Ed eccomi con una OS abbastanza... inutile? Demenziale? I don't know...

comunque è un idea che mi è venuta l'altro giorno mentre pranzavo da sola a casa... mi è venuta l'illumiazione e per mettermi a scrivere sono arrivata mezzora in ritardo a una lezione ^^”

vabbè... invece di annoiarvi ancora vi lascio a questo piccolo sclero ;)

per sicurezza vi avviso che il corsivo è per quando parla Puck ;)

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scusatemi!!! ieri notte non mi sono accorta di avre pubblicato solo metà storia O.O”

lo so... non sono una persona normale...

eccovela intera :)

perdonate questa povera ragazza con qualche problema serio x)

Puck immerse la mano fra quei capelli biondi e perfettamente lisci che amava tanto e si lasciò trasportare in un altro lungo bacio. Succhiò laggarmente il labbro inferiore e subito dopo gemette al dolce contatto delle due lingue.

Il bacio si fece più umido.

Si staccò leggermente e si tuffò con lo sguardo in quelle iridi grigie, con sfumature azzurre.

“ Dio, dopo i miei bicipiti, sei la cosa più bella che abbia mai visto.”

“Assieme ai bicipiti mettici anche i tuoi pettorali, penso che mi faranno impazzire presto...”

Puck si abbassò leggermente per lasciare una scia di baci sul collo e sorrise quando sentì un piccolo gemito.

“Sto sviluppando una forte dipendenza per te”

“Ma perchè... perchè allora vai in giro con tutte quelle ragazze a scuola?”

“Tesoro, lo sai che se si venisse a scoprire della nostra relazione si scatenerebbe il caos”

“Ma noi ci amiamo tanto”

“E' vero. Ed è per quello che quando mi hai detto della tua teoria sulla fine del mondo mi sono spaventeto. Io ho bisogno di te!”

Un altro bacio.

“Aspetta un attimo... il grosso e fighissimo Noah Puckerman ha appena ammesso di aver bisogno di qualcuno?”

“Ma che dici... hai solo capito male.

No dai... non fare quel musetto triste. Non è giusto... sai che non riesco a darti torto se lo fai e ora ne approfitti!”

“Allora ammetti che hai bisogno di me...”

“Ok... ho un immenso bisogno di te. Ora torna qui con me che ho voglia di coccole”

“Puck, sei sicuro di star bene? Oggi sei insolitamente dolcioso...”

“E' che è snervante vederti tutto il giorno e non poterti toccare” disse stringendo un po' di più l'abbraccio “non poter accarezzare il tuo bel culetto perfetto” un bacio sulla fronte “non poter baciare queste grandi labbra perfette” e si lasciò andare in un bacio che sapeva di desiderio ma allo stesso tempo di dolcezza .

“NOAH...”

“Oh porca puttana” disse il ragazzo.

C'erano solo due persone che lo chiamavano così: la Berry (ma dubitava fortemente che fosse riuscita ad entrare a casa sua senza che lui se ne accorgesse) e sua madre.

Cazzo sua madre!!!

“Nasconditi da qualche parte! In fretta! Non ti può trovare qui!”

“Ma dove...”

“Non lo so... trova un nascondiglio... io provo a vedere se riesco a tenerla lontano da qui...”

Puck si stava avviando verso la porta ma non sentendo risposta si girò.

“SAM! Ma che cazzo ci fai dietro la tenda?!?! Vai a nasconderti!”

L'altro si affaccio deluso

“Ma come … tu non dovresti vedermi... sono sotto un mantello dell'invisibilità...”

“NOAH”

“SI MAMMA... STO ARRIVANDO... Sam, ti prego, non ti muovere di qui, torno subito”

Puck uscì dalla sua camera, chiuse la porta e scese velocemente le scale.

Trovò sua mamma difronte alla porta di ingresso “Ah... Eccoti. Ti volevo solo dire che sono tornata ma che sto ri uscendo e ci metterò almeno un altra ora e mezza”

Puck la guardò “E tu mi hai fatto uscire per questo???”

“Si... perchè? Stavi facendo qualcosa di importante?”

“Beh stavo solo pomic-guardando un film...”

“Ok... allora ci vediamo dopo. Fai il bravo”

Appena la donna chiuse la porta puck risalì le scale.

Quando arrivò in camera trovò il biondo difronte allo specchio senza maglietta e spalancò gli occhi

“S-sam... c-cosa fai?”

“Hai visto? Anche i miei pettorali non sono niente male...”

Puck fece un respiro profondo 'Coraggio Puck... controllati... non sarebbe carino strappargli i vestiti di dosso e sbatterlo sul letto... controllati'

“Ora che ci penso non ti ho chiesto nemmeno come mi stanno questi nuovi pantaloni... Ti piacciono?”

Quando Puck fece cadere lo sguardo su quel sedere perfetto, fesciato da quel maledetto paio di jeans, mandò a quel paese tutti i buoni propositi sull'auto controllo.

Gli si avventò contro con un bacio urgente e poi con sguardo lussurioso e voce roca gli disse “Mia mamma torna tra un ora e mezza, in questo tempo potremmo verificare quanto ci metterò a toglierteli...”

Bene...

cosa ne pensate di questo mio piccolissimo sclero??? ^^”

io quei due ce li vedo troppo insieme u.u

ci farebbero fare tante di quelle risate... xD

e la mamma? Un classico ;D non so voi, ma quando mia mamma mi chiama, fecendomi interrompere qualcosa che sto facendo, è sempre per dirmi cose inutili :,)

perdonate gli errori che di sicuro ci saranno...

scusate ancora la mia drollaggine di ieri notte ^^”

se avete due minuti e mi lasciate un commentino mi farete felice <3

a sabato con l'aggionramento di A Magic Love

:*

sunflower