ormai non sentiva più il bisogno di tenere un filtro tra le labbra, con lui il vizio se ne era andato come era arrivato. Perso  nei pensieri non aveva notato di come l’italiano  si fosse avvicinato pericolosamente e poco dopo le loro labbra si unirono in un dolce bacio che sapeva di cioccolato e fumo, di loro due. Lì in quel momento non gli era difficile capire perché non fumasse più, lui era diventato la sua droga, la sua sigaretta.

“I want your love, don’t try stop me can’t get enought….. your guilty heart don’t let it break you”


Come coppia avevano affrontato gli alti e i bassi e insieme li avevano superati, anche quella volta che Mika vide Adam con un altro che ci provava spudoratamente, cercando di non far caso a quanto gli costasse ogni passo da quel momento tornò a casa e lì attese il suo ritorno, Mika rimase distante e il ragazzo era sempre più perplesso e preoccupato dai comportamenti del compagno ma con non pochi sforzi riuscì a scoprire il motivo, lo sconosciuto era sicuramente gay e lo stesso Adam aveva notato qualcosa di sospetto nel continuo cercare un contatto con lui, in realtà in fin dei conti non ci aveva badato granché dato che non era particolarmente fastidioso ma di una cosa era certo, lui non ci aveva provato, perché aveva trovato l’anima gemella in Mika, anche se il non accettare le avances aveva fatto perdere un buon editore per il suo libro,  l’editore sarebbe arrivato ci credeva davvero ma quel editore non ci dovrà provare col lui. Si sentiva perso e non sapeva cosa fare, era distrutto e dispiaciuto di non riuscire a chiarire col moro e con l’uomo sulla sua situazione sentimentale. Fortunatamente la mente riuscì a liberarsi dalla tristezza e dopo giorni di lontananza Adam aveva deciso di riconquistare il cantante. Preparò una fantastica cena, prenotò due posti peri il loro film al vecchi cinema dietro l’angolo e nel tornare a casa gli aveva spiegato la situazione, Mika era sicuro della sua sincerità, le loro vite sono legate da un doppio filo e vuole sentire Adam suo, perché non ne avrà mai abbastanza.
 

“You’re the sun and the light you are the freedom…..”


Da due mesi Londra era costantemente ricoperta di nuvole che a loro piacere facevano nevicare o piovere, lasciando la città in una perenne poltiglia di neve e fango e una lastra di ghiaccio aveva costretto il cantante all’immobilità totale dal momento che ogni singolo movimento gli procurava una dolore lancinante alla caviglia gonfia. << I’m at home!>> finalmente Adam era tornato dal supermercato, salutò Mika con un bacio veloce e andò a mettere via la spesa. << come va?>> ormai, per quanto possibile all’inglese, parlavano italiano << sono… ehm… bored(?), non so cosa fare>> era logico che si lamentasse perché era da quella mattina su quel divano con la gamba su un cuscino, nella stessa posizione. Adam gli si avvicinò e gli sussurrò all’orecchio << come with me, I’ve got a idea>> << What?>> senza dare altre spiegazioni si avviarono verso il bagno lì Mika si sedette sulla tazza ad occhi chiusi mentre il ragazzo mise in atto i trucchi imparati alla scuola di teatro, prese una vecchia sedia a rotelle che aveva usato dopo l’incidente in moto per la riabilitazione, cambiò i vestiti giovanili del fidanzato con una camicia e dei pantaloni tipici dei signori anziani, infine lo fece sedere sulla sedia e lo portò davanti al grande specchio << Look you Michael>> lentamente aprì gli occhi e ciò che vide riflesso non era più lui ma un vecchio immobile sulla sedia, che lo guardava meravigliato ma anche dubbioso << Wow, oh my God, wow>> fu l’unica cosa che riuscì a dire. << Come on! Now We go out!>> così uscirono e fecero una lunga passeggiata per Londra tra persone di corsa perché inizia a piovere o perché a casa c’è la famiglia che li aspetta e il nulla, perché quel tempo dava alla città la magia di farti dimenticare quello che hai intorno, ma questo non era importante, il moro aveva dimenticato la tristezza che gli dava la pioggia, come se finalmente la lue del sole fosse tornata,si sentiva libero perché non si trovava più tra le mura dell’appartamento. Adam è la luce del suo sole personale e la vita con lui sa di libertà.
 

