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Autore: FUCKIAMALONE1    12/03/2013    4 recensioni
Come tutte le adolescenti...Giorgia aveva una doppia personalità , perchè pur di piacere alla sua classe si era creata una maschera , un altra persona , che quando si trovava in mezzo alla gente, iniziava a prendere possesso del suo corpo. Questa maschera occupava una parte falsa della sua vita,una parte che ne nascondeva un altra molto meno bella e accettabile da parte della società. Lei ha portato questa maschera per tre anni... Fino a quando qualcuno non gliel'ha strappata via , facendo in modo che la parte vera uscisse fuori , e lasciasse la ragazza scoperta , in modo da renderla vulnerabile.
La sua unica speranza è che qualcuno la aiuti a ricoprirsi e a dimenticare tutto.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Violenza
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Non le era mai piaciuto dovessi alzare alle sei di mattina,sopratutto quando sapeva che sarebbe dovuta arrivare di nuovo in quella gabbia. In quel posto dove tutti la odiavano e la prendevano in giro. Come tutte le mattine la sveglia suonava alle 5:30 per darle il tempo di riprendere conoscenza. Per poi risuonare alle 6:00 , in quel momento avrebbe dovuto alzarsi per iniziare a prepararsi. Ma rimaneva ancora altri venti minuti a guardare il soffitto. Non sapeva nenche lei cosa pensare , ma sapeva solo che non le interessava fare tardi.
Sembre la solita aria ,sempre le solite maglie larghe che la aiutavano a nascondere quei rotoli che ogni sera non faceva altro che analizzare , sempre le solite richiamate da parte della madre che l'avvertita di star facendo tardi e che avrebbe perso il pulmino.
Provava odio verso quei 20 minuti di sbattimento nel vestirsi , nel preparare lo zaino e nel ascoltare sua madre che non faceva altro che rimpoverarla ricordandole l'orario.
Alla fine usciva di casa senza neanche avvisare , perchè alla fine non parlava dal risveglio... Non avrebbe avuto senso per lei.
Evitata di fare colazione , aveva sentito parlare del digiuno. Dopo varie ricerche su internet aveva deciso di praticarlo... è l'inizio era semplicemente togliete di mezzo un pasto. 
Scegliere la colazione non era stata una cosa improvvisata , aveva calcolato che se avrebbe conservato tutti i soldi che la madre le dava per fare merenda... avrebbe potuto comprarsi quel bracciale costoso che tutte le sue amiche avevano. Era un altro modo per assomigliare a loro , un modo per poter entrare a far parte della loro 'aria'. Perchè lei non sperava neanche in una vera amicizia , ma semplicemente la possibbilità di parlare con loro.
Era un gruppetto quello che in un certo senso era la parte più importante della classe. Era formato da Lola e le sue ombre.
Lola era una ragazza a dir poco perfetta. Capelli lunghi biondi , occhi azzurri , labbra carnose e un naso delicato. Tutto completato dal suo fisico mozza fiato...
Avrebbe avuto anche lei quel fisico se avrebbe praticato il digiuno. Ne era sicura.
Arrivata a scuola si sedeva vicino al più "figo" della classe. Ma non perchè lui volesse stare vicino a lei , perchè a dire la verità lui la detestava, era stata una decisione dei professori , lei avrebbe dovuto aiutarlo nelle materie , essendo più brava. Ogni volta che lei si sedeva , si sentivano le risatine di lola e le sue ombre che accompagnavano l'appello della professoressa e lo sbuffo da parte di Domenico , che avrebbe preferito suicidarsi che stare vicino a lei.
Lei odiava le risate delle sue compagne. Sopratutto quando si riferivano a lei.
Al suono della campanella le ombre di lola si avvicinavano al suo banco per poter ascoltare cose le era successo nel weekend. Sempre le solite avventure da una notte... Anche se per Giorgia tutte quelle storie non potevano essere vere. Quale ragazzo di 17 anni si metterebbe a giocare con lei? Una ragazzina che di anni ne aveva solo 14. Ma comunque... Giorgia guardava affascinata quei racconti e sperava di poter trovare anche lei un ragazzo che giocasse con lei. Magari al nintendo. O alla wii.
Lei non aveva mai avuto un ragazzo... e non se la sentiva di averne uno... E se non avesse giocato bene? Magari avrebbe perso? Questo pensava. Perchè dai racconti di lola sembrava che la cosa da fare era "giocare bene con il loro joystick".
Arrivata a casa ci conesse su facebook e vide una richiesta d'amicizia.. Era da parte di lola. 
Sentiva formicolii su tutto il corpo , manco fosse Justin Bieber.
Mosse il mouse e lo fermò su "accetta". Rimase per qualche minuto a pensare che forse era solo per prenderla in giro... Poi pensava alle cose positive , poi quelle negative. Ma alla fine l'accetto.
Avrebbe voluto gridare. Per poi piangere. Perchè non sapeva se aver fatto la cosa giusta o no. Potrebbe sembrare stupido. Ma quella richiesta d'amicizia valeva quanto la sua vita per lei. Perchè lì c'era la sua vita. Questo è un pensiero infantile. A dir poco stupido... ma per lei valeva molto.
 
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FINE PRIMO CAPITOLO.
  
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