Ester era una ragazza timida, studiosa, tranquilla e un po impacciata.
Veniva presa in giro dai suoi compagni per gli enormi occhiali tondi che portava e per il suo modo di vestire " all'antica", si sentiva inferiore a tutte le bellissime compagne di classe con gambe fine e sguardi sexy, così un giorno decise di cambiare. 
Quella mattina si fece coraggio, respirò profondamente e poi si diresse verso di lei, la ragazza più bella della scuola, Miley. 
Quando le arrivò davanti abbassò lo sguardo e si irrigidì, iniziò a sudare, non sapeva come comportarsi così Miley le fece il piacere di parlare per prima.
" Allora, cosa vuoi?" chiese con tono superficiale 'la bella.'
" Ecco, tu sei bellissima e piaci a tutti.." balbettò Ester 
" Questo lo so " disse accomodandosi nel banco che le stava dietro e prestando attenzione a quel che cercava di dire la ragazza.
" A volte vorrei essere come te, vorrei avere qualche tuo consiglio per migliorarmi " spiegò imbarazzata Ester.
" Vuoi qualche mio consiglio? Bene, vieni a casa mia alle 3 oggi pomeriggio e vedremo cosa possiamo fare per te. Porta anche dei soldi così magari mi offri un gelato" . Al suono delle sue parole Ester sorrise e restò immobile a guardare Miley che con passo attraente e dominante lasciava la stanza.  Pensò ' Diventerò come lei '. 
Passò tutta la mattinata a fantasticare su come sarebbe diventata dopo la trasformazione che le avrebbe apportato ' la bella ', si immaginava con un vestito leopardato e un giacchetto in pelle nera, dei tacchi da dare le virtigini e migliaia di ragazzi ai suoi piedi. Ma non era esattamente questo quel che l'aspettava...
Dopo scuola tornò a casa, mangiò di fretta un'insalata mista e passò il resto del tempo davanti allo specchio, a studiare il suo corpo per capire cosa non andava in lei. Capì che di lei non c'era qualcosa che non andava, semplicemente era il modo in cui lei era fatta che non piaceva. Fece cose che non aveva mai fatto: rubò i trucchi e i vestiti di sua madre e gli indossò senza chiederle il permesso ( senza curare il fatto di abinare minimamente un colore con l'altro). Arrivarono le tre e lei era pronta. Partì e raggiunse casa di Miley nel giro di 10 minuti, suonò il campanello e la ragazza uscì per aprire la porta, quando la vide scoppiò a ridere e la fece entrare di corsa per la vergogna di farsi vedere con persone come lei. E da qui ebbe inizio la catastrofe che attendeva Ester.