“If God is a priest and the devil a slut, well that’s a reason for loving…. ”

Nonostante la notorietà Mika riusciva ad avere una vita normale molte volte e quella serata a tema ne era una dimostrazione, il tema era su ciò che non si sopportava e la festa era l’idea di un amico di vecchia data della coppia. L’inglese non sopportava il moralismo forte in assurdità di certi preti, perciò aveva optato per un vestito nero e una linguetta bianca al collo per far riconoscere il personaggio, Adam aveva scelto un vestito che ricordasse i Bee Gees, ma non riuscì nell’intento e tanti lo scambiarono per un gigolò. Come ogni festa che si rispetti l’alcool ne face da padrone e dopo giri di magarita e tequila ormai il cervello era annebbiato e non si ragionava molto lucidamente tantè che Adam all’ennesimo giro di tequila si era avvicinato al fidanzato e gli aveva sussurrato suadente <> il diretto interessato riuscì a capire ogni singola parola e la risposta non tardò, si alzo in piedi di scatto e scusandosi per la fretta salutarono tutti, e qualche commento ironico sul perché avessero così fretta di tornare a casa lo sentirono anche loro. Con non poco imbarazzo erano arrivati a casa usando i mezzi. Superata l’uscio Adam non aspettò altro tempo e prese a baciarlo appassionatamente, conoscevano ogni singolo metro, perciò non fu difficile camminare verso la loro stanza, ad ogni passo era un indumento in meno di uno dei due. Fu una notte piena di passione ma anche di tanto amore……
<< Fortuna che non sei davvero un prete altrimenti sarebbero guai per te, hai infranto molte regole>> Mika stette al gioco << Fortuna che non sei una “puttanella”, in ogni caso sei tu che hai chiesto la redenzione e io ho fato il mio lavoro, almeno ce l’ho fatta?>>  si misero a ridere serenamente, uno abbracciato all’altro <> e Adam iniziò a lasciare una scia di baci, scendendo dal lobo al collo, continuando sulla spalla e strofinando distrattamente il naso << Mmm… direi di sì>> e presero a baciarsi, non c’era mai stato un buongiorno così passionale. L’italiano era come un diavolo tentatore.

 

“Pater nostrus, Deus machismo, Pater Deus, Deus machismo Dio de Madre, Deus machismo Deus exso Santo Spirito”


Non si era mai riconosciuto come un profondo credente ma ogni giorno non poteva non ringraziare il cielo che un ragazzo come Adam potesse essere al suo fianco. Con lui sapeva che poteva essere completamente sé stesso, una volta era successo che lo avesse addirittura minacciato per questo << Se cambi ti taglio le palle e me ne vado, perché è del vero te  che mi sono innamorato>>  in quelle parole c’era anche dell’ironia ma entrambi sapevano che essere sé stessi al 100% tante volte, o anche sempre, è più gratificante che nascondersi dietro una maschera.
 

“…. He taught them hate, he taught them pride…… the origin is you,you’re the origin of love”

Una cosa non sopporta, l’ostinatezza del mondo di vedere nelle relazioni gay una cosa blasfema, una cosa sbagliata, in fondo al cuore non si comanda come all’amore, l’essere o non essere gay è un etichetta che ci si appiccica addosso, non ha significato, sono solo delle barriere inutili che rendono le persone schiave dei pregiudizi. Odia come parte della sua famiglia non abbia mai accettato le sue inclinazioni sessuali, non avevano mai seguito veramente i suoi cambi perché lo ritenevano un “confuso”, “instabile” e “incoerente” ma mai nessuno si era fermato ad analizzare e capire i suoi pensieri, neanche quando aveva provato a presentare Adam, non vollero sentire nulla e in rispetto dell’italiano, ne parlarono in privato, vivacemente ma non cambiò nulla, anzi, ormai Adam era l’origine dell’odi tra Mika e la famiglia, a detta di quest’ultima, era l’orgoglio spezzato, ma questo al cantante non interessava perché sin che  gli fosse stato accanto il fidanzato sarebbe stato l’origine di tutto, l’origine dell’amore.
 

