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Autore: TheShippinator    29/09/2007    12 recensioni
Questa One-shot è scritta più che altro per mio puro piacere personale, essendo che io adoro il cappuccino, che non è veramente il protagonista di questa ff... Comunque... una giornata come tutte le altre nella meravigliosa Terza Aula di Musica! Leggete e non è sgradito un parere xD
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPPUCCINO

“Haru-chan! Haru-chan!”
Come sempre fu questo il dolce richiamo che accolse Haruhi Fujioka nell'ufficiale Terza Aula di Musica, meglio conosciuta come l'Ufficiale sede dell'Ouran High Host Club.
Il piccolo diciottenne, armato di Usa-chan, le corse incontro, saltandole in braccio.
Haruhi lo prese al volo, ma non poté restare indifferente al fatto che, nonostante le apparenze, pesava parecchio, per lei.
“Mitsukuni...”
Il 'gigante' del Club, tanto personale quanto inutile guardia del corpo di Honey, era giunto in soccorso di Harui, sollevandolo con facilità e rimettendolo in piedi per terra.
Una volta libero, il ragazzo si mise a correre per tutta l'aula, sventolando in aria il coniglietto di peluche e giocando con le clienti.
“Haruhi-kun, finalmente sei arrivato!”
Il 'King' la travolse con il suo solito abbraccio mega protettivo, sussurrandole all'orecchio “Papino aspettava la sua figliola adorata!”, per poi cominciare a spupazzarla, tra i commenti delle loro clienti su quanto fossero eccessive le effusioni di Tamaki nei confronti di un ragazzo. Questo perché non l'avevano mai visto a casa da solo con Kyouya, si sarebbero spaventate.
Mori si allontanò, raggiungendo Honey, che stava giocherellando con Usa-chan e una ragazza dai capelli lunghi fino alle spalle, castano chiaro, e un'altra dai capelli molto più lunghi e sul rosso scuro.
Quando lo vide, il biondino sorrise e alzò in aria le braccia.
“Takashi!” esclamò, alzandosi in piedi e saltando. Mori lo prese al volo, e Honey gli si arrampicò fin sulle spalle, poggiandogli il coniglietto sulla testa e muovendogli le zampe, canticchiando un motivetto inventato.
“Honey senpai kawai!!!” fu l'unico commento che riuscirono ad esprimere le due ragazze, prima di crollare al suolo con gli occhi a cuoricino.
Mori si limitò a sollevarle e a stenderle delicatamente sul divano, mentre Honey, tutto preoccupato, piagnucolava.
“Ooooooh, poveriiineeeee!!! Adesso con chi la mangio, la mia torta con le fragoleeee???” si lamentò, mentre Mori lo faceva sedere al tavolino.
I due gemelli Hitachiin sbucarono ai lati di Honey, con i loro soliti e identici ghigni malefici. “Ti aiutiamo noi, Honey senpai!” dissero insieme, mentre Hikaru afferrava la fragola coperta da un ciuffetto di panna.
Una miriade di rose si materializzarono dal nulla, spargendo petali rossi tutt'intorno e avvolgendo i due ragazzi.
“Che dici, Kaoru, posso tentarti?” chiese, passando un braccio attorno alla vita del gemello e attirandolo a sé.
“Hikaru... non così... davanti a tutti...” disse un Kaoru falsamente timoroso.
Hikaru avvicinò la punta della fragola alla bocca di Kaoru.
“La panna e le fragole sono il nostro gioco preferito, se sei con me non importa se qualcuno mi guarda” disse Hikaru appassionato.
“Hikaru...”
“Kaoru...”
“Hikaru!”
“Kaoru!”
Le rose vorticavano ancora, ma più rade, perchè cominciavano a finire. Dall'alto spuntavano delle grandi sfere aperte e ormai vuote, ma che dovevano essere state riempite di fiori.
“E adesso chi pulisce?” chiese Haruhi avvicinandosi a Kyouya che segnava su una cartelletta con dei fogli alcuni appunti.
“Ovviamente la servitù, non crederai che noi ci abbasseremo a raccogliere qualcosa da terra?” rispose quello, con gli occhi che scintillavano.
Da dietro una colonna una ragazza con i capelli castani corti osservava affascinata l'erede Ootori. “Mi sa che hai da fare” osservò Haruhi. La ragazza nascosta arrossì, ma uscì dal suo nascondiglio, dopo essere stata invogliata da un sorriso di Haruhi.
Kyouya sorrise a sua volta, poggiando il blocco e allungando una mano.
“Vuoi prendere del the in mia compagnia?” chiese soave.
La ragazza annuì, prendendo la sua mano e accettando l'invito a sedersi.
“Mammina...” sussurrò un Tamaki depresso, dal lato della sala.
“Mammina è impegnata...” rispose Kyouya versando il the alla sua cliente.
“Sicuro?” chiese Tamaki, raggiungendo a tempo di record il tavolo a cui si stava per sedere l'altro.
“Mi perdoni, Hime-san, ma il suo senpai deve privarla tristemente di Kyouya per qualche minuto. Nel frattempo Haruhi-kun sarà felice di tenerle compagnia” disse il biondo, sfiorando il dorso della mano della ragazza con le labbra, mentre con l'altra mano attirava Haruhi verso la sedia.
“Ma veramente...”
“Mammina e Papino vanno un attimo sull'ottovolante, tu tieni compagnia alla nostra ospite”
“L'ottovolante mi ricorda una barzelletta di cui non ricordo il finale...” disse pensosa Haruhi.
“Hikaru...”
“Kaoru...”
“Bwaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah la mia tooooortaaaaa!!!!!”
Honey piangeva, forchetta in pugno, una torta senza fragole di fronte e gli occhi colmi di tristezza.
“Mitsukuni...“ (Come siamo loquaci... nd Minu)
Mori allungò una mano armata di fazzoletto, asciugando le lacrime di Honey e consegnandoli una fetta di torta ricoperta di quei deliziosi frutti rossi che lui amava tanto.
“Grazie Takashi!” esclamò il biondino, prendendone un bel pezzo e ficcandoselo in bocca.
Mori sorrise.
“Takashi, ne vuoi un po'?” chiese il dolce ragazzino, porgendogli la forchetta contenente un pezzo di torta con in cima la fragola più grande.
Senza nemmeno pensarci, Mori prese la fragola tra pollice e indice, poi aprì la bocca, avvolgendo la forchetta di Honey.
Allungò il frutto verso il ragazzo di fronte, che aprì la bocca, prendendolo tra i denti e sorridendo con gli occhi.
Il gigante deglutì, poi prese da lato una tazza piuttosto grande contenente qualcosa di caldo, fumante e schiumoso.
“Che cos'è?” chiese Honey, la bocca sporca di panna.
“Cappuccino...” rispose Mori, porgendogli la tazza.
Honey l'afferrò dal manico con due dita e dall'altra parte con l'intera mano, quindi la portò alla bocca, bevendo un sorso.
Quando la tazza rivelò il dolce visino sporco di Honey, oltre che di panna, anche di schiuma, Mori non poté far altro che ridere appena.
“Che buono!!! Ma... che c'è Takashi?”
Mori allungò il solito fazzoletto e pulì il naso e la bocca di Honey dalla panna e dalla schiuma di latte. Honey si leccò le labbra.
“Eri sporco, Mitsukuni” disse semplicemente Mori sorridendo.
“Grazie!”