“… some love is a pill, some love is a candy cane. It tastes so sweet leaves you feeling suck with pain”


Adam non era il primo, prima di lui c’erano stati dei ragazzi e un paio di ragazze. Ma in ogni di quelle storie qualcosa andava sempre storto e Mika spesso soccombeva agli eventi, mentre stava con qualcuno la vita gli sorrideva ed era dolce, ma troppa dolcezza e troppi sorrisi, che confondono quelli fatti col cuore da quelli tirati, porta alla stanchezza e alla nausea, allora si decide di tagliare e andarsene. Tante volte però l’amore è anche una pillola, perché è sì la causa del male ma è spesso il rimedio al dolore. Adam è la medicina, per nulla amara ma neanche troppo dolce, è l’equilibrio giusto che bilancia ogni cosa.
 

“Your love is air, I breathe it in around me. Don’t know it’s there but without it I’m drowning ”


Ormai era sicuro Adam era quello giusto, era lui quello con cui passare il resto della vita, era come dopo autunni freddi e inverni rigidi arrivasse un vento che sa di primavera, che ti fa sentire bene, il suo amore è quel vento. Non sa che l’aria che porta è costantemente lì ma ne è assuefatto se se ne andasse lo sentirebbe immediatamente, l’aria diventerebbe insopportabile tantè che ne morirebbe, ne soffocherebbe.
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Anche se no se ne era accorto la musica gli aveva fatto perdere la cognizione del tempo, finché non arrivò Adam che con un bacio lieve sul collo lo ridestò << Goodmorning, sweet>> << Goodmorning? – era disorientato, non sapeva più che giorno e ora fosse. Guardò l’orologio. Le 8.00 – Oh my God, oh my God… I’m late!!! Very late !!! >> ancora scombussolato si alzò e fece per correre in bagno ma un braccio lo fermò. << L’incontro è alle 14, la canzone a quanto ho visto è pronta, come la musica….. l’unico non pronto sei tu, ora vai a lavarti e vai a dormire, ti sveglierò per pranzo >> Mika ubbidì e in poco tempo era crollato, stanco ma felice per come fosse venuta la canzone. A mezzogiorno  i due fidanzati  mangiarono con calma, ebbero il tempo di lavare i piatti, cambiarsi e prendere ogni cosa servisse per la prova di quella canzone. Arrivati allo studio Mika iniziò a cantare e Adam si perse nei pensieri e nei ricordi in ogni parola, in ognuna riconosceva un pezzo della loro storia al contempo il cantante pensava che finalmente quella canzone aveva quello che gli mancava. Era completa! A fine registrazione decisero di andare a festeggiare con un gelato e una passeggiata all’Hyde Park e in quel punto lontani da sguardi indiscreti si fermarono. << It is very very beautiful song, is full of everything… is…is….>> non trovava alter parole per descriverla << sei tu, I love you, tu sei quell’origine, tu sei l’origine del mio amore>> Adam si sciolse, non resistette e lo baciò e sulle sue labbra sapeva solo ripetere “Je t'aime”, “I love you” e “ti amo”, ma mai parole furono più giuste. Da quel giorno “The Origino of Love” divenne la loro canzone.  

****************************************************************************************************************************************** piccolo spazio personale** 
spero che questa sia una storia degna di essere lettere, è la  prima cosa che scrivo e sono certa che il mio modo di scrittura è ancora da maturare,. per questo mi piacerebbe avere delle recensioni, anche se negative, perchè si sà, le critiche fanno cresce e migliorare. inn qualsiasi caso grazie per chiunque si fermi a leggere questa storia. 

p.s : per chiunque volesse qui c'è la canzone (il testo in certi punti è diverso ma dalla canzone si sente le parole giuste) : http://www.youtube.com/watch?v=oUelnT5GZxE
  
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