...

“Ecco come finiva quella barzelletta! Il bambino beccava i ge... ni... to... ri... SENPAI!!!”
Haruhi si voltò di scatto, raggiungendo in fretta l'angolo dietro al quale erano scomparsi Tamaki e Kyouya e trovandoli poco dopo avvinghiati in un abbraccio fin troppo amichevole.
“Senpai, che state facendo?!”
“Papino e Mammina giocano al rimpiattino...” rispose Kyouya distratto.
“Uffa... Lo sapevo che non erano veramente andati al Luna Park...” Haruhi sbuffò, voltandosi e tornando dov'era.

**********

L'unico commento che posso fare è: amo il cappuccino *ç*
Questa breve One-shot è nata una sera in cui avevo particolarmente bisogno di cappuccino, e siccome Honey è dolcissimo ho deciso di associarlo a lui e Mori >__< Kawaiiii!!!
Vi annuncio che le tre ragazze descritte sono reali, siamo io e altre due mie amiche che adoriamo Ouran High Host Club, ma non vi dirò quale sono io!!! Bwahwahwah!!!
Grazie per aver letto e grazie a chi recensisce ^^

***

“Hikaru!!!”
“Kaoru!!!”
“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH”
Minu (Cioè l'Autrice nd Me) sbuca da dietro una poltrona, scattando foto all'impazzata.
“SONO TROPPO DA SBAVOOOOOOOO!!!!! Questo è il giorno più bello della mia vita...!”
Minu guarda il vuoto, sognante. Da un angolo in ombra spunta Homer Simpson, con una faccia concentrata.
“Il giorno più bello della tua vita... per ora...”
°_°

  
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